Il profumo della carta stampata per alcuni è così inebriante che diventa quasi una ritualità annusare prima di sfogliare. Tanto che alcune case di profumeria hanno creato una fragranza che ricorda proprio la fusione tra l’inchiostro e la cellulosa. Gli appassionati, quindi, saranno felici di scoprire che per due giorni (dal 14 al 15 settembre) da Lampo a Scalo Farini (Milano), in occasione dell’unico festival in Italia dedicato ai magazine indipendenti, potranno circondarsi di stampe di ogni genere.
Il festival in questione è il Mag to Mag organizzato da Frab’s – azienda specializzata nel fare cultura del magazine – che come ci spiega la founder Anna Frabotta, «nasce dalla necessità di voler dar vita a un evento che fosse non soltanto per i lettori ma anche per mettere in connessione il mondo dei magazine indipendenti italiani e internazionali. Spesso, infatti, gli editori non si conoscono neanche, per questo la nostra idea era di creare un momento Business to Business (b2b) e che noi abbiamo voluto tradurre in Mag to Mag».
La scelta di organizzare a Milano la seconda edizione è stata poi una conseguenza logica, visto il successo dell’apertura del terzo store di Frab’s in Porta Venezia (in Via Giuseppe Sirtori, 11), confida la fondatrice, che fa a Linkiesta Etc un piccolo spoiler: «Per il prossimo anno Mag to Mag potrebbe diventare un festival itinerante, ma in ogni caso una preview o qualcosa di più piccolo su Milano sarà mantenuta».
Le riviste coinvolte spaziano in ogni ambito, dal design alla grafica alla letteratura, abbracciando cinema, moda, fotografia e arte con lo scopo di dare al settore dei magazine indipendenti un evento di riferimento per allargare la piccola nicchia e affermare la sua importanza in ambito editoriale.
In genere, quello che rende la carta stampata non mainstream è il fatto che sia libera di approfondire argomenti di settore fino a trattare temi più irriverenti per una ristretta cerchia di persone interessate, tuttavia a Linkiesta Etc, Anna Frabotta racconta che «ampliare il pubblico di lettori di un magazine non depotenzia il suo essere indipendente, anzi, un evento divulgativo è necessario anche solo per legittimare la rivista come uno strumento di diffusione di conoscenze, che racconta l’evolversi della società come nessun altro prodotto culturale».
L’auspicio di Mag to Mag, non a caso, è quello di allargare sempre di più il pubblico dei lettori e scardinare quell’idea generalizzata che si ha, soprattutto in Italia, del magazine come un oggetto culturale ormai in via d’estinzione rispetto al prodotto libraio.
«Abbiamo tantissime fiere dedicate al libro, con esempi virtuosi come Sprint (Independent Publishers & Artist’s Books Salon) e di fiere di editoria sperimentale», per la stampa indipendente, però, come fa notare Frabotta «un evento dedicato verticale non esisteva, e io credo che dipenda dal fatto che nel nostro Paese manca la cultura del magazine».
Il festival, quindi, non è soltanto un momento di aggregazione ma vuole contribuire a far conoscere il mondo delle riviste indipendenti a chi fino a quel momento lo aveva ignorato per varie ragioni, mettendo su, invece, un evento che coinvolge esperti e addetti al settore che con la loro esperienza dimostrano quanto questo mondo contribuisca a diffondere conoscenza e sapere.
All’evento quest’anno, infatti, parteciperanno sessanta espositori con un fitto programma di attività – quattordici in totale – che comprendono masterclass, workshop e talk con ospiti di spicco del mondo dell’editoria. Il fil rouge che unisce tutto e tutti è il tema dell’Intelligenza Sentimentale, che più che un manifesto vuole essere un invito a ricordare che il mondo dei magazine per quanto debba necessariamente avvicinarsi alle tecnologie è qualcosa che non può prescindere dall’intelletto umano, dalle persone che lavorano dietro ogni singolo numero e neanche dalla manualità.
«Non vogliamo fare gli apocalittici ma nemmeno troppo gli integrati» ci tiene a precisare l’ideatrice di Frab’s, che proprio per questo racconta a Linkiesta Etc, che tra i workshop volti a coinvolgere i visitatori e avvicinarli a questo settore, ce ne sarà uno dedicato alla creazione di un proprio progetto editoriale con strumenti pratici e concreti, grazie a due grafici esperti.
Altrettanto coinvolgente sarà il talk con protagonisti di spicco nell’ambito dell’editoria italiana come Christian Rocca e Luca Sofri, rispettivamente direttori de Linkiesta e de Il Post, Francesco Franchi e Stefano Cipolla, Art Director di Repubblica e de L’Espresso, con l’obiettivo di far dialogare le riviste di nicchia con quelle più conosciute. Questa conversazione sarà l’occasione giusta per riflettere sui punti di contatto e sulle divergenze tra i due mondi, che possono coesistere senza essere necessariamente rivali. Ci saremo anche noi de Linkiesta Etc con un talk dedicato ai tabù inconfessabili dell’editoria insieme a Giuliana Matarrese e Valentina Ardia – rispettivamente fashion editor at large e editor in chief – con alcuni ospiti speciali.
Tra gli invitati si distingue anche un parterre di editori internazionali, ad esempio, da Shanghai arriverà a Milano, Nelson Ng fondatore di Lost Magazine, una rivista di viaggio costruita attraverso diari intimi che non necessariamente hanno un lieto fine o ancora Jeremy Leslie, fondatore di Magculture London che terrà una masterclass dedicata alle tendenze future del settore editoriale.
Da qui al giorno dell’evento mancano ancora diverse settimane, per questo sarà necessario cerchiare in rosso sul calendario le date dell’evento, per non perdersi l’occasione di scoprire nuove riviste e soprattutto conoscere chi le realizza. Per partecipare agli eventi in programma, basta iscriversi cliccando su questo link.