SMARRIMENTO
dall’11 al 20 febbraio | Sala AcomeA
11/02 ore 19:15 – 12/02 ore 19:15 – 13/02 ore 15:45 – 15/02 ore 20:30 – 16/02 ore 19:15 – 17/02 ore 20:30
uno spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro
per e con Lucia Mascino
scene e luci Lucio Diana
costumi Stefania Cempini
allestimento tecnico Mauro Marasà
tecnici Cosimo Maggini, Michele Stura, Jacopo Pace
amministratore di compagnia Serena Martarelli
direttore di produzione Marta Morico
organizzazione, distribuzione Alessandro Gaggiotti
assistente di produzione Claudia Meloncelli
comunicazione e ufficio stampa Beatrice Giongo
produzione MARCHE TEATRO
“Smarrimento” segna l’incontro artistico di due indiscutibili talenti: l’attrice di teatro, cinema e televisione Lucia Mascino e la pluripremiata drammaturga e scrittrice Lucia Calamaro, autrice di “L’origine del mondo”, “La vita ferma” e “Si nota all’imbrunire”, già sul palco del Parenti nelle scorse stagioni.
In scena una scrittrice in crisi, alle prese con i suoi personaggi e i tanti incipit a cui non riesce a dar seguito. Delicata, sensibile, attenta a ogni sfumatura, l’attrice si muove tra i soggetti dei suoi potenziali romanzi che risvegliano le tante questioni esistenziali e professionali sospese.
E in questo smarrimento, che si fa ragionamento comico sull’esistenza, riscopre la sua indomabile spinta creativa. Un dichiarato elogio al momento della svolta, dopo il quale niente sarà più come prima, perché “quando non si riesce a continuare, non si può che ricominciare” – Lucia Calamaro.
UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO
dal 16 al 27 febbraio
16/02 ore 19:45 – 17/02 ore 20:00 – 18/02 ore 19:45 – 19/02 ore 19:45 – 20/02 ore 16:15 – 22/02 ore 20:00
di Tennessee Williams
traduzione di Masolino d’Amico
adattamento Pier Luigi Pizzi
con Mariangela D’Abbraccio, Daniele Pecci
e con Giorgia Salari, Eros Pascale, Erika Puddu, Giorgio Sales, Massimo Odierna
regia e scena Pier Luigi Pizzi
musiche Matteo D’Amico
artigiano della luce Luigi Ascione
produzione GITIESSE Artisti Riuniti diretta da Geppy Gleijeses
Il grande maestro di fama internazionale Pier Luigi Pizzi dirige il capolavoro del premio Pulitzer Tennessee Williams.
Ambientato nella New Orleans degli anni ’40, il dramma, alla sua uscita nel ‘51, alzò il velo su temi quali l’omosessualità, il sesso, il disagio mentale, la famiglia come luogo di violenza, il maschilismo, il maltrattamento delle donne, l’ipocrisia sociale.
In scena Mariangela D’Abbraccio nel ruolo di Blanche Du Bois, vedova di un marito omosessuale e alcolizzata che, vittima del cognato, precipiterà nella pazzia. Nel ruolo di Stanley Kowalski, che fu di Marlon Brando, Daniele Pecci.
14 febbraio
BREAKING ITALY PODCAST
10 interviste condotte da Alessandro Masala
ore 21
Breaking Italy Podcast è un format di interviste condotto da Alessandro Masala. Per questa stagione le interviste verranno registrate in diretta con la presenza di pubblico. Un’esperienza di condivisione che consente di capire e conoscere meglio il mondo che ci circonda insieme a volti noti della politica, della scienza e dello spettacolo, che nell’intervista hanno il tempo per elaborare i concetti, lontani dalle tempistiche imposte dal formato televisivo.
GIUDITTA PINI
Alessandro Masala, fondatore di Breaking Italy, intervista Giuditta Pini, politica italiana, deputata per il Partito Democratico dal 2013. Laureata in mediazione linguistica culturale ha partecipato attivamente al movimento dell’Onda Anomala contro la riforma Tremonti. Alle elezioni politiche del 2013 viene eletta deputata della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione Emilia Romagna. Viene rieletta nella medesima circoscrizione alle elezioni politiche del 2018 per la XVIII legislatura Italiana. Nel 2015 diventa Vicesegretario del PD regionale in Emilia-Romagna. Carica che mantiene fino a marzo 2018, quando si dimette, a seguito della sconfitta del suo partito alle elezioni politiche di quell’anno. Dal 21 giugno 2018 è membro della XII Commissione Affari sociali. Dal 17 luglio dello stesso anno diventa membro della “Giunta per le autorizzazione” e membra del “Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa”. Nell’agosto 2020, a poche settimane dal referendum costituzionale sul taglio del numero di parlamentari legato alla riforma avviata dal governo Conte, in linea con la corrente dei “Giovani Turchi” guidata da Matteo Orfini, annuncia il suo voto contrario, in dissidenza con la linea ufficiale del suo partito, schierato per il “Sì”
14 febbraio | Sala AcomeA
ANTONIO MANZINI E TULLIO SORRENTINO
reading del racconto inedito Il giudizio universale
ore 19:00
In occasione dell’uscita di Le ossa parlano, edito da Sellerio,
reading a due voci a partire da un racconto inedito di Antonio Manzini
con Antonio Manzini e Tullio Sorrentino
A poco meno di un mese dall’uscita in libreria di Le ossa parlano, una serata speciale per festeggiare Rocco Schiavone. Antonio Manzini incontra i suoi lettori e mette in scena un reading tratto dal suo racconto inedito Il giudizio universale. Ad accompagnarlo sul palco ci sarà Tullio Sorrentino.
Le ossa parlano è la nuova indagine – forse la più crudele – di Rocco Schiavone. Stavolta deve scavare nel terreno più torbido della psicopatologia umana, il più morboso: la pedofilia. E dovrà farlo per di più senza Italo, che intanto si perde nelle maglie del gioco d’azzardo fino all’interdizione dal pubblico ufficio.
Ma il vicequestore, spezzato dentro e appena un po’ piegato fuori, affronta il caso senza esclusione di colpi, con le forze che solo una rabbia senza limiti riesce a raccogliere. E ancora una volta l’abiezione avrà un nome e un mostro verrà consegnato alla giustizia.
16 febbraio | Sala Café Rouge
LA SOSTITUTA
Wonder Mamme, post-partum e altre simpatiche leggende
ore 20:30
In occasione della presentazione della graphic novel La sostituta, BeccoGiallo,
l’autrice Sophie Adriansen
dialoga con la curatrice del volume Chiara Gregori, ginecologa e sessuologa
e con Rita Balestriero, giornalista
Claudia de Lillo, giornalista e scrittrice
Lucia Mascino, attrice
Marketa e Clovis aspettano una bambina, ma dal momento del parto le cose non sembrano essere così semplici e naturali come Marketa si immaginava. Tra i dolori post parto, le difficoltà dell’allattamento e la percezione di non amare la propria figlia come dovrebbe, Marketa si sente sempre più triste, sola e inadeguata. Non sa come comportarsi con Zoe così piccola, vulnerabile, bisognosa di attenzioni e di cui lei è ora responsabile. Dov’è l’istinto materno che una madre dovrebbe avere? Perché il suo corpo le fa tanto male? Come ci si prende cura di un neonato? Un’altra persona, una sostituta, sicuramente sarebbe una madre migliore di lei.
La sostituta nasce dalle esperienze delle due autrici, Sophie e Mathou, e dalla necessità di parlare in modo semplice e disincantato delle difficoltà della maternità. L’edizione italiana è curata dalla dottoressa Chiara Gregori, ginecologa e sessuologa che da oltre vent’anni accompagna le neomamme in tutte le fasi della gravidanza pre e post parto.
18 febbraio | Sala Café Rouge
PIANO LESSONS
Proiezione del documentario di Antongiulio Panizzi
ore 19:00
proiezione del documentario di Antongiulio Panizzi
segue conversazione con
Antongiulio Panizzi, regista e autore
Francesca Khalifa autrice e produttrice
Elena Ricci, autrice dei disegni
introduce Silvia Corbetta, autrice – Sky Classica
Cosa trasmette un maestro a un allievo? Che tipo di relazione si stabilisce tra il maestro e il suo discepolo? Quanto è rilevante l’influenza di un mentore su un giovane artista? Queste domande sono alla base della storia di Piano Lessons, un documentario che racconta la storia del pianista classico cubano German Diez Nieto.
Negli anni ’40 Diez lasciò L’Avana per trasferirsi a New York e divenne l’assistente del famoso pianista Claudio Arrau. Dopo alcuni anni abbandonò misteriosamente l’attività concertistica per dedicarsi totalmente all’insegnamento. Nella sua carriera di docente ha formato generazioni di musicisti affermati in tutto il mondo, tramandando una tradizione musicale che proviene direttamente da Franz Liszt e dando vita a una comunità di pianisti con sede a Manhattan. Le lezioni di pianoforte raccontate dai suoi studenti rivelano il rapporto che esiste tra allievo e mentore e il valore che questo rapporto personale può avere nel processo di sviluppo artistico.
20 febbraio | Sala Grande
PERCHÉ LA SVIZZERA RESPINSE LILIANA SEGRE?
Proiezione del documentario Arzo 1943 di Ruben Rossello
ore 20:30
proiezione del documentario Arzo 1943 di Ruben Rossello
prodotto da RSI Radiotelevisione Svizzera rubrica STORIE
segue il commento della storica Liliana Picciotto
La vicenda drammatica di Liliana Segre, oggi senatrice a vita e testimone tra i più importanti dell’orrore di Auschwitz, comincia nell’autunno del 1943 tra le colline e i boschi di Arzo, una quieta località svizzera lungo il confine italiano. È l’8 dicembre del 1943, la tredicenne Liliana, il padre Alberto e due anziani cugini in fuga dalla persecuzione nazista e fascista, vengono respinti da un ufficiale svizzero che, sordo ad ogni implorazione, nega loro lo statuto di rifugiati. Rientrati in Italia saranno arrestati dalla Guardia di Finanza italiana e consegnati alle truppe tedesche. Deportati ad Auschwitz, solo Liliana sopravviverà.
Quasi ottant’anni dopo i fatti, questo documentario cerca di fare chiarezza sulle ragioni di un respingimento che ancora oggi scuote le coscienze. Un provvedimento incomprensibile, anche alla luce del fatto che lungo quella stessa frontiera migliaia di ebrei italiani furono accolti e trovarono la salvezza. Eppure i respingimenti ci furono e generarono infinite tragedie personali e familiari.
Quanti furono gli ebrei italiani accolti e quanti furono i respinti? E cosa successe ad Arzo il giorno in cui si presentarono i Segre? Nuovi studi e nuove ricerche chiariscono finalmente le dimensioni esatte del fenomeno e spiegano cosa portò al respingimento dei Segre.
Girato con la collaborazione dei figli di Liliana Segre, Alberto e Luciano Belli Paci, e della popolazione locale, il documentario è un affresco di quei mesi drammatici lungo il confine italo-svizzero, dove umana solidarietà e oscure ragioni di Stato si confrontarono, determinando con un si o con un no la vita di molte persone.