Addio Obama, un’infografica ti ricorderà

Dopo otto anni alla Casa Bianca è tempo di lasciare spazio a Donald Trump. Il bilancio della sua presidenza è oggetto di dibattito. Di sicuro, ha commesso un grande errore: prendere in giro The Donald nel 2011, provocandone la tremenda vendetta

Nelle prossime settimane il resto del mondo si accapiglierà per capire se Barack Obama sia stato un buon presidente o no, se ha mantenuto le promesse, se ha fatto politiche efficaci e corrette. Ci saranno (ci sono già state, in verità) puntigliose analisi, come questa, crudi grafici, come questi, e generali discorsi, più o meno ideologici (quelli si trovano ovunque, in piena libertà).

LinkPop invece decide di salutare Barack Obama, il primo presidente mezzo nero americano (perché sì, dopo otto anni si può anche dire che la madre di Obama era bianca) con una simpatica infografica realizzata da Stampaprint. Racconta le campagne più forti del presidente, come l’Obamacare, le difficoltà più grandi che ha incontrato, come l’aumento delle armi, tutti i problemi che ha affrontato e che ha in qualche modo, più o meno, risolto.

Di tutti gli errori commessi, a LinkPop preme segnalarne uno in particolare. La Siria? No. Guantanamo? Macché. La cena dei corrispondenti 2011. Quando, per sbarazzarsi della questione del birtherism, secondo cui Obama non sarebbe davvero nato negli Usa, decide di ridicolizzare il suo principale esponente, Donald Trump, presente in sala. Ora non ride più:

 https://www.youtube.com/embed/k8TwRmX6zs4/?rel=0&enablejsapi=1&autoplay=0&hl=it-IT 

Da sabato 21 gennaio, dal suo risveglio, Obama sarà un comune cittadino americano (con una scorta, una biblioteca, una nuova casa dall’estetica molto discutibile e una marea di contatti), con un nuovo presidente molto imprevedibile.

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