Lancette storicheL’alta orologeria svizzera apre le sue porte per due giorni

In occasione della Biennale del patrimonio orologiero, dall’1 al 2 novembre Eberhard & Co esporrà all’interno del suo museo una collezione di pezzi d’archivio che hanno segnato la storia della maison

Courtesy of Eberhard & Co

“Il tempo è tiranno”, “il tempo aggiusterà tutto”, “col tempo imparerai”, “il tempo è denaro”. Almeno una volta sarà capitato di pronunciare queste espressioni colloquiali per sottolineare o esemplificare un concetto. Il tempo è un elemento fondamentale della vita. L’arte orologiera da anni si è ingegnata per proporre metodi innovativi e creativi che ci possano aiutare a gestirlo, spingendosi continuamente oltre, con creazioni che combinano funzionalità di alta prestazione al design. 

L’orologiaio svizzero Georges-Lucien Eberhard (1865 – 1936) è tra gli storici innovatori del settore, e ha dedicato la sua vita a lancette e ingranaggi. Nel 1887, infatti,  ha aperto il suo atelier e da quel momento la sua storia nell’orologeria è proseguita, fino ad arrivare ai giorni nostri. La bottega nacque nella città svizzera di La Chaux-de-Fonds, a partire dalla quale il brand  si è fatto conoscere a livello internazionale, senza però abbandonarla.

Il comune, infatti, è stato riconosciuto nel 2009 insieme alla vicina Le Locle come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, per la presenza di diverse industrie orologiere di alta gamma. La maison Eberhard & Co. è tra queste e vanta una storia fatta di creazioni pionieristiche e di alta fattura, come per esempio “Chrono 4”, il primo cronografo con quattro contatori allineati, ma anche “8 Jours”, la collezione “Tazio Nuvolari”, “Extra fort”, fino alle riedizioni di famosi modelli degli anni Cinquanta e Sessanta, come “Scafograf” e “Contograf”. 

Per poter ammirare da vicino questi pezzi di alta orologeria dall’1 al 2 novembre 2024, Eberhard & Co. aprirà le porte della sua storica sede durante l’undicesima Biennale del patrimonio orologiero, una manifestazione che celebra la storica tradizione dell’orologeria svizzera. I visitatori potranno quindi esplorare il Museo Eberhard & Co., situato all’interno della Maison de l’Aigle, nella avenue Léopold-Robert 73 che, in genere, è accessibile soltanto su prenotazione. «Questo ritorno (nella sede, ndr) è stato voluto per dare una “dimora” vera e propria a una collezione raccolta nel corso dei decenni, che vedeva la luce soltanto in rare occasioni o comunque mai per intero», ha affermato Mario Peserico, general manager dell’azienda, in occasione dell’inaugurazione del museo avvenuta nel 2019. 

Courtesy of Eberhard & Co

La mostra propone una selezione di creazioni d’archivio, come gli orologi da tasca della fine del XIX secolo, i primi cronografi da polso, fino ai modelli da donna e quelli sportivi da uomo. Il percorso espositivo culmina con un focus sugli ultimi lanci. Saranno infatti esposti i cronografi Chronographe 1887 – un tributo alla data di fondazione della Maison –, presentati quest’anno e animati da calibri esclusivi Eberhard & Co.

Inoltre, come ha affermato Mario Peserico, al museo non saranno visibili soltanto le collezioni, ma anche «schede e registri che raccontano la produzione nel corso degli anni e che oggi ci consentono di risalire con facilità a tutte le informazioni dei segnatempo d’epoca, fornendo estratti dettagliati ai tanti clienti e cultori che desiderano avere più informazioni sui propri orologi». A questi si aggiungono anche le apparecchiature, gli strumenti d’archivio e gli utensili conservati negli anni, restaurati per l’occasione, che testimoniano il lavoro di precisione e la cura dietro ogni pezzo.

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