Cambi di prospettiva Non chiamatelo Tavernello

Anche il vino in cartone trova con una visione fresca e contemporanea la sua rivoluzione. Lo dimostrano due giovani start up che stanno facendo cambiare l’immagine delle bag-in-box alcoliche

Si chiama Beveryno ed è una realtà neonata che ci permette di goderci un calice di vino senza pensieri, grazie a una modalità di approccio totalmente nuova. Il packaging è rivoluzionario: il vino è contenuto in cartoni tondi che hanno al loro interno un film protettivo e un piccolo rubinetto. In questo modo possiamo gustare i calici uno ad uno e il vino rimarrà protetto e durerà, una volta aperto, fino a sei settimane. Lo speciale rubinetto di Beveryno non permette all’ossigeno di entrare in contatto del vino, impedendo l’inizio dei processi ossidativi e mantenendo quindi inalterate le sue caratteristiche organolettiche. Facile da trasportare, veloce da servire è anche ecologico.

Dal Sangiovese alla Barbera, dallo Chardonnay al Trebbiano, la scelta è agile, e la proposta facile e immediata. «Purtroppo la realtà dei fatti è ben differente da quanto molte persone credono, anche quelle con una discreta conoscenza del settore» afferma Andrea Andolfato, fondatore di Beveryno, imprenditore di origini venete appassionato di vini che ha messo radici a Milano dopo aver avviato Flawless, una media company nota per l’omonimo portale online di lifestyle. «Esistono altri materiali adatti a contenere e conservare il vino che sono più pratici ed ecologici del vetro. Il processo per riciclarlo, per esempio, necessita di molta energia e risorse ormai scarse. Ho voluto quindi lavorare a un’alternativa».

I vini selezionati sono di piccoli produttori e artigiani e per ognuno è disponibile una scheda di approfondimento dove ci si può informare sulle loro principali caratteristiche, processo di vinificazione, provenienza, profilo gusto-olfattivo e abbinamenti consigliati. E per rendere tutto ancora più pratico si può fare un ordine singolo oppure ricevere consegne periodiche.

Gli fa eco la proposta altrettanto giovane e altrettanto rivoluzionaria di Sfusobuono, primo negozio online di sfuso (buono) in box di cartone. Produttori selezionati con attenzione, scelte differenziate per regione, per tipologia di vino ma anche – per i meno esperti – per circostanza di utilizzo. Una comunicazione rapida e dinamica, e un premio al Food&Wine Awards a certificare la bontà dell’idea, nata durante il lockdown e portata avanti con determinazione.

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