Movie pairingCosa mangiare davanti ai tuoi film di Natale preferiti

I film natalizi sono il nostro calendario dell’avvento in versione cinematografica, una tradizione irrinunciabile da condividere con amici e parenti… e se quest’anno li abbinassimo a una cena tematica?

Foto Jeremy Yap - Unsplash

Che si tratti dell’ennesimo spin-off di Harry Potter, del remake di un film di Vanzina o di un “nuovo classico” Disney, il binomio cinema-Natale è un elemento imprescindibile e rassicurante di questo periodo di festa. Anche se le musiche e i dialoghi di alcuni film sono scolpiti indelebilmente nelle nostre menti e nei nostri cuori, non vediamo l’ora – anno dopo anno – di rispolverare la memoria guardando i nostri preferiti; e il pairing gastronomico che abbiamo pensato per voi renderà questa tenera consuetudine ancora più speciale.

‘A zupp’ e latt’
In una fredda mattina d’inverno non c’è nulla di meglio di una tazza di latte caldo zuccherato, in cui inzuppare il pane raffermo. Accendete la tv e gustate la vostra colazione “all’antica” in compagnia di Eduardo, che si dedica maniacalmente alla costruzione della sua “cupola di San Pietro”: montagne innevate, cacciatori, lavandaie, cascate d’acqua vera, pastori e pescatori rendono il presepe di casa Cupiello “una cosa commovente”.

Una colazione luculliana servita a letto o in poltrona (a due posti)
Pensate che la vostra vita sia il risultato di una fortuita predisposizione genetica o che i vostri successi scaturiscano per buona parte dall’ambiente in cui siete nati o cresciuti? È questo il senso dell’esperimento scientifico che domina il palinsesto natalizio della vigilia di Natale dal 1997. Ma se avete altri programmi per quella sera niente paura: rimandate la visione di questo grande classico delle feste alla mattina seguente, accompagnandola con una colazione degna di un principe (e di un agente di borsa); caffè, spremuta d’arancia, croissant, uova alla coque e pancetta. Non dimenticate un fiore appena colto e un giornale fresco di stampa.

Il salame nascosto in fondo al frigo, al sicuro dagli ospiti indesiderati
Anche se a volte può risultare invadente, al punto da desiderare un Natale esotico in perfetto stile cinepanettone, la famiglia è l’unico vero punto fisso delle nostre vacanze natalizie. E proprio in questo periodo chi non ce l’ha si sente ancora più solo, tanto da essere disposto a pagare per affittarne una. Chi potrebbe rifiutarsi di accogliere Ben Affleck, per di più nel giorno più bello dell’anno? A Natale siamo tutti più buoni per definizione e dunque non ci dispiacerà condividere anche con il parente più sgradito quel salame che abbiamo gelosamente conservato per un momento speciale, proprio come “papà” Tom ha fatto con il giovane piombato in casa sua in cerca di una famiglia per le feste.

Una pizza al formaggio rigorosamente a domicilio
Ritagliatevi un momento di tranquillità nel marasma del parentado accorso per le feste per una maratona imperdibile; giusto qualche ora lontano da fratelli prepotenti, cugini arroganti e genitori troppo distratti da cose apparentemente più importanti di voi. Ordinate una pizza al formaggio, da mangiare davanti alla tv, e non dimenticate di lasciare il resto al fattorino…
Sarà uno spasso, ma siete avvertiti: a fine serata vi mancherà la mamma!

Una zuppa di cipolle contro il consumismo
Una creatura verde e pelosa, cinica e misantropa al pari dello Scrooge dickensiano, decide di distruggere il Natale una volta per tutte dando una lezione ai Nonsochì, che trovano nei regali il senso di questa festa. Il Grinch accumula scarti e se ne ciba, quasi a compensare (e condannare) il consumismo imperante a Chinonsò. L’unico alimento effettivamente commestibile da lui ingerito è una cipolla, sgranocchiata a morsi e recuperata ancora integra tra i rifiuti del paese: uniamoci a lui e prepariamo una buona zuppa di cipolle, perché non serve banchettare con aragosta e foie gras per sentire lo spirito del Natale.

Inghilterra o California: dove vi porta il cuore?
Iris e Amanda approfittano delle vacanze di Natale per fuggire dalle rispettive vite sentimentali, scappando l’una nella casa dell’altra. E se Iris – travolta dai racconti affascinanti di sceneggiatori hollywoodiani e giovani compositori – si ambienta facilmente nella lussuosa residenza di Amanda, la cinica montatrice di trailer è annoiata dalla vita banale delle campagne inglesi. Ma l’amore non va in vacanza… e la fame nemmeno. A chi sceglierete di donare il vostro cuore? Vi farete tentare da un piatto di fish and chips in perfetto stile inglese oppure cederete al corteggiamento di un French dip sandwich grondante di salsa gravy, da veri californiani?

Un buffet di finger food per celebrare l’amore (davvero)
La tesi del film è riassunta dalla canzone dei The Troggs “Love Is All Around”, colonna sonora di dieci romantiche storie d’amore dal sapore squisitamente inglese. Perché non trarne ispirazione per un afternoon tea un po’ esotico che ripercorra le peripezie dei protagonisti?
Preparate una salsa aioli da spalmare sui crostini, in onore della capitale della Provenza che ha fatto incontrare lo scrittore tradito Jamie e la domestica portoghese Aurelia; e poi un hot dog, emblema del sogno americano di Colin, speranzoso di veder riconosciuto oltreoceano il suo “irresistibile” fascino inglese (inspiegabilmente incompreso in terra natìa). Ovviamente non dimenticate i sandwich al salmone e gli scones, farciti con clotted cream e confettura di fragole!

Un tacchino ripieno per rivendicare il diritto alla fantasia
Babbo Natale esiste eccome, ed è il simbolo della nostra capacità di sognare un mondo migliore di quello in cui viviamo. Quel goloso tacchino che raccoglie intorno al tavolo la piccola Susan, sua mamma Dorey e l’amico Bryan, fa parte del sogno di una bambina che per Natale non desidera altro che una famiglia. Accompagnatelo con i cavolini di bruxelles e una fetta di pecan pie, e immergetevi nel racconto di un miracolo accaduto a New York, precisamente sulla 34ª strada.

La busecca caraibica per sfuggire al Natale
Ogni tanto il conto alla rovescia può diventare un incubo: le code al supermercato, la corsa agli ultimi regali, gli addobbi da sistemare, i pranzi interminabili… ci verrebbe quasi voglia, per una volta, ma solo per una volta, di scappare dal Natale! E dove se non ai Caraibi? Sole, acque cristalline, spiagge incontaminate… e un mix di sapori multietnico. La tradizione gastronomica spagnola, quella africana e addirittura quella asiatica si fondono in piatti gustosi e colorati come la sopa de mondongo, una versione esotica della trippa alla milanese: le frattaglie di manzo o maiale vengono cucinate a fuoco lento con le verdure locali; a Puerto Rico troverete ceci, zucca e coriandolo, a Panama il chorizo, mentre nella Repubblica Domenicana è il succo d’arancia l’ingrediente segreto che bilancia i sapori. Se all’ultimo momento cambiate idea e decidete di restare a casa, sperate solo di avere dei vicini generosi disposti a condividere la loro cena della vigilia!

Una fetta di torta al cioccolato per ricordare ciò che conta davvero
E se una mattina vi svegliaste in un letto che non è il vostro, accanto a una donna che non ricordate di aver sposato, con due figli e un cane? Una famiglia bellissima che non sapevate di volere, fino a quando rincorrendo vostra moglie attorno al tavolo della cucina, combattendo per l’ultimo pezzo di torta al cioccolato, avete realizzato che non vi manca nulla per essere felici. “The Family Man” è il film da vedere per rammentare a voi stessi che neppure tutto l’oro del mondo vale un secondo trascorso con la vostra pazza e adorata famiglia, soprattutto se è il giorno di Natale.

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