Martedì, a sorpresa, ha visitato Bakhmut, punto più caldo dei combattimenti. Oggi, invece, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso negli Stati Uniti. Sarebbe il suo primo viaggio all’estero dall’inizio del conflitto. Dovrebbe incontrare Joe Biden alla Casa Bianca e poi parlare al Congresso. I giornali americani – tra questi il New York Times, il Washington Post e la Cnn, che ha dato la notizia per prima – hanno confermato con fonti dell’amministrazione americana i preparativi in corso, ma anche un programma in evoluzione.
Proprio a Bakhmut, Zelensky ha ricevuto dalle truppe una bandiera: i soldati gli hanno chiesto di portarla al Congresso, lui ha promesso che la darà a Biden. Non ha detto quando, però. Un altro indizio era la lettera della speaker uscente della Camera, Nancy Pelosi. Il messaggio, mandato a tutti i deputati, li invita a partecipare «in presenza» a una «sessione molto speciale». Il focus della seduta? La democrazia.
In a letter to colleagues on Tuesday, House Speaker Nancy Pelosi asked “all Members to be physically present at our session Wednesday night.”
“Please be present for a very special focus on Democracy Wednesday night,” written in a letter. pic.twitter.com/H58irriNxn
— NEXTA (@nexta_tv) December 20, 2022
È stato poi lo stesso Zelensky a confermare con un tweet: «Sono in viaggio verso gli Stati Uniti per rafforzare la resilienza e le capacità difensive dell’Ucraina». Poco prima, la Casa Bianca ha confermato con un comunicato. Il presidente dovrebbe affiancare Biden in un annuncio, probabilmente sulla nuova tranche di aiuti da 45 miliardi di dollari. I repubblicani stanno facendo resistenze, anche al Senato, e la visita di Zelensky potrebbe anche servire a sbloccarli.
On my way to the US to strengthen resilience and defense capabilities of 🇺🇦. In particular, @POTUS and I will discuss cooperation between 🇺🇦 and 🇺🇸. I will also have a speech at the Congress and a number of bilateral meetings.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) December 21, 2022
Il pacchetto verrà votato proprio questa settimana e dovrebbe includere una batteria di missili Patriot, il più efficace sistema antiaereo di cui dispongono gli Stati Uniti. Gli ucraini verranno addestrati a usarlo nella base americana di Grafenwoehr, in Germania.
I dem stanno provando a spingere prima di perdere la maggioranza alla Camera, con quella nuova che si insedierà i 3 gennaio e vedrà un vantaggio numerico di nove seggi del Gop. Perché sia possibile una seduta congiunta, poi, entrambi i rami del Congresso dovranno votare una risoluzione entro stasera.
Nei primi giorni del conflitto, l’assenza del leader (che ha eroicamente rifiutato “passaggi” per lasciare la capitale nelle ore più drammatiche) poteva rappresentare un problema, ma dopo dieci mesi la tenuta del suo governo non è in discussione. I piani di Zelensky, in ogni caso, sono secretati per ovvie ragioni di sicurezza e anche le fonti dei media americane temevano di compromettere le sua possibilità di lasciare il Paese.
I due presidenti si sentono frequentemente, ogni due settimane. Finora, Zelensky si è sempre rivolto in collegamento video ad assemblee legislative e Parlamenti: sarebbe la prima volta che pronuncia un discorso dal vivo.