The City tour Due passi con merenda tra British Museum e Regent Street

L’elenco dei motivi per andare o tornare a Londra è infinito, non ultimo quello gastronomico. Vi proponiamo una piccola guida per ogni momento della giornata

Foto di David Marcu su Unsplash

Colazione mediorientale a due passi dal British Museum. Il menu del locale Honey & Co. Bloomsbury della coppia israeliana Sarit Packer e Itamar Srulovich spazia tra salato e dolce. Potete ad esempio iniziare con la shakshuka – uova cotte in salsa di pomodoro con peperoni e spezie – accompagnata da uno scone salato per poi passare alla loro interpretazione della cheesecake, base di pasta kataifi (pasta fillo tagliata sottile) ricoperta di feta, miele, frutta fresca e secca. Oltre alle bevande calde ci sono alternative fresche, come la limonata homemade.

Pranzo con fish and chips. Se cercate un po’ di riposo dopo una mattinata al museo, concedetevi una versione deluxe del celebre piatto britannico. Al Golden Hind a Marylebone si può scegliere tra varie tipologie di pesce, come da tradizione con salsa tartara e contorno di piselli, oltre alle patatine. L’esperienza vi farà ricredere su uno dei classici della cucina d’oltremanica.

Per una pausa più veloce spostatevi nel multiculturale East End alla Brick Lane Beigel Bake. La riconoscerete dalla lunga fila sul marciapiede. I bagel vengono sfornati a tutti le ore e possono essere farciti in mille modi. Consigliamo di iniziare con la loro specialità, il salt beef, spesse fette di manzo sotto sale con senape e cetriolini.

Per una merenda di pausa dallo shopping andate da Albert Adrià, fratello di Ferran. Nel suo locale londinese Cakes & Bubbles, affacciato sull’elegante Regent Street, potete assaggiare rivisitazioni di alcuni celebri dessert. Non aspettatevi nulla di classico: il formaggio della cheesecake ha le sembianze di un camembert e la base si trasforma in biscotti di accompagnamento, lo scone è un leggero guscio di meringa farcito di clotted cream (una densa panna) e composta di frutta. Osate anche una bollicina.

Se avete i biglietti per un musical (solitamente lo spettacolo inizia alle 19) e quindi cenerete tardi, sperimentate l’afternoon tea. Viene proposto da alcuni hotel di lusso; noi abbiamo provato a pochi passi da Buckingham Palace l’Afternoon Tea at The Rubens at the Palace. Si tratta di un vero e proprio rito: con il tè vengono serviti su eleganti alzatine tramezzini al salmone e con cetrioli, scone e altre specialità dolci e salate.

Per cena il suggerimento è di recarvi a Soho, in uno dei locali del celebre chef Yotam Ottolenghi, come il NOPI. La sua cucina fa ampio uso di vegetali, ma non solo. Suggeriamo la sua versione salata della cheesecake o le melanzane arrostite con feta. L’ambiente è moderno, minimalista.

Se volete invece tuffarvi nel passato andate al George Inn a London Bridge, uno dei pub più antichi della città. La cucina è sostanziosa. Per evitare il classico hamburger optate per il pie, un involucro di pasta sfoglia ripieno di carne, con gravy, una salsa preparata con il fondo di cottura. Del pie esistono altre versioni, come lo Shepherd’s pie, carne d’agnello trita ricoperta da purè di patate. Il George Inn può essere anche la meta per una birra prima o dopo cena. Il cortile interno e la balconata offrono una vista spettacolare sullo Shard, la “scheggia”, diventato uno dei nuovi simboli della capitale britannica.

Se la stagione lo consente un’alternativa può essere il beer garden dell’Edinboro Castle a Camden. Per dissetarvi provate il Pimm’s, liquore a base di gin servito con limonata, frutta fresca e menta.

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