BiginoIpotesi per un futuro edibile

È tempo di tirare le fila di tutto quello che abbiamo visto e mangiato durante questa settimana intensa, dall’alga kelp che cresce nelle fattorie marine alla cucina gentile di Hiša Franko, appena oltre confine, due esempi virtuosi di equilibrio e attenzione verso l’ambiente. E per raccontare l’universo gastronomico in continua evoluzione ci siamo anche inventati un mini corso per aspiranti comunicatori

IMPASTARE LA PACE
La guerra in Ucraina spinge il nazionalismo alimentare. L’aumento dei prezzi degli alimenti e la paura di restare senza scorte a causa del conflitto ha spinto alcuni Paesi, per lo più asiatici, a sospendere le esportazioni allo scopo di proteggere i consumatori nazionali. Il timore è un nuovo aumento incontrollato dell’inflazione e il pericolo che questa forma di protezionismo possa generare un pericoloso cortocircuito.

PIATTO DEL GIORNO
Come scegliamo che cosa mangiare? L’osservatorio che monitora la percezione dei consumatori nei confronti del settore alimentare ha indagato alcuni temi chiave che indirizzano le scelte d’acquisto, come la filiera corta, il ruolo del packaging, i menu stagionali e i prodotti a km zero. Di sicuro amiamo lo zucchero, che da Hollywood alla Treccani, passando per le Americhe e Napoleone, ci racconta storie meravigliose di dolcezza e amarezza.

ALLA CARTA
Alleata sostenibile in cucina, già ampiamente consumata in Asia, l’alga kelp è sotto i riflettori per le sue proprietà nutritive e per il basso impatto ambientale. Protagonista di progetti di innovazione gastronomica, ha attirato l’attenzione di molti investitori e viene coltivata in vere e proprie “fattorie marine”.
Chissà se un giorno sarà cucita su una trapunta che racconterà il cibo dei nostri giorni. È quello che sta succedendo per la cucina degli afroamericani in una mostra al The Africa Center di Brooklyn, ricamando su una grande trapunta prodotti e strumenti che riportano alla storia della gastronomia.

FUORI MENU
Per uscire dalle solite rotte, abbiamo preparato cinque idee per cinque tipologie di goloso, da sperimentare spostandosi di poco dalla città. Perché scegliere il ristorante dove stare bene non è facile, ma quando lo si trova è una scommessa vinta.

Se invece avete voglia di mete esotiche, vi spieghiamo perché vale la pena cenare da Hiša Franko, alla scoperta della luce e delle sfumature della cucina di Ana Ros.

Amate di più i sapori italiani? Andiamo a Modena, a fare un viaggio nella provincia italiana con il maggior numero di prodotti a denominazione di origine Dop e Igp, dalla A di aceto balsamico alla Z di zampone. Meglio lo street food? Ecco dove mangiare sapori etnei ad ogni angolo di strada.

Per chi decide di rimanere in città, abbiamo le idee chiare su cosa visitare al Fuorisalone, dove trovare piatti tipici milanesi e nuove proposte ibridate dal melting pot cittadino.

CARTA DEI VINI
Non ci basta più bere un buon vino, vogliamo anche farlo scoprendo nuovi luoghi. Ma che cosa si fa durante una crociera per wine lovers? Il 13 novembre si solca l’oceano in direzione New York, calici alla mano. È solo una delle tante iniziative del turismo enologico per coinvolgere un sempre maggior numero di persone desiderose di fare nuove esperienze in un contesto rilassato come quello delle vacanze.

Siamo giunti alla fine, anche questa volta. Per il fine settimana noi abbiamo un consiglio da darvi: Gastronomika ha lanciato la sua scuola di comunicazione enogastronomica e vi vogliamo con noi. Il 4, 5 e 6 Luglio, a Milano in redazione andrà in scena un mini corso intensivo dedicato ad aspiranti comunicatori nell’ambito del cibo: tre giorni per imparare a scrivere ricette, articoli tematici, recensioni e riflessioni su un tema tanto dibattuto quanto poco conosciuto.

Vi aspettiamo, siamo sicuri che ci divertiremo anche senza tirare torte in faccia a nessuno.

Buona cucina!

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