Abbiamo una dataLe Elezioni Europee si terranno tra il 6 e il 9 giugno 2024

In assenza di una posizione unanime del Consiglio, varranno i termini dell’attuale legge elettorale. L’appello della presidente dell’Europarlamento Metsola: «Votate. L’Ue non è perfetta, ha bisogno di riforme»

L'aula del Parlamento europeo piena per la plenaria
Foto Eric Vidal/Parlamento europeo

C’è una data per le prossime elezioni Europee. Secondo una lettera della ministra svedese agli Affari europei alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, visionata da diverse testate tra cui Euractiv e Politico, si voterà tra il 6 e il 9 giugno 2024. Poi è arrivata la conferma, con questo tweet.

La presidente dell’Europarlamento aveva proposto un periodo diverso, tra il 23 e il 26 maggio, ma gli Stati membri non hanno assunto una posizione univoca a riguardo. Pertanto da Stoccolma, che detiene la presidenza di turno dell’Ue, è arrivata l’indicazione: in assenza di una decisione unanime del Consiglio, varranno i termini fissati dall’attuale legge elettorale.

La normativa in questione risale al 1976, ha regolato la prima elezione diretta dell’Eurocamera, di tre anni dopo, ma da allora non è stata più aggiornata. Il Partito popolare europeo ha avanzato una proposta di modifica, che prevede l’introduzione di liste transnazionali e rende legalmente vincolante il processo degli Spitzenkandidaten.

La plenaria l’ha approvata a maggio dell’anno scorso, ma l’iter lì si è fermato e gli Stati membri non paiono intenzionati a cambiare le regole da qui a giugno 2024. Tra i possibili scontenti c’è il Portogallo, che teme un’affluenza più bassa perché lunedì 10 giugno è un giorno di festa nazionale.

«L’Ue si evolve in continuazione. Il mondo cambia e noi dobbiamo cambiare con lui – ha detto Metsola –. Abbiamo bisogno di riforme, non dobbiamo temere il cambiamento. L’Ue non è perfetta. Dobbiamo comprenderlo, continuare a spiegarlo e dare risposte. Incoraggio ognuno a ritrovare il senso di speranza e possibilità che l’Ue offre. A votare. Non lasciate che sia qualcun altro a scegliere per voi. Siate parte del più grande esercizio di democrazia in Europa».

 

X