Si tratta di una notizia inattesa: la Germania si è impegnata a investire 100 miliardi di euro nelle sue forze armate, e spenderà ogni anno più del 2% del suo prodotto interno lordo per la difesa. Si forniranno armi all’Ucraina, e il ministro Verde dell’economia, Robert Habeck, sta persino valutando di prolungare la vita operativa delle centrali nucleari in Germania. Tutto questo sarebbe stato impensabile solo 10 giorni fa.
I politici e i media tedeschi sostengono che l’invasione russa dell’Ucraina stia segnando una svolta storica, e che questi cambiamenti radicali nella politica estera e di sicurezza tedesca sono quindi necessari. Personalmente non sono d’accordo: la svolta è avvenuta almeno otto anni fa, quando Putin ha invaso la Crimea. Da allora la Russia sta conducendo una guerra in Ucraina. I leader tedeschi semplicemente non se ne sono accorti.
La classe politica e molti dei media del mio Paese hanno preferito occuparsi di questioni come il linguaggio appropriato al genere e le nuove idee di ridistribuzione della ricchezza. Volevano anche salvare il mondo dal cambiamento climatico, per esempio. Certo, il mondo non voleva ascoltare la Germania, perché la politica energetica tedesca, come ha osservato il Wall Street Journal, è la politica energetica più stupida del mondo.
Mentre la Germania si prefiggeva di salvare il mondo, si rifiutava di sostenere con le armi l’Ucraina, un paese la cui capitale è a sole due ore di aereo da Berlino, mentre la Russia lanciava la sua invasione. La Germania non voleva riconoscere il pericolo dell’imperialismo russo. Nelle file della SPD (il partito del Cancelliere Olaf Scholz), del partito di estrema sinistra Die Linke e di quello di estrema destra AfD c’erano e ci sono molti amici di Vladimir Putin.
Poco dopo aver lasciato l’incarico, l’ex Cancelliere tedesco Gerhard Schröder (SPD), che è stato lodato per le sue riforme di libero mercato nei primi anni 2000, è stato rapidamente nominato nei consigli di amministrazione delle società energetiche russe dal suo intimo amico Putin. E ha usato i suoi contatti in tutto il Partito Socialdemocratico (SPD) per assicurarsi che il partito adottasse una posizione pro-russa.
Ma Schröder non era affatto solo. Angela Merkel, Cancelliere della Germania per 16 anni, ha bloccato il piano di George W. Bush per far diventare l’Ucraina un membro della NATO nel 2008. Inoltre, ci sono stati anni di sottoinvestimento cronico nelle forze armate della Germania durante il mandato della Merkel. Il capo dell’esercito tedesco, il tenente generale Alfons Mais, ha recentemente criticato aspramente questa tendenza: «L’esercito che ho il privilegio di guidare si trova più o meno a mani vuote … Questo non mi fa sentire bene! Sono arrabbiato!».
Angela Merkel ha nominato la sua amica Ursula von der Leyen – presidente della Commissione europea dal dicembre 2019 – come ministro della difesa nel 2013. Le forze armate tedesche (Bundeswehr) erano già in uno stato pietoso, ma la von der Leyen ha portato questo stato all’estremo. Ha dato la precedenza a questioni come la creazione di uniformi speciali per le donne soldato incinte (ha organizzato una sfilata di moda appositamente per questo scopo).
La sua principale preoccupazione era che la gestione della diversità e la competenza interculturale e il multilinguismo fossero in cima all’agenda a tutti i livelli della Bundeswehr. Ha dato la priorità all’inclusione delle donne, delle persone con un background migratorio e di quelle con diversi orientamenti sessuali, insieme alle persone anziane, a quelle con religioni diverse o con disabilità. Ha specificamente commissionato seminari per le truppe sul trattare l’identità e l’orientamento sessuale nella Bundeswehr.
Nel frattempo, la funzionalità dei sistemi militari dell’esercito si stava rapidamente deteriorando, con pochi equipaggiamenti adatti allo scopo. Per le esercitazioni internazionali della NATO (“Noble Ledger“) svoltesi in Norvegia, un’unità dell’esercito tedesco è arrivata nel settembre 2014 con veicoli da combattimento corazzati Boxer. Tuttavia, non c’erano sistemi d’arma disponibili per questi veicoli. I soldati hanno usato manici di scopa dipinti di nero per simulare le armi di bordo.
E ora si suppone che tutto sarà diverso. Ma cambierà davvero qualcosa? Il denaro da solo non sarà sufficiente.
L’attuale ministra della difesa tedesco, Christine Lambrecht, non sa assolutamente nulla di questioni militari. Ha ottenuto il posto anche perché il Cancelliere Scholz aveva promesso di affidare metà dei posti del suo esecutivo a donne. Si è messa in imbarazzo da sola quando ha convocato una conferenza stampa per spiegare che la Germania avrebbe fornito all’Ucraina 5.000 elmetti militari – e ha affermato che questo era un «segnale molto chiaro» di solidarietà. Gli ucraini, così come molte persone in tutta la Germania, l’hanno preso come uno scherzo di pessimo gusto. Può davvero avvenire una svolta mentre politici come Lambrecht governano la Germania?