House of BruxellesI temi della sessione plenaria del Parlamento europeo dell’8-11 febbraio

Gli eurodeputati approveranno i 672 miliardi di aiuti del Recovery and Resilience Facility, voteranno delle misure per criminalizzare la domanda e lo sfruttamento dei servizi sessuali di donne, bambini e migranti e discuteranno delle proposte su come migliorare il consumo e il riciclo nell’Unione europea

LaPresse

Dall’8 all’11 febbraio il Parlamento europeo si riunisce nella sua sessione plenaria. Di seguito la diretta dei lavori parlamentari e i temi più importanti che saranno discussi questa settimana dall’Aula.

Il voto per criminalizzare la domanda e lo sfruttamento dei servizi sessuali di donne, bambini e migranti.
Martedì 9 febbraio gli eurodeputati voteranno una risoluzione scritta da due commissioni parlamentari: quella per l’uguaglianza di genere (FEMM) e quella per le libertà civili (LIBE) per fronteggiare il problema della tratta di esseri umani. Il Parlamento europeo chiede alla Commissione europea di modificare la direttiva anti-tratta del 2011 affinché gli Stati membri siano costretti a criminalizzare esplicitamente l’uso consapevole di servizi forniti dalle vittime della tratta. 

La discussione sul caso Navalny e la repressione dell’opposizione in Russia
Martedì 9 febbraio gli eurodeputati discuteranno con Josep Borrell, l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’UE, le conseguenze del suo disastroso viaggio diplomatico  in Russia di Da settimane migliaia di russi hanno protestato contro il presidente Vladimir Putin per chiedere il rilascio del leader dell’opposizione Alexei Navalny, condannato da un tribunale di Mosca a due anni e otto mesi di carcere. L’accusa è di aver violato le condizioni di sospensione della pena per dei reati di appropriazione indebita. Secondo Navalny la condanna è politica e anche la Corte europea dei diritti dell’uomo ha a sua volta giudicato le accuse come arbitrarie. Borrell è stato criticato per non aver preso una posizione netta contro Mosca a nome dell’Ue e per non aver preteso di incontrare Navalny durante il suo viaggio in Russia di questa settimana. 

L’approvazione dei 672 miliardi di aiuti del Recovery and Resilience Facility
Martedì 9 febbraio il Parlamento europeo approverà in via definitiva lo strumento di aiuti per aiutare i Paesi Ue affrontare la crisi economica causata dalla pandemia. Il Recovery and Resilience Facility di 672 miliardi di euro è la parte più importante del piano NextGenerationEu da 750 miliardi di euro. 

Le proposte su come migliorare il consumo e il riciclo nell’Unione europea
Mercoledì 9 febbraio gli eurodeputati voteranno una risoluzione, approvata il 27 gennaio dalla commissione parlamentare per l’ambiente, la salute e la sicurezza alimentare (ENVI) per creare obbligare gli Stati membri a garantire un’economica completamente circolare entro il 2050. Il Parlamento europeo vuole superare la logica “produzione-consumo-scarto” imponendo standard specifici per prodotto e per settore per ogni contenuto riciclato. 

Un impegno doveroso visto che l’80% dell’impatto ambientale dei prodotti è determinato al momento della loro progettazione e la quantità di rifiuti generati ogni anno rischia di aumentare del 70% entro il 2050. Metà delle emissioni totali di gas serra, e più del 90% della perdita di biodiversità e dello stress idrico, provengono infatti dall’estrazione e dalla lavorazione delle risorse.

Il dibattito su come sta andando il piano Ue di vaccinazione
Mercoledì 10 febbraio gli eurodeputati discuteranno con la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen dei ritardi nelle consegne dei vaccini, il problema del rispetto dei contratti, e della trasparenza dei dati, compreso il sistema per autorizzare le esportazioni dei vaccini COVID-19 recentemente approvato da Bruxelles. 

Il voto per aiutare le imprese ad accedere a una gamma diversificata di finanziamenti e riprendersi dalla crisi economica.
Mercoledì 10 febbraio gli eurodeputati voteranno per adeguare la direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (MiFID II – Markets in Financial Instruments Directive) e il regolamento sui prospetti. Queste misure dovrebbero ridurre la burocrazia per le aziende e, allo stesso tempo, proteggere gli investitori, rimuovendo gli oneri amministrativi non necessari, trovando un equilibrio tra la protezione degli investitori e il mantenimento di un basso costo di conformità alle regole per le aziende. I cambiamenti si applicano principalmente ai clienti professionali e alle controparti ammissibili, come assicuratori, fondi pensione o istituzioni pubbliche.

Per quanto riguarda l’accordo sui prospetti, si delinea un prospetto temporaneo in forma ridotta, che sarà utilizzabile fino al 31 dicembre 2022. Si tratta di un documento semplificato per dare ai cittadini le informazioni essenziali su società e titoli e spingerli a investire nelle imprese che vogliono ripartire dopo la crisi economica causata dalla pandemia.

La diretta dell’8 febbraio

La diretta del 9 febbraio

La diretta del 10 febbraio