Mondi virtualiLe sabbie mobili del Web3 e del Metaverso

Durante il summit milanese dell’11 maggio, alla Fondazione Feltrinelli, esperti del mondo artistico, accademico, tecnologico e manageriale approfondiranno le opportunità di business e le insidie del nuovo spazio tridimensionale: un universo in gestazione che fa già rumore

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Vi sarà noto che intorno a quello che genericamente tutti chiamano Web3 e Metaverso (un termine entrato nel linguaggio comune grazie a Meta di Mark Zuckerberg e che è composto da alcuni ambienti immersivi – con visore o meno – dove possiamo interagire come “giocatori” in luoghi disegnati ad hoc, o anche già esistenti) ruotano diverse questioni che potrebbero rivelarsi radicali e “produttrici” di democrazia, almeno secondo il punto di vista del rigorosissimo analista del mondo digitale Evgeny Morozov. 

La prima questione riguarda il processo di “decentralizzazione”, che al momento è iniziato in alcune comunità. La seconda è l’assunzione che, liberando gli artisti dallo strapotere delle piattaforme, i progetti finanziati attraverso le criptovalute possano far scattare una rivoluzione culturale, portando alla nascita di una “creator economy” autonoma e autosufficiente. 

Entrambi gli approcci possono presentare lati controversi. Pensiamo alla decentralizzazione come mezzo per acquisire forza politica attraverso strumenti finanziari. Oppure ai “creatori” che si trasformano in puri centri di proprietà intellettuale, da vendere e scambiare tra fan. Insomma, le sabbie mobili intorno al tema sono chiare. Ma tutto questo universo – che molti di noi conoscono in modo sbocconcellato o per sentito dire – merita un’attenta analisi, ed in particolare una focalizzazione sul terreno italiano, per evitare di aumentare il rischio di distanza e di astrattezza.

Abbiamo individuato un esagono e provato ad unire i puntini, e questi puntini si chiamano: tecnologia blockchain, criptovalute, Nft (nella loro nozione più allargata, ossia come sistema di archiviazione di esperienze), Dao (Decentered Autonomous Organizations) – le comunità autofinanziate che da tutto questo nascono o questo generano – e il benedetto Multiverso (questa, al momento, è la migliore delle definizioni). All’interno di questo esagono, alberga anche la prossima versione della rete: il Web3

Che ci convinca o meno, siamo di fronte ad una rivoluzione dei meccanismi di creazione del valore. Mica poco. Una rivoluzione – al cui centro c’è la capacità di disintermediare i meccanismi in uso fino a ieri – che come sempre parte dagli ambiti culturali fino ad allargarsi alla quasi-totalità della produzione. Per questo, il summit Creating with Blockchain. Stati decentralizzati dell’economia e della cultura digitale ha molto senso. Così come ha senso generare una discussione intorno a questo esagono tra attori unicamente nazionali, come detto prima.

Questa discussione avverrà in un primo tempo domani (dalle 14:30 alla Fondazione Feltrinelli di Milano) e in un secondo tempo, per un’intera giornata, il 29 settembre nella stessa sede. Questo appuntamento ci servirà per iniziare a esaminare fatti e storie reali, per arrivare a un tributo a chi tutto questo se l’era immaginato almeno 30 anni fa. Come ad esempio lo scrittore americano di fantascienza Bruce Sterling, che ci aiuterà ad uscire dal presente (già piuttosto complesso, diciamolo) per volare magari verso il 2050, e oltre. 

Il programma e gli ospiti della prima giornata del summit “Creating with Blockchain” (11 maggio 2022) 
– Ore 14:30. Introduzione e welcome. Intervengono: 

Carlo Antonelli, direttore del Business International – Fiera Milano
Gian Luca Comandini, imprenditore, divulgatore tecnologico e professore universitario
Massimiliano Tarantino, direttore della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

– Ore 15:15. Il rapporto tra arte e blockchain. Intervengono:

Silvia Dal Dosso. Artista e ricercatrice. Co-funder di Clusterduck
Andrea Lissoni, Artistic Director di Haus der Kunst Valentina Tanni, Storica dell’arte, docente di Digital Art al Politecnico di Milano e di Culture digitali alla Naba di Roma e Milano

– Ore 15:45: Coffee break

– Ore 16:00. Creatività e comunicazione

Giulia Ferrari, company strategy manager del Balich Wonder Studio
Ippolito Pestellini Laparelli, architetto e fondatore del think tank «2050»
Stefania Siani, Ceo e Chief creative manager di Serviceplan Italy e presidente dell’Associazione Pubblicitari Italiani
Marco Staglianò, Ceo di Another 1 

– Ore 16:45. Another 1 presenta l’installazione artistica visionaria DRIP-LAB

– Ore 17:00. NFT, smart contract e diritto della proprietà intellettuale. Intervengono: 

Paolo Luca Barbieri, trader e artista del collettivo artistico Alterazioni Video
Miltos Manetas, artista
Alessandra Pellegrini, Critica e scrittrice
Massimo Sterpi, avvocato specializzato nel settore della proprietà intellettuale
Alessandra Pellegrini, critica e scrittrice

– Ore 17:45. Continuum del Metaverso, le nuove tecnologie e le esperienze che rivoluzioneranno il modo di operare delle aziende. Interviene:

Maria Mazzone, Milan lead dell’Accenture Customer Innovation Network

–Ore 18:15. “Metabrands”: from Omni-Channel to Omni-Reality. Interviene: 

Tommaso Nervegna, Metaverse Strategy Lead, Accenture Song

– Ore 18:35. Inventare il futuro. Interviene:

Bruce Sterling, scrittore

– 19:00. Aperitivo

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