Splendida splendentePulisci (bene) la tua griglia e ti sarà fedele

Settembre, è tempo di spazzare. Pochi semplici passaggi, qualche arnese del mestiere e un po’ di olio di gomito per garantire lunga vita al vostro barbecue

Foto Pexels

L’estate sta finendo e, meteo permettendo, possiamo goderci le ultime grigliate in compagnia di amici e parenti sfruttando fino all’ultimo il barbecue che ci siamo regalati, magari durante la quarantena, quando abbiamo trasformato quel tanto santificato (e invidiato) balcone da un metro quadro in una succursale del Boscoincittà, con l’immensa gioia di tutti i vicini.

E se il serial griller dentro di noi è sempre pronto a rispondere al richiamo primordiale del fuoco, armato di guanti, carbonella e sonde di ultima generazione, quando si tratta di pulire, è forte la tentazione di nascondere il barbecue ancora unto e bisunto in garage o di relegarlo in un angolo del giardino, al riparo dalla polvere e dai sensi di colpa.

Mai come in questo caso rimandare il problema è una scelta poco saggia: una manutenzione ordinaria ben eseguita può farvi risparmiare tempo e fatica, e se questo non dovesse bastare a convincervi, dovrete solo ricordare quella volta in cui avete schivato con destrezza una fiammata perché avevate dimenticato di svuotare la vaschetta di raccolta dei grassi, o quelle salsicce dal leggero retrogusto di ruggine, o ancora il senso di frustrazione che vi pervade quando l’hamburger rimane incollato alla griglia solo perché non avete eliminato i residui di cibo e di cenere dell’ultima arrostita.

Ecco perché vale la pena seguire alcune semplici regole, che insieme ai giusti strumenti faranno risplendere la griglia del vostro barbecue.

Gli indispensabili
I guanti da barbecue hanno lo scopo principale di proteggere le mani durante la cottura, ma anche durante la pulizia a caldo possono diventare validi alleati per evitare scottature indesiderate.

Una spazzola metallica con setole in acciaio o in ottone ed un manico abbastanza lungo da scongiurare bruciature e schizzi è fondamentale per una corretta pulizia. Se non ne avete una potete anche accartocciare un foglio di alluminio e strofinare la griglia con la pallina così ottenuta, magari con l’aiuto di una pinza per tenervi a debita distanza dalla fonte di calore.

Il raschietto è uno strumento complementare alla spazzola ed eventualmente un buon sostituto, perfetto per pulire le pareti interne del barbecue e con il vantaggio supplementare di non perdere setole.

Un detergente neutro è necessario per la pulizia delle parti esterne; vanno benissimo anche un sapone per piatti o una soluzione di acqua e aceto.

Una spugna non abrasiva sarà utile a pulire l’esterno del bbq.

Un panno in microfibra servirà per asciugare il braciere dopo la detersione.

La carta assorbente potrebbe esservi di aiuto nella pulizia delle vaschette di scolo dei grassi o per raccogliere i residui più grandi, dopo spazzolamento e raschiatura.

Una playlist bella grintosa non può mancare, per dare inizio alle danze con la giusta carica.

A ciascuna il suo
Che abbiate un barbecue a carbonella, a gas o elettrico, state pur certi che nessuno di loro ama il “grasso ostinato”, i residui di cenere e tantomeno la ruggine. Tuttavia, per quanto abbiano dei gusti in comune, gli accorgimenti da adottare possono differire leggermente a seconda del tipo di alimentazione.

Iniziamo dal caro vecchio barbecue a carbonella, che per quanto old style rispetto ai più moderni modelli a gas o elettrici, sa ancora regalarci emozioni. Iniziate la pulizia quando è ancora caldo, subito dopo la cottura: basteranno pochi secondi a rimuovere i resti di cibo e di grasso; a freddo è più complicato rimuovere i residui della cottura, ormai duri e ben radicati soprattutto alla parte inferiore della griglia, più difficile da raggiungere.

Nulla da temere se siete stati pigri a fine arrostita: basterà scaldare il barbecue alla massima temperatura e attendere 15 minuti per carbonizzare a puntino tutte le rimanenze delle cotture precedenti. A questo punto non vi resta che grattare via tutto con una buona spazzola metallica. Per eliminare la cenere è meglio attendere che il barbecue si sia raffreddato, così da svuotare la vaschetta portacenere in totale sicurezza.

L’interno del braciere può essere pulito con un raschietto, utile ad eliminare gli schizzi di grasso che si sono depositati sulle pareti, mentre per l’esterno sarà sufficiente usare una spugna non abrasiva, imbevuta con un sapone neutro, o con una soluzione di acqua calda e aceto. Potete dunque risciacquare e asciugare con un panno.

Anche il barbecue a gas ama la pulizia a caldo: prima o dopo la cottura, accendete i bruciatori alla massima potenza e lasciate riscaldare fino a quando non ci sarà più fumo (significa che i grassi sono ormai carbonizzati). A questo punto, dopo aver disattivato tutte le fonti di calore, pulite la griglia con la spazzola metallica. Anche l’interno del coperchio e del braciere devono essere ben strigliati per rimuovere i residui di grasso, meglio se con il barbecue ancora tiepido.

Le parti esterne possono essere lavate con acqua calda e aceto o con un detergente neutro (quello per i piatti andrà benissimo), per poi essere asciugate accuratamente con un panno morbido. Se non usate una vaschetta usa e getta per la raccolta dei grassi, dovrete eliminare i depositi di grasso freddo con della carta assorbente. Ricordate di tenere la vaschetta sempre pulita e di sostituirla spesso, per evitare spiacevoli fiammate dovute all’accumulo di grassi.

Se avete un barbecue elettrico la pulizia a freddo è la vostra unica opzione. Quindi fate attenzione a scollegare il cavo di alimentazione del termostato e staccare il regolatore di temperatura; solo a questo punto usate la vostra spazzola metallica per eliminare tutti i residui. Se necessario potete usare anche una spugna non abrasiva imbevuta con acqua e aceto o sapone, per poi risciacquare e asciugare tutto accuratamente. Per quanto riguarda l’interno e l’esterno rimangono validi i consigli dati per barbecue a carbonella e a gas.

Dressing finale
Anche se può sembrare controproducente, ungere la griglia e le varie superfici con un panno carta imbevuto di olio di semi, prima e dopo aver utilizzato il barbecue, è fondamentale per una corretta manutenzione, in quanto aiuta a evitare che il cibo si attacchi e previene la formazione di ruggine. Ricordate questo piccolo trucchetto prima di riporre il vostro barbecue per i mesi invernali (ben protetto dalle intemperie).

Muniti dei nostri suggerimenti non vi resta che mettervi all’opera, incoraggiati dall’intima consapevolezza che poche cose sanno essere più gratificanti di una pulizia certosina.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter