“Tutti in banca potevamo modificare il tasso Libor”

“Tutti in banca potevamo modificare il tasso Libor”

Un ex-trader del gruppo Royal Bank of Scotland ha dichiarato che i controlli interni della banca erano così laschi che chiunque poteva cambiare il tasso del Libor.

Più di una dozzina di banche, inclusa Rbs, sono sotto inchiesta delle autorità americane, europee e asiatiche perché sospette di aver manipolato il London Interbank Offered Rate (Libor) [Tasso di scambio interbancario della piazza londinese, ndr], che era punto di riferimento per migliaia di miliardi di dollari di prodotti finanziari. A giugno, Barclays è stata multata per 290 milioni di sterline dalle autorità inglesi e statunitensi per la parte che ha avuto nel tentativo di manipolazione dei tassi d’interesse, tassi che influiscono sui costi dei prestiti per milioni di clienti nel mondo.

I documenti giudiziari presentati a Singapore mostrano che nel 2008 Tan Chi Min, che sta citando in giudizio Rbs per licenziamento senza giusta causa, aveva dichiarato che un trader della banca, Will Hall, cambiava da solo il rapporto del Libor nonostante facesse parte dell’ufficio londinese degli swap in yen giapponesi.

Le carte hanno riportato che Tan aveva sollevato la questione lo scorso settembre, durante un incontro disciplinare, dicendo che, date le procedure interne della banca londinese, sembrava che «chiunque potesse cambiare il Libor».

Tan dichiara che i verbali della banca sull’incontro disciplinare hanno omesso dettagli della conversazione su come i trader della banca cercassero d’influenzare il livello del tasso di prestito interbancario. A novembre, lui è stato licenziato dal suo ruolo come capo del delta-trading a Singapore, divisione banche e mercati globali, per aver tentato d’influenzare impropriamente il tasso fissato dalla banca. Delta-trading include l’uso di derivati che rispecchiano i movimenti del prezzo di un paniere di titoli.

Alla fine dell’anno scorso, Tan ha depositato una causa contro la banca, dichiarando che l’uso dei trader di avanzare richieste a chi era in carico di stabilire il tasso Libor della banca  fosse cosa risaputa dall’amministrazione della Rbs.

Rbs sta ribattendo alle dichiarazioni, affermando che Tan era stato licenziato per gravi inadempienze, conseguenza delle politiche disciplinarie della banca. Ha dichiarato, inoltre, che diversi impiegati sono stati licenziati a seguito delle inchieste sulla manipolazione del tasso interbancario.

Tan denuncia una perdita di bonus dalla banca per un totale di 1,1 milioni di dollari e 3,3 milioni di azioni Rbs.

La banca ha ripetuto che «continuerà a cooperare pienamente con le investigazioni in corso relative alla fissazione del Libor e degli altri tassi d’interesse».

L’amministratore delegato di Rbs, Stephen Hester, ha avvertito che, come Barclays, probabilmente avrà delle multe. Rbs è posseduta per l’85% da contribuenti inglesi.

Lo scandalo Libor, che ha coinvolto l’intero settore bancario, ha portato alle dimissioni di tre dirigenti di alto livello di Barclays – l’amministratore delegato Bob Diamond, il suo ex-braccio destro Jerry del Missier e il presidente Marcus Agius, che è stato successivamente reintegrato per cercare un nuovo amministratore delegato.

Barclays ha nominato Sir David Walker presidente a partire dal 1 novembre, data in cui Agius si dimetterà, ma sta ancora cercando un rimpiazzo per Diamond.

La scorsa settimana, deputati del Parlamento hanno accusato Diamond di essere «altamente tendenzioso» nelle prove che ha fornito alla loro udienza di emergenza sulla manipolazione del tasso d’interesse Libor. Il comitato scelto del Tesoro ha criticato anche la Bank of England e il Financial Service Authority, responsabile della regolamentazione della City, per non aver agito prima: l’investigazione del Fsa sul Libor è arrivata con due anni di ritardo rispetto agli Stati Uniti.

La Bank of England avrà un ruolo centrale nella regolamentazione bancaria a partire dal prossimo anno, quando l’Fsa sarà sciolta.

Anche la Deutsche Bank, la più grande banca tedesca, ha ammesso che un «numero limitato» del suo staff è stato coinvolto nella possibile manipolazione del Libor. Anche Hsbc, Citigroup, JP Morgan Chase e Ubs sono sotto indagine.

I legislatori inglesi stanno pensando a istituire una riforma sulla fissazione del tasso Libor. Al momento è fissato da un numero di banche che presentano le loro stime del prezzo che dovrebbero pagare per prendere a prestito da altre banche in un periodo che va dall’overnight ai 12 mesi su differenti valute.

(Traduzione a cura di Alessio Mazzucco)

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