Tornare On the RoadCom’è il nuovo calendario Pirelli 2022

Gli scatti sono del musicista e fotografo Bryan Adams, la copertina, che vede la cantante St. Vincent con un plettro sulla lingua, sembra destinata a entrare negli annali. Il tema segue gli artisti nei loro tour, li coglie dietro le quinte e racconta il tempo sospeso tra un concerto e l’altro

da Calendario Pirelli

C’è voluto Bryan Adams in versione fotografo, una copertina che passerà alla storia, e la voglia di tornare On the Road per fare il nuovo calendario Pirelli 2022. The Cal ritorna dopo lo stop imposto dalla pandemia e lo fa con una scelta pop, quasi gioiosa e impegnatissima.

Per Bryan Adams, ospite (in collegamento, a causa del Covid-19) di Victoria Cabello nell’evento di presentazione del calendario, la soddisfazione è grande. Il musicista, che ha dimostrato di avere talento anche per la fotografia, firma l’edizione 2021 e scrive il suo nome accanto a quello di personaggi come Patrick Demarchelier, Steve McCurry e Albert Watson.

«Il tema è “On the Road”», ricorda Bryan Adams, che ha anche scritto («in un giorno») una canzone per celebrare il calendario «perché credo che rappresenti bene la mia vita e anche il senso di una azienda come Pirelli». L’artista ha seguito altri suoi colleghi nei loro tour, li ha colti nei dietro le quinte, anche raccontando i momenti di vuoto tra uno spostamento e un altro. «Il tour è stancante», spiega la rapper americana Saweetie (aprile): «Quando si è lontani da casa, il sonno è la massima cura del prendersi cura di sé».

Tra i musicisti coinvolti c’è Kali Uchis (marzo), o Normani (giugno), ma anche vere e proprie icone come Cher (maggio). Fotografarla non è stato facile, spiega. «Nei miei scatti la troviamo che si guarda allo specchio», in pose riflessive. Ma c’è anche Jennifer Hudson (luglio), per cui Adams ha scritto anche un brano, o Rita Ora (novembre), Grimes (settembre) e un incredibile e argentatisimo Iggy Pop (agosto). «Non è possibile dirigerlo», scherza Bryan Adams. «Lui fa tutto da solo, tu devi solo seguirlo». La scelta di coprirlo d’argento è stata «del suo parrucchiere. Io glielo ho detto e lui ha risposto: “Va bene”, senza nessun problema».

La copertina tocca alla cantante St. Vincent (febbraio). Una foto che rischiava di non essere nemmeno scattata, ricorda Adams: «Avevo pensato di usare un plettro proprio con lei, lo tenevo in tasca. Ma, tra una fotografia e l’altra, me lo dimentico. Quando avevamo finito, me lo ricordo all’improvviso. Allora le chiedo di fare un ultimo scatto, lei acconsente ed ecco la foto». Per St. Vincent posare è stata un’esperienza importante, anche perché a scattare era un collega, «e tra noi musicisti c’è un accordo tacito. Tra di noi capiamo quello che viviamo e sappiamo come comportarci». Lui ha saputo cogliere «la solitudine e il romanticismo di quando sei in tour».

Dicembre invece vede rappresentato lo stesso Bryan Adams. La spiegazione è quasi incredibile: «Non avevamo più tempo, non c’era l’artista. Allora ho deciso di andare nel parcheggio e di fare qualche scatto». Ed è stato chiuso con una sorta di auto-citazione, fatta da fotografo-musicista. «Anche se non era mia intenzione finire nel calendario, soprattutto di essere per ultimo».

The Cal segna il ritorno in strada di tutti e, si spera, la ripartenza con il 2022. Per celebrare l’occasione, viene invitato anche il Ceo Marco Tronchetti Provera. Dopo aver scambiato qualche battuta con Bryan Adams, ha presentato il nuovo marchio, creato in occasione dei 150 anni della società, che saranno festeggiati l’anno prossimo.

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