L’influenza dei Gilet arancioniIl sindaco Pd di Reggio Calabria contro il 5G

Nel giorno in cui i risultati del “Governance poll” lo danno agli ultimi posti per indice di gradimento tra i primi cittadini, Giuseppe Falcomatà, del Partito democratico, ha firmato un’ordinanza per non far installare le antenne in città. Peccato che il governo di cui fa parte il suo partito ha appena annunciato un provvedimento proprio per limitare il potere delle amministrazioni locali in materia

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«Ho appena firmato l’ordinanza con la quale sospendo l’installazione delle antenne 5G in città. L’ho fatto per tutelare la salute di tutti noi. Ad oggi non esistono certezze rispetto agli effetti che questa nuova tecnologia ha sulle persone». Lo ha scritto in un post su Facebook il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, del Partito democratico, scettico sulla nuova tecnologia.

Il dubbio sarebbe di natura sanitaria: «Naturalmente se gli studi scientifici dovessero sciogliere ogni dubbio, accoglieremo consapevolmente questa nuova tecnologia, ma intanto, nell’incertezza, per quanto mi riguarda, la salute dei miei concittadini va messa sempre al primo posto».

Il suo annuncio arriva a pochi giorni dalla riformulazione del decreto Semplificazioni, che limita il potere dei sindaci di dire no alle antenne del 5G: nella bozza infatti entrano alcuni provvedimenti per agevolare banda larga e comunicazioni elettroniche.

Un modo per velocizzare i procedimenti burocratici. Il testo spiega: «Viene modificata l’attuale disciplina che prevede che i comuni possano adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici».

L’annuncio di Falcomatà stona con il dl progettato dal governo, quindi anche dal suo partito. Figlio d’arte – anche il padre Italo è stato sindaco di Reggio Calabria – è giovanissimo, classe 1983, ed era stato eletto nel 2014 con il 61 per cento delle preferenze.

Ma oggi il suo indice di gradimento si è ridotto di molto. I risultati del “Governance poll 2020” pubblicati oggi sul Sole 24 Ore da Noto sondaggi segnalano Falcomatà come uno dei primi cittadini meno apprezzati.

In caso di elezioni oggi avrebbe appena il 42,1 per cento di consensi. È infatti il numero 101 su 105 sindaci dei capoluoghi di provincia: peggio di lui fanno solo il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, la sindaca Cinquestelle di Roma Virginia Raggi e il primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando.

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