Penso tutti i giorni all’universo. Tutti i giorni. Sono ossessionata dagli astri, dalle costellazioni, dal cercare di capire l’influenza che tutto il cosmo esercita su di me. Pensarci mi dà sollievo, mi fa sentire parte di qualcosa e allo stesso tempo parte di niente, perché appena passa l’euforia iniziale che mi regalano questi discorsi realizzo che tutto è connesso, potente. E che tutto scorre anche senza di me, che sono superflua e galleggio dentro l’universo con l’arrogante presunzione di sentirmi protagonista. Allora mi spavento, mi avvilisco ma poi finisco sempre per fare spallucce, perché alla fine sono anche io un animale e non posso farci granché. Questa playlist è un piccolo viaggio nelle sensazioni che provo, che ho provato proprio ora mentre la assemblavo e pensavo al tempo.
01 Day Dreaming – Aretha Franklin
02 Shoulder Holster – Morcheeba
03 Let Forever Be – The Chemical Brothers
04 Kismet – Raveena Aurora
05 Bet She Looks Like You – Nick Hakim
06 Organe Phonatoire – Chassol
07 Our Father – Chassol
08 Distant Lover – Marvin Gaye
09 Pigro – Pino Daniele
10 Presagio – Karen y Los Remedios
Laila Al Habash
Classe 1998, cresciuta a Roma, Laila Al Habash è tra le grandi promesse della nuova scena italiana. Con la sua musica e la sua personalità sta costruendo un nuovo tipo di pop. Ironica, carismatica, schietta ed emotiva, nelle sue canzoni fa esplodere tutto il suo talento e conferma quelle vibes e quella freschezza che sono uniche nella scena. Un sound fluido in cui mescola un gusto sempre personale con delle melodie e una scrittura che richiamano mondi e generi diversi, oltre a una naturale raffinatezza di immagini e parole.