Doveva succedere. Dalla comunità di musicisti che si è creata con il Jova Beach Party, il tour italiano di Jovanotti del 2019, è arrivato un regalo. Si intitola “Simm’ tutt’uno”, il nuovo brano di Enzo Avitabile e I Bottari di Portico, cantato e suonato insieme a Jovanotti, che esce il 26 giugno per Universal Music.
È i risultato del legame (loro dicono “fratellanza”) sorto dalla serata di Castel Volturno, quando sul palco si sono esibiti insieme, prima in piena luce e poi con il buio che scendeva, raggiunti anche da Clementino e Rocco Hunt.
Con la sua energia, il groove e la voglia di far saltare tutta l’estate, “Simm’ tutt’uno” si rifà a “Salvamm’ o munno”, traccia che dava il titolo all’album omonimo di Avitabile del 2004. Ma il pezzo è nuovo, più ricco: ci sono le mani degli Ackeejuice Rockers (ospiti fissi del Jova Beach) e il passaggio di sax di Manu Dibango, il celebre musicista camerunense scomparso da poco. Un omaggio, in un certo senso. E anche un ricordo.
«Enzo è un artista che ho seguito e amato moltissimo», spiega Jovanotti. «Quando ha accettato l’invito a suonare insieme al Jova Beach sono stato felice, la serata è stata memorabile. Quando ci siamo salutati ci siamo dati appuntamento “A chissà quando, ma speriamo presto”». Ed eccoli.
Il pezzo era pronto già a inizio anno. Avitabile pensava di inserirlo in un suo album. Poi è arrivato il virus e durante il lockdown ha assunto un altro significato. Molto più potente: aveva la forza di rafforzare lo spirito di una ripartenza.
«Questo brano è un inno alla vita, un mosaico di umanità, un condominio di anime che danzano a ritmo con l’Universo, con un’aspirazione che è più di una speranza: salvare il mondo», spiega Avitabile.
Per Jovanotti la musica infonde lo spirito giusto per affrontare i prossimi, non facili, mesi: «”Ripartire” è una di quelle parole che vogliono dire cose diverse ma che oggi sono la stesa cosa». E specifica: «”ripartire” nel senso di ricominciare e “ripartire” nel senso di dividere» coincidono, perché «ripartire è fare le parti per unire, perché ce ne sia abbastanza per tutti».
La musica, anche nei mesi di stop, «non si è mai fermata. Era nelle case, nella rete, alle finestre, nelle cuffie, nei cuori. Mancava la danza, la ritualità dello stare insieme nello stesso battito». Il pezzo serve proprio a colmare la lacuna.
Si balla, in tre versioni differenti: c’è la traccia originale più due versioni, una degli Ackeejiuce Rockers e una, extrafunk, di Leonardo “Fresco” Beccafichi. «Il 13 maggio ci ha scritto Lorenzo e ci ha proposto di lavorare a un remix di un pezzo che aveva fatto con Avitabile. Lo abbiamo ascoltato ed è stato come fare un viaggio all’indietro nel tempo, alla serata di Castel Volturno».
Così sono entrati anche loro in questo vortice di ritmi e melodie che annulla i distanziamenti, sociali o meno, unisce in coro e prepara il fuoco per la ripartenza. Ballando.
L’Artwork è stato realizzato da Marco Blackcap e Francesco Dibenedetto per WOW Agency. Il brano è mixato da Pino “Pinaxa” Pischetola. La produzione artistica è di Andrea Aragosa per Black Tarantella, la produzione esecutiva è di Marco Sorrentino.