Si parla sempre tanto di Made in Italy. Se ne parla nella moda, nel design, nel cibo, ed è un argomento che provoca spesso turbamenti, discussioni e critiche. L’italianità rappresenta un patrimonio culturale e storico di inestimabile valore e scegliere prodotti che rispecchiano a pieno i valori che il nostro Paese rappresenta significa avere la certezza di acquistare un simbolo, e avere la certezza che questo rispetti gli standard italiani.
La qualità degli ingredienti, la maestria artigiana e l’attenzione per i dettagli sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono i prodotti italiani. Sono quelle più note, quasi scontate, se proprio vogliamo. Ma preferire il made in Italy autentico significa anche anche altro. Vuol dire sostenere l’economia del nostro paese e tutelare il lavoro di artigiani locali e di imprese radicate nel territorio e in grado di dare stabilità a una zona. Riusciamo così a valorizzare la nostra cultura e le nostre tradizioni, anche quelle che cambiano e si muovono verso il futuro, come i tantissimi produttori italiani che si impegnano a ridurre l’impatto ambientale delle loro produzioni.
Potremmo definirlo, il made in Italy, un marchio di garanzia per la qualità e scrupolo delle produzioni italiane. Non tutti i prodotti con questo marchio, però, sono realmente italiani o necessariamente di qualità. Spesso, infatti, ci si ritrova a comprare prodotti assemblati all’estero con componenti di bassa qualità provenienti da altri paesi. Per evitare di cadere in queste trappole, dovremmo imparare a distinguere i prodotti veramente italiani. Solo così potremo avere la certezza di acquistare prodotti che rispettano gli standard qualitativi italiani e che contribuiscono a sostenere l’economia del nostro paese e il tessuto produttivo locale oltre che dei grandi distretti.
Ma è così difficile individuarli? Prendiamo, ad esempio, cibo e vino. Controllare la provenienza degli ingredienti utilizzati per la produzione aiuta a capire esattamente che cosa stiamo andando ad acquistare. Inoltre, è possibile fare riferimento ai marchi come Dop e Igp, che garantiscono l’origine e la qualità dei prodotti. Altro aspetto da tenere in considerazione è il prezzo: un prezzo troppo basso potrebbe essere indice di una produzione non italiana o di una qualità scadente. O ancora, possiamo fare affidamento su associazioni e consorzi, nati proprio per tutelare le produzioni italiane e certificarne l’autenticità.
In poche parole, riconoscere i prodotti autentici richiede attenzione e curiosità, ma è fondamentale per fare scelte consapevoli e di qualità. Potemmo dire in sintesi che scegliere il made in Italy significa scegliere la bellezza, la cultura e la sostenibilità.
Una tradizione che guarda al futuro
Le storie che conosciamo, quelle che raccontano la qualità del made in Italy, reinterpretate in chiave contemporanea, dimostrano come la tradizione artigiana italiana possa essere rivisitata e reinventata per rispondere alle esigenze del presente. Innovazione tecnologica, utilizzo di materiali sostenibili, ricerca: molte imprese italiane stanno riuscendo a coniugare l’antico con il moderno, il vecchio con il nuovo, lo storico con il futuro. L’obiettivo è quello di mantenere il valore aggiunto della produzione artigianale italiana, senza tralasciare l’importanza della ricerca e dello sviluppo.
Queste storie rappresentano un esempio di come si possa traghettare la tradizione verso una visione diversa, per creare prodotti unici e di alta qualità. In questo modo, la qualità italiana può continuare ad essere apprezzata in tutto il mondo e diventare simbolo di un’Italia che guarda al futuro.
Come, ad esempio, la macchina da caffè Gaggia, icona e simbolo per l’Italia, che rappresenta il sunto perfetto di come la tradizione artigiana possa essere reinterpretata in chiave moderna. L’azienda, fondata nel 1948 da Achille Gaggia, ha saputo creare una macchina per il caffè che ha rivoluzionato il modo di preparare questa bevanda in tutto il mondo e che nel 1977 ha portato l’espresso del bar nella case e nella quotidianità domestica.
Oggi, la macchina da caffè Gaggia continua a essere prodotta interamente in Italia, e rappresenta un simbolo di alta qualità e affidabilità. Grazie alla continua innovazione tecnologica e all’utilizzo di materiali sostenibili, la Gaggia sta dimostrando come si possa coniugare la tradizione artigiana con le esigenze del presente.
Un valore, quello dell’italianità, a cui Gaggia punta e che tende a valorizzare in ogni aspetto. Tanto da aver creato anche un progetto editoriale, nato per esaltare il made in Italy e le sue peculiarità. Un libro che è un invito a scoprire le storie di produttori italiani. Quelli che hanno fatto della passione per il proprio lavoro la chiave del successo. All’interno di “Truly Italian Roots Book” ci sono tredici storie di identità culturale, uno dei punti di forza delle imprese italiane.
Sono proprio queste storie, queste persone, queste idee a valorizzare il made in Italy e a creare occupazione. E questo libro è una testimonianza del fatto che la qualità e l’unicità dei prodotti italiani possono rappresentare un vantaggio competitivo importante nel mondo globale in cui viviamo. Valorizzare le nostre radici culturali e investire nella formazione delle nuove generazioni può essere la chiave per costruire un futuro più sostenibile per l’Italia.