Pet-friendlyMilano, città a misura di animale

Cani e gatti trovano famiglia più che in qualsiasi altro centro d’Italia, secondo la classifica di Legambiente. E il Comune pensa a spazi urbani dedicati e sostegno ai volontari che si occupano di assistenza ai randagi

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Il tema della relazione con gli animali, a partire da quelli d’affezione o da compagnia, è tanto urgente quanto strettamente correlato al vero benessere umano: e lo è più che mai all’affacciarsi di quella che è “l’era delle pandemie”, che ha visto e vedrà aumentare il disagio socioeconomico di parte importante della popolazione. E importante è l’impegno dell’amministrazione per la tutela della salute della dignità degli animali.

Milano sale sul gradino più alto del podio tra le città capoluogo con oltre 500mila abitanti che si sono contraddistinte per l’azione normativa, le risorse destinate, i servizi e i controlli a favore della salute e della dignità degli animali. (Nel Comune di Milano è presente l’ufficio del Garante degli animali, i cui componenti accettano l’incarico pro bono).

È infatti il capoluogo lombardo ad essere insignito del riconoscimento nazionale “Animali in città 2021”, istituito da Legambiente, con il miglior risultato in tutti gli indicatori. L’annuncio è stato dato nel corso della presentazione dell’indagine sulla gestione degli animali nelle città italiane condotta da Legambiente.

≪Un riconoscimento» – commenta l’assessora al Verde e ambiente Elena Grandi – «che premia l’intensa attività condotta in questi anni: dal prezioso percorso che ha portato all’approvazione di uno dei migliori regolamenti a tutela degli animali, alle numerose azioni di riqualificazione del parco canile del Comune di Milano, fino alle intense operazioni di controllo condotte dai nuclei della Polizia locale a tutela della salute, del benessere e della dignità degli animali impiegati in qualsiasi attività di spettacolo≫.

Tra i fattori che hanno consentito a Milano di salire sul gradino più alto di questa classifica c’è anche il minor numero di animali presenti in canile in rapporto ai cittadini con appena un cane ogni 10.190 cittadini, determinante per il successo anche il numero delle aree cani a disposizione dei cittadini 403, ossia un’area cani ogni 3.411 cittadini.

All’interno di questi spazi verdi, realizzati nei parchi e nei giardini pubblici di Milano, i cani possono muoversi e correre liberamente. A sorvegliare le aree ci sono le Guardie Ecologiche incaricate anche di informare, richiamare ed eventualmente sanzionare i proprietari dei cani che non rispettano il Regolamento d’uso degli spazi verdi e il Regolamento per il benessere e la tutela degli animali.

Ogni cittadino può richiedere la realizzazione di un’area per cani  tramite la presentazione di una domanda con raccolta di firme da sottoporre al Consiglio di Zona di competenza.

Anche i gatti sono protetti e assistiti. A Milano ci sono più di 500 colonie feline. Sono composte da gruppi di felini più o meno numerosi, disseminate in tutte le aree cittadine e accudite da volontari ben organizzati che li assistono instancabilmente.

Protetti da normative nazionali, regionali e comunali, i gatti hanno oggi lo status di animali tutelati a tutti gli effetti con il diritto ad assistenza e cura da parte della ASL Veterinaria. Ad essi è garantita la possibilità di transitare e stazionare dove preferiscono: nessuno può arrogarsi il diritto di spostare un gatto dal luogo in cui è sempre vissuto, sia questo uno spazio pubblico o privato, né può impedire che venga nutrito o curato, se non vuole correre il rischio di compiere un reato: maltrattamenti o uccisioni a danno di gatti randagi sono veri e propri reati penali punibili anche con il carcere.

Il Comune, per alleviare le fatiche e le spese dei volontari, distribuisce periodicamente e a turno, a chi ne faccia richiesta, il cibo per i gatti di colonia. Ad oggi decine i quintali di alimenti per gatti sono state messe a disposizione dei cittadini.

Nella nostra città trovano cibo e protezione anche gli animali selvatici, che a Milano sono in progressivo aumento.

Il Comune ricorda le prime regole di comportamento, ad esempio non lasciare rifiuti alimentari nelle strade (con i rifiuti, cornacchie e piccioni aumentano in modo eccessivo) o non dare cibo agli animali selvatici: nuociamo alla loro salute e ne cambiamo il comportamento. E soprattutto – anche se dovrebbe essere scontato, purtroppo non lo è – non abbandoniamo mai un animale: si compie reato e lo si condanna a morte quasi certa.

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