«Ah! Gelatine Tuttigusti+1! Da giovane ho avuto la sfortuna di trovarne una al gusto di vomito, e da allora hanno perso per me ogni attrattiva». Se lo dice il professor Albus Silente, preside della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, c’è da crederci. Le caramelle possono avere davvero qualsiasi gusto. Lo conferma Ron Weasley, quando spiega a Harry Potter che ci sono anche quelle agli spinaci, al fegato, alla trippa, e che suo fratello George giura di averne trovata una al gusto di caccole. Tutti quelli che hanno letto i libri (o guardato i film) di Harry Potter si sono immaginati come debbano essere queste caramelle. Molti hanno sognato di assaggiarle, tutte, per esplorarne le sfumature di sapori. E c’è chi ha pensato di tradurre il sogno in realtà, producendo caramelle dai sapori curiosi.
E non solo: curiosando tra siti specializzati e negozi particolari si trovano decine di prodotti legati al cibo delle saghe fantasy, dei cartoni animati o del mondo della fantascienza. I sapori sono spesso strani, talvolta al limite dell’immangiabile, ma quello che conta è fare un tuffo nell’immaginazione, tra i miti dell’infanzia e non solo. Li abbiamo raccolti in una rassegna, dedicata ai gourmet “nerd” e non solo.
Le caramelle “tutti i gusti più uno” di Harry Potter esistono anche nella realtà. In una scatoletta si possono trovare gusti rassicuranti e altri decisamente più inquietanti: banana, pepe nero, mirtillo, moccolo, zucchero filato, ciliegia, cannella, fango, lombrico, cerume, erba, mela verde, marshmallow tostato, uovo marcio, salsicciotto, limone, sapone, tutti frutti, vomito, anguria. Questo il contenuto delle Jelly Belly Harry Potter Bertie Bott’s Beans – Tuttigusti+1. Se vi state chiedendo che sapore abbia esattamente la caramella al lombrico, non vi resta che assaggiare: ci vuole un po’ di coraggio, ma anche un po’ di fortuna, sperando di non fare come il povero prof silente e di non pescare quella al cerume.
Ancora per gli appassionati di Harry Potter, la burrobirra. Analcolica, ovviamente, visto che deve essere bevuta anche dai giovanissimi studenti di Hogwarts, è una bibita gasata, dal sapore di caramello e vaniglia, che ricorda quello delle caramelle mou.
Forte come Bud c’è solo Bud, ma tutti possono aspirare a diventare più forti, e tutti possono mangiare fagioli, anche gli angeli. Se la suoneria del tuo telefono è “Dune Buggy” degli Oliver Onions; se sotto la doccia canticchi «bom bom bom troppi guai, troppi troppi troppi guai»; se quando ti dicono «la mia esposa stava al fiume, señor, a lavare», sai come continuare a memoria; allora mangi i fagioli direttamente dalla pentola, a mestolate. E c’è anche chi ha pensato di inscatolarli, i fagioli, e farteli trovare belli pronti, con tanto di faccione del nostro eroe sul barattolo: i fagioli alla Bud Spencer di Bud Power si affiancano a una serie di prodotti proteici e salutari. L’idea e il progetto sono del nipote di Bud, che porta il nome del nonno, Carlo Pedersoli.
Il contenuto, in questo caso, è la parte meno interessante. Non è la bibita gassata al gusto di frutta (mela, arancia, pesca, pompelmo…), piuttosto dolcina, forse anche troppo, ad attirarci irresistibilmente verso le lattine di Ocean Bomb. No, sono le lattine stesse. Gli irriducibili di Dragon Ball troveranno impossibile non collezionarle: le diverse evoluzioni di Goku, Goku Ultra Istinto, Black Goku, persino la versione Super Saiyan Rosé; e poi le fusioni, Majin Bu, le diverse forme di Freezer. Ma non c’è solo il mondo di Dragon Ball, anzi. Sui siti di vendita online (tipo questo, ma ce ne sono anche altri) si possono trovare lattine dedicate all’universo di One Piece, a Sailor Moon o ai Pokémon. Certo, per scolarsi una lattina di bibita al gusto formaggio e sale marino per aggiungere alla collezione uno Squirtle, ci vuole passione autentica.
Ai fan dei Pokémon sono dedicati anche i Pokémon Chocolate Puffs Pudding, dolcetti croccanti al gusto di budino e cioccolato, così come i lecca-lecca a forma di pokeball: ricordate, vanno mangiati, non lanciati!
Mito goloso dei cartoni animati sono i dorayaki di cui il gattone spaziale Doraemon fa gigantesche scorpacciate: se le frittelle tocca prepararcele a casa, possiamo però comprare degli altrettanto dolci biscottini a forma di Doraemon.
Non è necessario invece prendere a testate il cubo con il punto di domanda ispirato ai videogiochi di Super Mario Bros: si apre come una normale scatola, ma come nei video game lascia uscire una cascata di monete d’oro, al gusto di fragola. E ci sono anche il contenitore a forma di stellina con caramelle a forma di stella (no, non danno super poteri), e quelle a forma di fungo (nel fungo Toad), che anche in questo caso, purtroppo, non ci fanno diventare più grandi.
E restando nell’ambito del videogiochi, gli appassionati della saga di Zelda potranno deliziarsi con le caramelle alla menta contenute nello scudo di Link, o con quelle all’arancia a forma di spada raccolte in una box a forma di Link versione primigenia anni Ottanta.
Jean Luc Picard, capitano (e poi ammiraglio) della Flotta Stellare, è francese. La sua famiglia produce vino in due tenute a La Barre, in Borgogna. Sono fatti che qualsiasi fan di Star Trek conosce alla perfezione. Non tutti invece sanno che lo Chateau Picard esiste davvero, nella regione del Bordeaux, e produce ottimi vini. Niente stemmi della flotta stellare o riferimenti al ponte di comando in etichetta, ma solo il nome, con una scelta per veri intenditori, di vino e di fantascienza. Decisamente più vistose, sempre su Star Trek Wines, le bottiglie di Klingon Blood Wine o di Andorian Blue.