Dall’8 all’11 marzo il Parlamento europeo si riunisce nella sua sessione plenaria. Di seguito la diretta dei lavori parlamentari e i temi più importanti che saranno discussi questa settimana dall’Aula.
La diretta dell’8 marzo
La firma per far partire in modo ufficiale la Conferenza sul futuro dell’Europa
Mercoledì 10 marzo alle 13 il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e il premier portoghese Antonio Costa (presidente di turno del Consiglio Ue) firmeranno una dichiarazione congiunta per dare il via alla Conferenza sul futuro dell’Europa. Una dichiarazione in cui le tre istituzioni europee si impegneranno «ad ascoltare gli europei» usando un approccio inclusivo, aperto e trasparente. La Conferenza sarà formata da una serie di eventi che coinvolgeranno cittadini comuni, associazioni, amministratori locali e legislatori che attraverso una piattaforma digitale multilingue proporranno le loro riforme per cambiare le istituzioni europee. Data di inizio: 9 maggio 2021, giorno della Festa dell’Europa.
Il voto finale sul programma InvestEu
Martedì 9 marzo gli eurodeputati approveranno il nuovo programma InvestEu che mobiliterà 400 miliardi di euro di investimenti strategici pubblici e privati in tutta l’Unione per i prossimi sette anni (2021-2027), garantendo un accesso semplificato ai finanziamenti per le piccole e medie imprese che sono state colpite in modo duro dalla crisi economica.
Il voto finale sul nuovo programma sanitario europeo
Sempre martedì 9 marzo gli eurodeputati voteranno per approvare lo Eu4Health, il piano Ue da 5,1 miliardi di euro che servirà per preparare i sistemi sanitari degli Stati membri ad affrontare le prossima crisi sanitarie in maniera efficace, creando nei prossimi sette anni (2021-2027) uno spazio europeo dei dati sanitari e garantendo prezzi accessibili per i dispositivi medici.
Il voto per scoraggiare le imprese Ue a delocalizzare in Paesi terzi a causa delle ambiziose regole ambientali europee
Il 9 marzo il Parlamento europeo proporrà di mettere un dazio sulle importazioni di prodotti nell’Ue da quei Paesi che non hanno legislazioni ambientali sufficientemente ambiziose.per contrastare il cambiamento climatico.
Gli eurodeputati vogliono evitare la delocalizzazione delle imprese nei paesi extra-UE che hanno regole meno ambiziose sulle emissioni di gas serra, rispetto a quelle imposte da Bruxelles per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Nella risoluzione però il Parlamento europeo chiarisce che questo strumento non deve essere usato per una banale politica di protezionismo commerciale, quanto piuttosto per spingere gli Stati extra-Eu a essere più ambiziosi nella lotta al cambiamento climatico.
Il dibattito sulle nuove regole per la pesca nell’Unione europea
Martedì 9 marzo gli eurodeputati definiranno la loro posizione per i prossimi negoziati sulla legislazione che regolerà le attività di pesca nell’UE per i prossimi quindici anni. Per esempio decidere se usare o meno le telecamere CCTV a bordo delle navi da Pesca. Si discuterà anche l’uso obbligatorio di dispositivi di geolocalizzazione e di giornali di bordo elettronici, regole più severe per tracciare il pescato e i prodotti dell’acquacoltura lungo tutta la catena alimentare, per aumentare la trasparenza per i consumatori, l’istituzione di un registro europeo delle infrazioni di pesca.
Il dibattito sull’indagine fiscale “OpenLux”
Mercoledì 10 marzo gli eurodeputati discuteranno il risultato dell’inchiesta Open Lux sull’evasione fiscale nell’Unione europea. L’inchiesta di un consorzio editoriale guidato da Le Monde, con la collaborazione del network investigativo OCCRP (Organized Crime and Corruption Reporting Project) e di altre testate come Süddeutsche Zeitung, Le Soir e Irpi Media per l’Italia ha svelato dati impressionanti: in Lussemburgo sono registrate 55mila realtà offshore, costituite solo per detenere quote di altre società. Un giro d’affari di 6,5 miliardi di euro.
La risoluzione per dichiarare l’Unione europea “zona di libertà LGBTIQ”
Giovedì 11 marzo gli eurodeputati voteranno per chiedere che l’Ue diventi ufficialmente un luogo che condanna fermamente qualsiasi tipo di discriminazione contro le persone LGBTIQ. La risoluzione è un atto non vincolante, ma il Parlamento europeo vuole mandare un messaggio politico alla Polonia, dove due anni fa una contea si è dichiarata “zona esente da LGBTIQ”.