Biblioteca techDavinci-1, il supercomputer di Leonardo che porterà la sanità italiana nel futuro

Inaugurato a dicembre e installato nella Torre Fiumara di Genova, la macchina rientra, per potenza e prestazioni, tra le prime 100 al mondo. Consentirà di aggregare, custodire e proteggere tutti i nostri dati sanitari che potranno essere impiegati in maniera anonima per effettuare diagnosi predittive

Leonardo

Molto di più di una banca dati o di un calcolatore più rapido di altri: il Supercomputer HPC Davinci-1, firmato Leonardo è un simbolo di innovazione tecnologica e sviluppo a livello globale. Inaugurato a dicembre e installato nella Torre Fiumara di Genova, la macchina rientra, per potenza e prestazioni, tra i primi 100 supercomputer al mondo e sul podio del settore Aerospazio & Difesa. Uno strumento tecnologico all’avanguardia in grado di aprire le porte alla sanità del futuro.

Attraverso la creazione di una infrastruttura pubblica nazionale criptata, infatti, consentirà di aggregare, custodire e proteggere tutti i nostri dati sanitari che, a oggi, risultano collocati in molteplici banche dati le quali non sempre interagiscono efficacemente tra loro. Ma le funzionalità di HPC Davinci-1 vanno oltre al semplice accumulo di miliardi dati: una volta aggregati e archiviati su server ubicati in Italia, questi potranno essere impiegati in maniera anonimizzata per effettuare diagnosi biologiche predittive. In che modo? Incrociandoli con una biblioteca chimica che include cinque miliardi di molecole.

Una svolta epocale per l’intero sistema sanitario, attualmente regolato da un meccanismo reattivo e non predittivo. Il ribaltamento di questa logica consentirà di affrontare in maniera inedita le sfide sanitarie del futuro. Dal contenimento preventivo di focolai epidemici alla prevenzione degli effetti su larga scala di attacchi batteriologici, da sofisticate analisi di farmaco-resistenza alla classificazione di interventi sulle patologie più comuni nella popolazione, come il diabete.

Sono solo alcune delle immense potenzialità offerte dall’uso integrato del Supercomputer di Leonardo e della biblioteca molecolare del gruppo Dompé Farmaceutici, realizzata insieme al Politecnico di Milano. Una infrastruttura digitale articolata, innovativa e dalle enormi risorse di calcolo. Un prezioso strumento per svolgere complesse simulazioni e arrivare così, ad esempio, a essere in grado di pianificare in tempi rapidi misure di contenimento delle quali, mai come in questo periodo di emergenza pandemica, tutti noi abbiamo compreso l’estrema necessità e urgenza.

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