In bilico tra eterni conservatori e zelanti modaioli, la questione del rispetto della tradizione (che va scomparendo) è tra gli argomenti più dibattuti nel comune di Forte dei Marmi. Vi presentiamo quindi tre indirizzi storici, divenuti cool grazie al tempo che sembra essersi fermato, ma che in realtà corre al passo del presente: luoghi da veri intenditori che soddisfano local e turisti, nostalgici e innovatori, per vivere “ll Forte”, quello autentico.
Caffè Principe – Via G. Carducci 2, Forte Dei Marmi
Il nome è rimasto identico, e questo è bastato a rincuorare gli habitué del Caffè Principe, storico locale di via Carducci, nel centro di Forte dei Marmi. La proprietà, al contrario, è passata al Gruppo Prada che, al civico accanto, ha anche la boutique Prada Donna. Dal recupero di fotografie storiche degli anni Cinquanta, Patrizio Bertelli e Miuccia Prada hanno voluto far riaffiorare il look di un periodo che, forse inconsciamente, vogliamo poter immaginare di nuovo. Vivere quel tempo, quando al bar s’incontravano artisti, letterati e intellettuali, ma gustando i bomboloni alla crema, i tortini di riso e i mignon salati di Marchesi 1824. Un’epoca che riaffiora di continuo grazie ai riferimenti visivi che tornano come ancore salvifiche, merito dell’architetto fiorentino Michele Bonan che si è occupato del restauro conservativo del locale.
«Il bello è quando non si legge l’intervento», ha affermato. I reperti vintage del locale e della collezione privata del Sig. Bertelli come i lampadari, le sedute, i tavoli in formica e le poltrone in vimini sono stati fedelmente riprodotti, e attraverso segni hitchcockiani s’intravede il tocco sofisticato di Prada. Un esempio? Il tendaggio, la cui immagine ingrandita è stata individuata da un tessuto dell’archivio storico della Maison così come le uniformi del personale sono state disegnate dalla Sig.ra Miuccia. Armonie tra indoor e dehor ben orchestrate, ora non resta che andare a godersi l’italianità di un locale dove anche il servizio è architettura.
Orlando – Via Colombo 80, Forte Dei Marmi
Nel giugno del 1973, Orlando Tosi e la moglie Eloisa Lucii acquistarono in Caranna (frazione storica di Forte dei Marmi) una villetta e la trasformarono nella pizzeria-focacceria “Orlando”. Portata avanti dai figli Piero e Massimo, quest’anno l’attività compie cinquant’anni. Per l’occasione, a fine agosto si terrà un sostanzioso banchetto aperto a tutti dove si potrà anche acquistare la t-shirt dedicata al cinquantesimo anniversario.
L’oggetto più moderno del locale ha circa trent’anni, un luogo perfetto per chi ha voglia di respirare la “Versilia Storica” dove tutto è vintage (persino le teglie dove si cuociono le focacce!). Dalla mente di Eloisa e dal braccio di Orlando sono nati abbinamenti culinari che hanno fatto la storia del Forte, quando il locale, aperto fino a tarda notte, era il punto di ritrovo di giovani che al rientro dalle discoteche facevano un pit stop prima di rincasare.
Tra i best seller ancora in lista: la pizza margherita, una torta salata preparata con lo strutto e cotta in un forno particolare, né elettrico né a legna (originale degli anni Settanta) per almeno mezz’ora e poi condita con abbondante salsa di pomodoro e con la Gouda, fontina olandese; la focaccia piselli e crema di formaggio; la focaccia cipolle e crema di formaggio. La più tipica, amata dai local e apprezzata dai turisti, è condita con arselle e vongole in bianco.
Tassativo lasciarsi uno spazietto per le torte, anch’esse marchio di fabbrica del locale. La ricetta originale della crostata di fragole e fragoline del Sig. Orlando – che lavorava nel reparto pasticceria della Capannina di Achille Franceschi – vive ancora tra i forni della cucina e viene servita ai più golosi. Sui generis è anche l’ordinazione: i clienti, accomodati ai tavolini in giardino o in veranda, scrivono su un foglio il proprio nome e l’ordine, lo portano in cassa e aspettano di essere chiamati. Di sicuro non il mercoledì, perché per tradizione il locale rimane chiuso: la Sig.ra Eloisa voleva avere del tempo per sé e andare al mercato.
Bagno Versilia – Via Arenile 34, Forte Dei Marmi
Tra i primissimi stabilimenti balneari del litorale versiliese, sorti intorno al 1900, c’era “La Tosca”. Accanto al pontile – costruito nel 1877 come molo di attracco dei bastimenti che caricavano i blocchi di marmo –, oggi è luogo di incontro di anziani pescatori e simbolo del Paese.
Le lignee palafitte, veri e propri locali sull’acqua dove si esibivano importanti orchestre e si ballava – antesignane di quelle che Fred Bongusto “racconta” con la “Rotonda sul mare” di Piero Faleni – e i “capannelli” ricoperti dalle “pagliette” raccolte nei canneti del Fosso del Fiumetto, sono state sostituite da un regno di pace, intervallato dal rumore del mare e animato dalle sessanta tende blu del Bagno Versilia, di proprietà della famiglia Grillotti, uno dei novantasette bagni tra cui poter scegliere per godersi la spiaggia a Forte Dei Marmi.
Qui gli stabilimenti sono veri e propri tesori, custoditi come tali dalle famiglie del posto, fatta eccezione per qualche proprietario straniero come Barilla, Berlusconi, Bocelli, Tacchella (stretto collaboratore di Armani) e il magnate russo Tinkov. Il silenzio e gli ampi spazi, perfetti per la privacy, sono i pilastri che hanno fatto la fortuna della spiaggia di sabbia finissima del Forte.
A pranzo, solitamente, ci si ferma sul mare. Al Bagno Versilia, le gustose ricette locali di un menù che varia settimanalmente, possono essere consumate all’isola, vista mare, adiacente alla spiaggia, immersa tra piante e fiori colorati o direttamente sotto la propria tenda. La quiete facilita la lettura e il riposo, aspettando il tramonto per fare un giro in pattino, navigare al largo e scoprire che, oltre alle meduse, anche l’acqua del Forte può essere cristallina.