Ci sono molte storie leggendarie di persone che hanno fatto fortuna in borsa quasi da un giorno all’altro. Ma raramente si sente parlare di persone che hanno perso molti soldi o hanno visto i loro risparmi evaporare poco a poco. Naturalmente, si può considerare il mercato azionario come un casinò: si spera di scoprire il titolo azionario giusto e “scommettere” enormi somme di denaro – e si può vincere. Le persone che adottano questo approccio in merito al trading di solito hanno poco interesse reale nelle aziende di cui stanno comprando le azioni. In molti casi, stanno semplicemente seguendo “consigli a caldo” che arrivano da qualche guru del mercato azionario o da riviste specializzate o forum online. E, finché sono consapevoli che quello che stanno facendo è un gioco d’azzardo, non ci sono problemi.
La ragione più stupida per comprare un’azione
Ma molti di questi giocatori si considerano “investitori” – e su questo dissento fortemente. Gli investitori non si affidano alla fortuna. Analizzano accuratamente i beni su cui investono, che siano aziende, immobili o qualsiasi altra cosa. L’unica ragione per cui i giocatori d’azzardo, d’altra parte, comprano un bene è perché sperano che aumenti di valore e che dopo qualche giorno un altro giocatore lo voglia comprare da loro a un prezzo ancora più alto.
In particolare, sono attratti dalle azioni che sono in voga in dato momento e che hanno già sperimentato forti aumenti di prezzo. Warren Buffett, lui sì un investitore geniale, una volta disse che la ragione più stupida per comprare un’azione è perché il suo prezzo sta salendo.
Se questi “giocatori” fossero onesti con se stessi, si renderebbero conto che non possono avere successo per sempre. Naturalmente, chiunque riesca a “prendere l’onda” e investire quando i mercati azionari sono in rialzo, probabilmente “guadagnerà” dei soldi dai suoi acquisti di azioni “alla cieca”. Ma anche in questo caso, sarebbe probabilmente meglio acquistare azioni di un fondo indicizzato che, per esempio, segue il mercato azionario globale.
Il milionario del mercato azionario
I “giocatori” del mercato azionario hanno una cosa in comune con i giocatori delle slot machine: amano vantarsi delle loro “vincite”, ma dimenticano rapidamente le loro perdite. E questo può accadere anche a persone molto ricche. Recentemente ho parlato con un multimilionario che è diventato ricco grazie a un’incredibile idea imprenditoriale. Persone come lui spesso pensano di capire molto di “finanza” e “denaro” – il loro successo finanziario apparentemente lo dimostra. Sì, queste persone capiscono molto del business che hanno costruito e con cui si sono arricchiti.
Questo milionario scommette sul mercato azionario. Ammette di aver perso molti soldi in passato, e ha smesso per un po’, ma ha ricominciato a giocare qualche anno dopo. Mi ha raccontato che recentemente ha realizzato un profitto di decine di milioni. Gli ho chiesto se teneva un registro scritto dei suoi profitti e delle sue perdite in borsa, in modo da poterli analizzare ogni anno o due. Non l’ha fatto. Nel suo caso non era poi un male, perché vincere o perdere qualche milione qua e là non aveva un grande impatto sul suo benessere finanziario.
Io però mi sento di raccomandare fortemente ogni persona, che pensa di potersi arricchire nel gioco del mercato azionario, a registrare accuratamente i propri profitti e le proprie perdite di ogni singolo anno. Se tutti lo facessero, i “giocatori d’azzardo” si renderebbero subito conto che hanno perso più soldi investendo in azioni di quanti ne abbiano vinti, o comunque si renderebbero conto di aver fatto peggio che con un semplice ETF Compra-e-Tieni (buy-and-hold), ampiamente diversificato. Date un’occhiata alla lista delle persone più ricche del mondo: non troverete nessuno che sia diventato ricco “scommettendo” sul mercato azionario.
I flipper immobiliari
Non troverete “scommettitori” solo sul mercato azionario. Da qualche anno, le cosiddette cripto-valute hanno attirato orde di speculatori – comprese persone che non avevano mai preso seriamente in considerazione di investire nella loro vita. Ci sono “scommettitori” ovunque si guardi, anche nel mercato immobiliare. Nei primi anni 2000, i prezzi degli immobili nelle città di tutta l’America sono esplosi. Molti flipper hanno comprato case solo per rivenderle quasi immediatamente con un profitto. Il flipping immobiliare d’altronde è proprio questo: acquistare e rivendere in un arco temporale molto breve.
È accaduto un boom proprio come avviene nel mercato azionario, dove i prezzi vanno alle stelle e tutti si aspettano che continuino a salire per poter vendere a un prezzo ancora più alto. Tra il 1997 e il 2002, i prezzi delle case negli Stati Uniti sono aumentati del 42%. A New York City sono aumentati addirittura del 67%, a Jersey City del 75%, a Boston del 69% e a San Francisco dell’88%. Prestatori di mutui e acquirenti di case erano in una frenesia assoluta, e tutte le normali regole della ragione furono sospese. Il sogno di arricchirsi velocemente ha funzionato per alcuni di questi flipper nel breve termine – ma dopo lo scoppio della bolla, molti sogni sono finiti in pignoramenti e perdite del 100% sul capitale investito.
Se si vuole costruire ricchezza a lungo termine, si deve prima imparare che investire e giocare d’azzardo non hanno nulla – assolutamente nulla – in comune. Gli investitori sono come esperti giocatori di scacchi. Spesso pensano a lungo termine. Agiscono in modo ponderato e hanno molta conoscenza del gioco che stanno praticando. La fortuna difficilmente gioca un ruolo negli scacchi. Lo so perché una volta avevo un’amica che era una campionessa di scacchi. Anche se aveva diversi anni meno di me, non l’ho mai battuta in una sola partita. Nella roulette, invece, l’abilità non serve a nulla – si dipende solo dalla fortuna.