Local Voice, Global ImpactIl modello di inclusione lavorativa di Intesa Sanpaolo esposto al Dive In Festival 2020

All’evento hanno partecipato tre manager del Gruppo, approfondendo temi come la gestione delle risorse umane, la diversità di genere nel settore assicurativo e l’importanza delle donne nell’architettura societaria

Marco BERTORELLO / AFP

L’edizione del Dive In Festival 2020, che si svolge dal 22 al 24 settembre, in modalità online, ha come tema portante la diversità e l’inclusione sviluppata nel settore assicurativo. “Local Voice, Global Impact” è il titolo scelto quest’anno per la manifestazione nata cinque anni fa su iniziativa dei Lloyd’s di Londra ed esportata a livello internazionale.

L’evento propone approfondimenti su diversi temi in 12 appuntamenti online suddivisi nelle tre giornate di lavori, gratuiti e aperti a tutti gli interessati. Gli incontri coinvolgeranno esperti di consulenza, diversity & inclusion e gestione delle risorse umane, insieme a esponenti del settore assicurativo e del mondo delle imprese.

Nell’evento di apertura sono stati resi noti i risultati dell’osservatorio sull’Inclusion Impact Index condotto da Valore D con un centinaio di imprese italiane. Tra le partecipanti più prestigiose spicca anche Intesa Sanpaolo, con ben tre relatrici intervenute durante la giornata di oggi, 22 settembre.

«La Divisione Insurance, come tutto il Gruppo Intesa Sanpaolo, da sempre s’impegna nella valorizzazione delle diversità e nella promozione dell’inclusione. Parlando di gender diversity in particolare, come Gruppo, abbiamo attuato iniziative concrete, per esempio l’introduzione per il terzo anno di un KPI specificamente rivolto alla valorizzazione del talento femminile assegnato a più di 1100 manager del Gruppo, con l’obiettivo di spingere alla realizzazione di iniziative volte alla riduzione del gender gap» ha spiegato Roberta Accettura, responsabile personale e change management di Intesa Sanpaolo.

«Nella Divisione Insurance, abbiamo raggiunto risultati molto importanti, oltre il 40% di donne manager a tutti i livelli della struttura organizzativa e ca il 36% di dirigenti donne, dato doppio rispetto al mercato di riferimento. Siamo inclusivi anche sul fronte generazionale e 1 collega su 3 appartiene al cluster dei millennial. Abbiamo lanciato iniziative specifiche di wellbeing del personale delle nostre Compagnie e abbiamo fatto scelte gestionali “coraggiose e lungimiranti”, trovo significativo citare che abbiamo avuto diverse colleghe promosse, per competenze e merito, a ruoli di responsabilità nel momento in cui erano in procinto di assentarsi per maternità… e la nostra fiducia è stata pienamente ricambiata» continua Accettura.

Dello stesso avviso anche Maria Luisa Gota, Ceo and General Manager Fideuram Vita – Intesa Sanpaolo. «I giovani (under 40), che rappresentano oltre un quinto della nostra clientela in ambito vita, sono più orientati verso la previdenza e la protezione. In particolare la costruzione di percorsi previdenziali rappresenta la risposta al bisogno di mettere in sicurezza il proprio futuro che i giovani avvertono e che la nostra Divisione è pronta a sostenere con un’offerta inclusiva sempre attenta ai valori che contano per la loro generazione» assicura la manager.

«Questo è lo spirito che ci ha portati ad intervenire sul Fondo Pensione “Il mio Domani” di Intesa San Paolo Vita che ha raddoppiato i suoi comparti per offrire quel contenuto di sostenibilità importante per i giovani e che ha condotto Fideuram Vita a dedicare il nuovo comparto “Millenials” del Fondo Pensione Fideuram alla clientela più giovane» ha aggiunto ancora.

In merito ai tre capisaldi che guidano il modo di essere e fare impresa della Divisione Insurance di Intesa Sanpaolo, ovvero rispetto delle specificità, equità e valore della persona, è intervenuta anche Federica Vicenzotto, Chief Compliance Officer Intesa Sanpaolo Vita. «In questo contesto estremamente regolato, il ruolo del Chief Compliance Officer diventa chiave se inquadrato in un percorso di diversità e inclusione con il business. Diversità, perché c’è un differente punto di vista ma una stessa finalità, ovvero il rispetto per il cliente; inclusione, che significa aprire una dimensione di reciproco ascolto attivo. Il ruolo di Compliance non è quindi solo il dire si e no ma anche capire, insieme al business, il come» puntualizza la Vicenzotto.

I partner presenti all’evento, oltre a Intesa Sanpaolo, sono Angels4Women, BNP Paribas Cardif, Bright Horizons, Fondazione Libellula, Groupama, Prysmian Group, Sogefi e Win.

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