Nuovi fattucchieriCon il lockdown anche la magia si è trasferita in rete

Pozioni, incantesimi e oroscopi hanno trovato nuova vita su social come TikTok o Instagram. In mezzo a formule e fatture gli utenti soddisfano il desiderio inconscio di ordine e controllo sulle cose

Fotografia di Bee Felten-Leidel, da Unsplash

Le definizioni sono ancora vaghe: si parla di stregoneria digitale, o di incantesimi online. Ma il fatto è chiaro: con la pandemia, anche le attività magiche si sono spostate in rete.

Su Instagram si fanno rituali di maledizioni contro gli ex fidanzati fedifraghi, ci sono indovini improvvisati che leggono tarocchi e medium che stabiliscono, a distanza, contatti ultraterreni.

I follower, come ricorda con amarezza questo articolo del Financial Times, sono tantissimi. I primi 10 account di magia di Instagram contano circa tre milioni di follower, di cui uno acquisito negli ultimi 12 mesi. Su TikTok l’hashtag #witchTok è stato visto 11 miliardi di volte (battendo #Biden di gran lunga).

Il tempo della pandemia e delle chiusure è, a quanto pare, anche una nuova epoca di superstizione e occulto. Non stupisce: il disincanto fornito dal mondo digitale è stato presto messo da parte a favore dell’antica necessità di trovare ordine e ritualità, in particolare in un’epoca che, chiudendo la gente in casa, ha finito per stravolgere ogni abitudine. Ecco allora un ritorno della spiritualità (o meglio spiritismo) che va a compensare l’assenza di liturgie e tran tran.

A questo si aggiunga anche il profondo senso di incertezza e di paura (per soldi, salute, affetto).

Non a caso, spiega al quotidiano britannico Sarah Harvey, ricercatrice associata al King’s College di Londra al dipartimento di teologia e di studi religiosi, «tempi difficili creano movimenti spirituali». Il punto più alto dello spiritualismo è stato tra le due guerre mondiali».

Regola confermata, allora, anche se qualche puntualizzazione va fatta. Su TikTok la maggior parte degli account di magia si riducono al lato estetico/performativo dell’incantesimo. La credenza magica rimane in superficie (meno male) e ci si limita a qualche gesto o formula.

A parte il caso di Georgina Rose, che sui suoi canali Youtube e TikTok si diffonde in spiegazioni storiche e filosofiche sui concetti più complicati della magia, sembra prevalere il gioco. Come è del resto nella natura del social, poco interessato alla profondità.

Ma se il rapporto magia e mondo della rete è, in realtà, di vecchia data (il sito Witches’ Voice è stato un portale di riferimento fino al 2019 per gli adepti dell’occulto, tra testi pensosi, musiche magiche e pratiche religiose Wicca), la sua ultima trasformazione, con i rituali in teleconferenza, sembra spiegarsi soltanto con un profondo, inconscio, bisogno di ordine e formule chiare.

Che poi non funzionino è un altro discorso.

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