Pravda quotidianaLa militanza del pacifista italiano nel credere alla propaganda di Putin

Le fonti di Mosca, la narrazione del Cremlino e quelli che danno la colpa agli ucraini perché non si arrendono se piovono bombe sui bambini

Lapresse

Nell’esercitare la sua professione, il pacifista sorvegli tuttavia quel che gli succede attorno. Butti un occhio alla redazione democratica impegnata a spiegare che laggiù, con le operazioni speciali, si sta tentando di non spaventare la gente.

Non si perda lo spettacolo del giornalista che copre la notizia dell’ospedale bombardato avvisando che bisogna andarci cauti, perché c’è tanta disinformazione e vai a sapere se davvero volevano bombardarlo, magari l’hanno colpito per sbaglio. Si gusti l’impassibilità della conduttora, che a quello sproposito non replica il dovuto, e cioè «Scusa, vuol dire che l’invasione è okay se non bombardano volontariamente gli ospedali?», e invece gli ammolla che «Sì, è vero, bisogna essere prudenti».

Gradisca, il pacifista, la segnalazione – fatta solo per completezza, per carità! – secondo cui da fonte russa si fa sapere che lì dentro c’erano milizie neonaziste, altro che donne incinte e neonati.

Apprezzi, il pacifista, il professionismo rigoroso del corrispondente che a lui mica gliela raccontano, perché di guerre ne ha viste tante e gli hanno “imparato” che il bene e il male li trovi da tutte le parti, e anche le mezze stagioni dice che non ci stanno più.

Non sfugga al pacifista la scena dell’Italia intramontabile, il Paese profondo e influente, comunista e fascista fin nelle midolla, vigliacco, sporco, che ha preso a manifestarsi non quando uno ha cominciato la guerra, ma quando l’altro ha osato resistervi, e ha lavorato incessantemente per perfezionarsi nell’ignominia prima cauta e ora finalmente sbrigliata per cui è colpa degli ucraini che non si arrendono se piovono bombe sui bambini.

Poi, se a fine giornata non avrà fatto nulla per prendere le distanze da quel bel milieu – che, spiace tanto, ma è il suo – tenga gli occhi abbassati mentre fa le abluzioni prima del letto, perché c’è lo specchio. E dorma tranquillo, perché l’Italia pacifista protegge il suo sonno e mai avrà un presidente criminale che non si arrende.

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