Decalogo d’estate Dieci regole per tenere i cibi al riparo dal caldo

Mai mettere le bottiglie d’acqua al sole, riporre la farina in un contenitore termico, in dispensa, al riparo dalla luce, mettere l’olio al buio: abbiamo stilato un decalogo con semplici regole per assicurare la freschezza degli alimenti anche nei giorni torridi di luglio e agosto

Foto di Zac Gudakov su Unsplash

Il caldo, si sa, è uno dei peggiori nemici quando si parla di freschezza e conservazione degli alimenti. E in questi giorni estivi le normali regole per il mantenimento dei cibi, dalla corretta disposizione in frigorifero all’utilizzo di incarti e confezioni, possono non bastare. Con il termometro ai massimi livelli occorre prestare un’attenzione ancora maggiore a questo aspetto della cucina, per essere certi di mangiare (e bere) in modo gustoso e soprattutto sano.

      1. In primo luogo, armadietti e dispensa devono essere sempre ordinati e puliti. Una regola che vale sempre ma che in questo periodo è di vitale importanza. Soprattutto se stiamo via più di un fine settimana dobbiamo assicurarci che tutto sia in ordine. Un lungo periodo di ferie richiede qualche scrupolo in più: già le nostre nonne ci insegnavano a non lasciare a casa pacchetti di biscotti aperti, che al ritorno troveremmo inevitabilmente mollicci e immangiabili, ma anche pasta, riso e farina. Se non riusciamo a finire le scorte, portiamo con noi i dolcetti da finire in viaggio, e sigilliamo gli altri alimenti.
      2. Eliminare le confezioni scadute aiuta a mantenere l’ordine e a tenere al sicuro quello che vogliamo conservare. Consigliabile anche una pulizia con acqua e aceto, avendo cura di asciugare bene le superfici.
      3. Con il caldo è comunque consigliabile riporre la farina, la pasta e il riso in contenitori ermetici per evitare che vengano aggrediti dalle tarme del cibo, animaletti fastidiosi che amano molto anche i barattoli delle spezie macinate. Per tenerle lontane si possono usare anche gli adesivi appositi da applicare alle ante degli armadietti. Questi dovranno essere ben chiusi, per riparare non solo gli alimenti citati, ma anche olio, aceto, scatolame eccetera dalla luce del sole e, nei limiti del possibile, dalle alte temperature.
      4. Non corriamo a mettere tutto in frigorifero, in alcuni casi non serve. Il cioccolato si conserva molto meglio in dispensa, ben avvolto nella sua carta. Se proprio vediamo che si squaglia comunque, possiamo fare il gesto estremo e metterlo in frigo, a patto di usare un involucro di alluminio per alimenti e un contenitore ermetico, che gli impedisca di assorbire odori sgradevoli. Anche molti frutti, come il melone, le prugne o le mele, non amano stare in frigo: per questo è meglio acquistarli al bisogno e consumarli in tempi brevissimi. Per la conservazione al freddo contenitori e sacchetti ermetici sono di nuovo di grande aiuto.
      5. Quando facciamo la spesa, non teniamo le buste in macchina per più del tempo necessario, per evitare di esporre gli alimenti a un eccesso di calore inutile. Poi, quando arriviamo a casa con le borse della spesa, ricordiamo di mettere subito in frigo (che dovrà essere regolato tra 1 e 4 gradi) i freschi e in freezer i surgelati.
      6. Se abbiamo a disposizione una macchina per fare il sottovuoto, è il momento giusto per utilizzarla: questa semplice tecnica consente di allungare la vita degli alimenti in sicurezza, mantenendoli buoni e freschi più a lungo.
      7. Evitare assolutamente di mettere le bottiglie di acqua sul balcone: l’esposizione al sole può portare la plastica di cui sono fatte a rilasciare sostanze tossiche potenzialmente pericolose. Sempre al riparo dalla luce, quindi, in qualche angolino all’ombra o dentro casa: perfetta la cantina.
      8. Il fresco della cantina è la soluzione ideale anche per altre bottiglie chiuse: vino, birra, succhi di frutta, ma anche l’olio.
      9. Togliere la frutta secca dai sacchetti di plastica e porla nella carta, per evitare che irrancidisca, riporre il cacao in un barattolo chiuso e non trasparente, mettere il caffè in un contenitore ermetico, ben riposto in dispensa, lasciare patate e cipolle fuori dal frigo, ma in un luogo fresco e asciutto per evitare che germoglino (ancora una volta ideale la cantina, se non troppo umida).
      10. Il pane si conserva uno o due giorni nel suo sacchetto, ben chiuso, al riparo dalla luce. Se lo si vuole mantenere più a lungo, meglio ricorrere al freezer. Ricordiamo infine di mettere in frigo, sempre in contenitori ermetici, gli eventuali avanzi di cibi già cucinati.

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