Facebook compra Chainspace (e punta a dominare il mercato della Blockchain)

Il colosso di Menlo Park compra la start up specializzata in smart contract. La strategia di Zuckerberg è aumentare i ricavi di WhatsApp introducendo un sistema di pagamento con criptomoneta. Diventando con il capitale finanziario umano acquisito, il nuovo dominus di mercato

LUDOVIC MARIN / AFP

Il primo segnale che qualcosa di grosso si stesse muovendo dalle parti di Facebook si ebbe nell’aprile del 2018 quando, improvvisamente, Jan Koum, co-founder di WhatsApp, si dimise dal suo posto nel Consiglio di Amministrazione della società. Mark Zuckerberg fu il primo a commentare l’annuncio di Koum sul social media: lo ringraziò per tutto quello che gli aveva «insegnato, inclusa la crittografia e la sua capacità di prendere il potere dai sistemi centralizzati e rimetterlo nelle mani delle persone». Si potrebbe commentare: «Wow!» all’indomani dei vari scandali tipo Cambridge Analytica che hanno coinvolto il gigante di Menlo Park. Un paio di domande sorgono, però, spontanee: perché Facebook si è privato, oltre che di un capace innovatore, anche di un esperto crittografo come Koum? Prima di lui aveva lasciato la società anche Brian Acton, cofondatore di WhatsApp. In seguito lo hanno fatto sia i fondatori di Instagram che alcuni dirigenti-chiave in settori importanti per il business quali Elliot Schrage (ex Head of Communications and Public Policy), Colin Stretch (ex top-lawyer di Facebook) e Alex Stamos (ex Chief Security Officer).

La ragione è da ricercare nello scontro tra l’impostazione di Koum ed Acton, molto concentrata sulla difesa della privacy degli utenti e della rete così come sulla crittografia dei dati e, dall’altra, le necessità di far fruttare meglio il cospicuo investimento da parte della corporate californiana. Inoltre, perché il posto di Koum nel Board of Directors è stato occupato da David Marcus? In precedenza, Marcus è stato capo di Messenger e VP, Presidente e CEO di PayPal. Commentando la sua nuova posizione all’interno del nuovo organigramma, il nuovo membro del board, in un post definì la sua missione: «Sto creando un piccolo gruppo di lavoro (ndT) per esplorare come implementare al meglio la blockchain in Facebook, partendo da zero».

Ecco la strategia di Facebook: aumentare i ricavi di WhatsApp introducendo funzionalità di marketing e un sistema di pagamento tramite una (nuova?) criptomoneta;

Ecco quindi affiorare la strategia di Facebook: aumentare i ricavi di WhatsApp introducendo funzionalità di marketing ed un sistema di pagamento tramite una (nuova?) criptomoneta; al tempo stesso, Zuckerberg cercherà di prolungare il ciclo di vita dei suoi servizi attraverso soluzioni iniziali “ibride” per poi porsi alla ricerca di nuovi revenue stream utilizzando la Blockchain e diventandone, con il capitale sia finanziario che umano acquisito, il nuovo dominus di mercato. Risulta, quindi, chiara anche la sua tattica: dotarsi internamente di una struttura snella da affiancare alle “teste” di Chainspace per portare il social media e le sue tecnologie (sia attuali che future) sulla Blockchain. In ultima analisi, la domanda delle domande è: come farà Zuckerberg a migrare (?) le proprie tecnologie sulla blockchain pretendendo di «Prendere il potere dai sistemi centralizzati e rimetterlo nelle mani delle persone» e al tempo stesso raggiungere gli obiettivi di crescita definiti?

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