Jingle BellsNatale a Milano: gli appuntamenti da non perdere in città

Il Villaggio delle Meraviglie al Parco Palestro, il ritorno degli Oh Bej Oh Bej e dei mercatini “in presenza”. E poi ancora l’Artigianato in Fiera e il Natale a Palazzo Marino dedicato all’arte lombarda del Cinquecento. Dopo un anno di stop per l’emergenza sanitaria, le feste natalizie animano di nuovo dal vivo la città

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Macbeth di Giuseppe Verdi e diretto dal maestro Riccardo Chailly ha aperto lo scorso 7 dicembre la stagione del Teatro alla Scala. Una data più che simbolica, non solo per la Prima tanto attesa dopo lo stop obbligato dello scorso anno e dopo un lungo periodo di teatri chiusi. Una data che ha rappresentato, a tutti gli effetti, l’inizio di un periodo natalizio che tanto è mancato. Quel momento dell’anno in cui Milano si riempie di luci, mercatini, tradizioni, profumi.

A essere diffusa, infatti, non è stata solo la Prima di Macbeth (la proiezione dello spettacolo, gratuita, è avvenuta in 34 luoghi diversi della città per chi come noi, comuni mortali, non ha avuto un posto in platea). È diffusa la fragranza delle caldarroste per le vie del centro di nuovo animate. Sono diffusi i numerosi mercatini, di nuovo in presenza, un appuntamento con la tradizione che, un po’ come “Una poltrona per due” ogni anno in televisione, non può di certo mancare.

Tra i grandi appuntamenti appena trascorsi, si è svolta attorno al Castello Sforzesco e in onore a Sant’Ambrogio la fiera degli Oh Bej! Oh Bej. Collezionisti, fabbri, librai, rigattieri, artigiani, giocattolai, centinaia di espositori hanno mostrato le loro meraviglie a chi era in cerca di regali o, semplicemente, di ricordi. Un altro grande appuntamento, tornato in presenza dopo il suo spin off online, è stato l’Artigiano in Fiera, la più grande fiera internazionale dell’artigianato mondiale. Da sabato 4 a domenica 12 dicembre, è stato un vero successo.

Giardini di Porta Venezia. Qui, fino al 9 gennaio, si anima invece il Villaggio delle Meraviglie. Distanziamento doveroso, mascherina obbligatoria e poi ancora la pista di pattinaggio per grandi e piccini, la casa di Babbo Natale, le giostre, animazioni, spettacoli e la possibilità di conoscere proprio Babbo Natale in persona. Non è finita: canditi ai churros con cioccolata calda, hot dog, polenta, zucchero filato e una valanga di altre golosità. Vale la pena, per un giretto tra amici (o per una pattinata).

Piazza Duomo. Non mancano le baite di legno, una sessantina. Torna infatti il mercatino di Natale che circonda la cattedrale, dall’1 dicembre e fino al giorno della Befana. Sempre in piazza Duomo non può mancare, naturalmente, il tradizionale albero (che Natale sarebbe, altrimenti?) ma molto probabilmente salterà il concerto di Capodanno, per evitare assembramenti. Luccichii anche al centro della Galleria Vittorio Emanuele, con l’albero di Natale firmato Swarovski. Mercatini anche in piazza Gae Aulenti: qui (come anche in Piazza Regione Lombardia) torna inoltre la pista di pattinaggio sul ghiaccio, che rimarrà aperta per tutte le feste natalizie. 

Montenapoleone e dintorni. Il quadrilatero della moda si anima, come ogni anno, grazie alle luminarie che riempiono di magia la città. Tra le eleganti vetrine (guardare ma non toccare) le luci decorative hanno un loro finanziatore che, per ordinanza comunale, dovrà sponsorizzare, insieme a una via del centro, anche una via di un quartiere periferico. In via della Spiga, ad esempio, ci pensa Ralph Lauren, che illumina anche via Forze Armate. Neflix illumina via Garibaldi, corso Como ma anche Affori, Mac Mahon e via Padova. 

Palazzo Marino. Un irrinunciabile tradizionale appuntamento che finalmente ritorna è quello con l’arte. La mostra di Natale a Palazzo Marino dura da 13 anni, dalla prima esposizione aperta al pubblico nella Sala Alessi (si trattava di “La conversione di Saulo’’ di Caravaggio). Quest’anno è una celebrazione al fascino del Cinquecento e all’arte lombarda con “Il Rinascimento di Bergamo e Brescia. Lotto, Moretto, Savoldo, Moroni”, a ingresso gratuito, dal 2 dicembre al 16 gennaio. 

Melegnano. Se capitate da queste parti, alle porte della città, segnate questo indirizzo: via dei Platani 31. Si tratta di una dimora privata e il proprietario sembra il protagonista di un programma di Real Time. La sua casa (da osservare da fuori, è pur sempre un’abitazione privata) si illumina a Natale (dall’8 dicembre al 6 gennaio, dalle 17 alle 21) con ben 486.282 led. Uno spettacolo in crescendo (nel 1998 erano soltanto 8mila, nel 2000 se ne contavano 32mila, e così via) che non smette di stupire. Chissà la bolletta della luce.

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