Ho macinato chilometri.
Lo sciopero dei mezzi pubblici a Milano mi ha costretto ad attraversare la città a piedi per andare e tornare dall’inaugurazione della Quarta Edizione dell’Affordable Art Fair.
Una leggera brezza, che preannuncia una primavera imminente, e il desiderio di vedere in anteprima, un evento artistico che seguo dal primo anno, sono stati validi e motivanti sostenitori del passo.
I colori bianco e rosa sono i segni distintivi di questa manifestazione insieme alla presenza di gallerie nazionali ed internazionali e di opere d’arte con prezzi non superiori ai 5000 Euro.
Affordable Art Fair è ormai entrata nell’agenda degli eventi da non perdere per coloro a cui piace vedere e scoprire nuovi artisti contemporanei o nuove opere di artisti contemporanei già conosciuti, di visionare il lavoro di gallerie provenienti da diverse città e di acquistare un’opera d’arte in tempi economicamente critici come quelli che stiamo vivendo.
Io ad esempio sono rimasta entusiasta dall’australiana Retrospect Gallery e dei suoi 2 fotografi Alejandro Gatta di origine cilena che pratica la fotografia dall’età di 20 anni , unendo pittura e filmografia, e Beth Mitchell, fotografa giovanissima che ritrae soggetti ispirati al patinato mondo fashion sott’acqua.
Poi le piccole sculture bronzo e ceramica di Peter Hiemstra della Galleria Villa del Arte , con sembianze a metà tra l’uomo e l’animale, che al primo sguardo trasmettono tenerezza per poi rivelare messaggi profondamente diversi.
Infine la Simyo Gallery di Seul con la sua collettiva di artisti sud coreani che spaziano dalla pittura, alla scultura fino alla semplice ma bellissima illustrazione e le fotografie di Chiara Samugheo che rende eterna la bellezza di Sophia Loren, Monica Vitti e Mariangela Melato.
L’Affordable Art Fair continua ad avere successo perché ci dà la possibilità di concederci un lusso: poter pensare e poi acquistare qualcosa che abbia un valore artistico. Questo lusso apparentemente sembra superfluo e in alcuni casi non necessario, ma è in realtà conserva e custodisce un significato profondo.
Perchè se la mattina ti alzi, prendi un caffè e ti ritrovi ad osservare quel quadro o quella fotografia che ami tanto è da quel momento che la giornata può cominciare ad avere un senso.