Nell’Unione europea sono morte 3.124 persone a seguito di un’aggressione nel 2016. Ovvero 312 in meno rispetto all’anno precedente e 901 in meno rispetto al 2011. La maggior parte delle vittime erano uomini (65%). Il tasso di mortalità correlata alle aggressioni si è attestato allo 0,7 per centomila abitanti nel 2016 ed è in costante calo dal 2011 (quando era pari a 0,9 decessi per centomila abitanti).
Nel 2017, tra gli Stati membri dell’UE, la Lettonia ha registrato il più alto tasso di morte per aggressione con 3,8 morti ogni centomila persone. Seguono in questa macabra classifica altri due Stati baltici: Lituania ed Estonia, rispettivamente con 2,8 e 2,3 morti per aggressione ogni centomila abitanti. All’estremo opposto della scala, il Lussemburgo ha registrato il tasso più basso di morti per aggressione (0,2), seguito da Germania e Irlanda (entrambi 0,4), Francia (dati 2016), Italia e Slovacchia (gli ultimi tre hanno registrato ciascuno un tasso di 0,5).