È possibile imprimere una svolta al sistema produttivo agricolo di stati come il Senegal? Con il supporto di Vitality Onlus ci prova Macoumba Thiam, fondatore di Mobique e Vitality onlus Senegal. Per Thiam è la conclusione di un cerchio migratorio completo, il ritorno di successo nel suo Paese di origine, a Thiès – dove nasce il primo Mobique -, dopo sette anni in Italia.
Mobique è un monoblocco attrezzato per l’essiccazione del mango, un container che ha al suo interno un intero ciclo di produttivo, e soprattutto è mobile. Può quindi essere trasportato da un villaggio all’altro, stimolando la creazione di una microeconomia rurale, lontana dalle grandi città, polo attrattivo per gran parte dei lavoratori senegalesi
Il design di Mobique è il frutto di un brainstorming multiculturale e nello specifico l’intuizione dell’imprenditore curdo Yahya Cete. Un progetto ambizioso di commercio equo e sostenibile, una rivoluzione agricola del ventunesimo secolo, che però si deve confrontare con difficoltà economiche e con un anno maledetto dalla pandemia. Vitality onlus ha lanciato una campagna di crowdfunding, che durerà dal 3 maggio al 3 giugno, per finanziarne la seconda fase. «I fondi verranno impiegati per la formazione specialistica degli operatori agricoli e per ottenere marchi di qualità, come il certificato bio e quello fair trade», spiega il presidente Matteo Matteini.
NRW ha intervistato Macoumba Thiam, il fondatore di Mobique.