Anni di studio, una profonda conoscenza dei materiali, tanta pratica nei laboratori già affermati. E, su tutto, un grande talento artistico: diventare designer di gioielli non è facile. Eppure sono molti i giovani che oggi si stanno affermando in un settore impegnativo e affascinante come questo, strettamente legato alla moda come all’arte. Qui un viaggio internazionale attraverso cinque nomi – alcuni già affermati altri meno – e le loro collezioni diversissime: dall’oro alle pietre fino alla pelle e al metallo.
Piccole architetture
Più micro-sculture che gioielli, i lavori di Naybe Warchausky, architetto, paesaggista e designer, riflettono la sua anima “globale”. Venezuelana con origini russe e libanesi, Naybe Warchausky ha studiato a Parigi e Milano, città dove oggi ha stabilito il suo studio di architettura e design dove crea gioielli d’alta moda sperimentando l’uso di materiali non convenzionali e ricilati-nobili, come cristallo e ceramica uniti all’oro diciotto e ventiquattro carati, in collaborazione con gli artigiani vetrai di Murano e quelli di Limoges, in Francia.
Il risultato? Anelli e orecchini dalle linee geometriche purissime e dalle sfacettature tridimensionali che valorizzano il materiale e rendono il disegno di questi gioielli più vicino al linguaggio dell’architettura. Dopo il debutto alla New York Fashion Week insieme a Custo Barcelona, per il quale ha sviluppato dei pezzi esclusivi, Warchausky è stata selezionata da Artistar Jewels e invitata alla Milano Fashion Week 2019 a Palazzo Bovara. Vincitrice del Premio Gemologo, infine, è stata pubblicata su World Enciclopedy Jewelry Book per i suoi pezzi unici (nwarchausky.com).
Ritorno alle origini
Estetica contemporanea ed expertise artigianale italiana. È racchiuso in questo equilibrio tra due opposti lo stile unico dei gioielli disegnati da Ilaria Icardi. Nata e cresciuta a Valenza e figlia di un gioielliere, dopo una carriera di grande successo nel mondo della moda, percorso che l’ha portata a lavorare per i principali brand del lusso, Ilaria Icardi ha deciso di stabilirsi a Londra.
E – quasi come un ritorno alle radici – di mettere a frutto la sua esperienza di fashion designer dando vita insieme al fratello Lorenzo (noto gemmologo) un proprio brand di gioielli. I suoi lavori, in metallo e pietre preziose di provenienza responsabile, vengono disegnati a Londra ma realizzati rigorosamente in Italia da artigiani orafi di Valenza, e si distinguono per un originale mix di dettagli moderni con rimandi retrò, linee spigolose unite a forme fluide, lavori dall’aspetto minimalista affiancati ad altri più esuberanti, eclettici e pesanti (Ilariaicardi.com).
Dall’interior al gioiello
Nata e cresciuta a Brooklyn, Marland Backus ha iniziato a disegnare gioielli durante gli anni di studio di design industriale al Pratt Institute di New York. Ed è proprio grazie a questa particolare formazione che la Backus comincia a disegnare una gioielleria sperimentale e dal sapore pop. La sua intuizione? Impiegare gli stessi materiali utilizzati nell’arredamento d’interni: ceramica, silicone, acciaio inox e cemento. Che, nei lavori di Marland Backus si spostano da mobili e stoviglie al corpo, attraverso bijoux le cui linee si ispirano – con tocchi di ironia – al mondo della natura e a quello della mitologia. Tante collezioni di pezzi unici, realizzati a mano nel suo studio-laboratorio di Tokyo (marlandbackus.com).
Nobili semplicità
Dal suo laboratorio-atelier di Padova, Ellesanti è una designer che lavora sempre a partire dai materiali, che siano questi naturali, metallici o sintetici, e dalle infinite possibilità di lavorazione. Un percorso creativo condiviso con il gruppo di collaboratori e di produttori locali coinvolti nel processo (scelta che le permette anche di tenere d’occhio la sostenibilità dell’intera filiera produttiva).
Sono nate così linee di gioielli accessibili a tutti e che, allo stesso tempo, si fanno notare per l’estrema eleganza, la purezza geometrica, la versatilità. E che – giocando su trasparenze, lunghezze, colori e modularità degli elementi – possono essere trasformati e interpretati ogni volta in modo differente (www.ellesanti.com).
Que viva Mexico!
Quanto può essere impegnativa l’eredità estetica di Frida Khalo per una giovane designer messicana? Eppure Monka, designer di gioielli che si divide tra Europa (Valencia) e Città del Messico, è riuscita a liberarsene per creare una linea di gioielli e accessori in pelle di grande personalità, con inserti colorati ma soprattutto nera o grigia, in legno d’acero dipinto e in metallo. Orecchini, anelli, collane e bracciali contemporanei che sorprendono per la semplicità geometrica e, allo stesso tempo, il legame con la natura (ricorrente, per collane e orecchini, il tema della foglia) tipico della cultura messicana (@monkacuff).