Ok boomerIl nuovo corso di Netflix è puntare sugli over 60

Se i giovani sono un serbatoio ormai esaurito (circa l’80% ha già un abbonamento o usa quello in famiglia), l’unica fascia in cui andare a pescare è per forza di cose quella più anziana. E infatti l’offerta sta già cambiando

di Aj Ajaab, da Unsplash

I numeri non tornano. Secondo le stime, nel secondo quadrimestre Netflix sarebbe riuscita a racimolare solo 1,5 milioni di nuovi utenti. L’85% in meno rispetto al 2020. Per la piattaforma è il secondo segnale di rallentamento in un anno, dopo che ad aprile non era stato raggiunto l’obiettivo dei due milioni di nuovi abbonati entro il primo quadrimestre (con un calo di 20 miliardi del valore complessivo delle sue azioni).

Da un lato sconta il fisiologico calo il record del 2020, che con le restrizioni della pandemia e un’offerta efficace (“La regina di scacchi”, per esempio), ha portato a 37 milioni di nuovi abbonati, facendo raggiungere al servizio di streaming quota 200 milioni in tutto il mondo. Dall’altro c’è un problema di età: il pubblico più giovane è meno attratto, i numeri sono più bassi e la piattaforma è costretta a ripensare, almeno per una certa misura, alla propria strategia. Deve cioè cercare di attirare gli over 50, o anche over 60.

Non sarebbe una novità. Già nel 2019 questo articolo del Guardian sottolineava come Netflix avess già bene in mente questo obiettivo. Oltre alle commedie per adolescenti, drammi woke e documentari shock, l’offerta comprende anche produzioni pensate per un pubblico più agé, come “Il metodo Kominsky” e “The Crown”. È questa la direzione da seguire? Sembra inevitabile.

Netflix è, di fatto, vittima del proprio successo. In Gran Bretagna la fascia dei giovani (dai 18 ai 34) è all’80% già abbonata o, in alternativa, ha già la possibilità di accedere attraverso la sottoscrizione familiare. Lo stesso dato vale anche per gli Stati Uniti. Nelle aree dove è ormai una istituzione, i giovani sono già tutti imbarcati. La fascia appena superiore (35-44) è al 70%, mentre quella dei 45-54 è ferma al 62%, ed è un buon mare in cui andare a pescare, anche se quella che va 55 a 64, dopo che il lockdown ha sconfitto la loro riluttanza a impiegare i mezzi tecnologici, è più disponibile.

Al momento la ricetta non è buttare dentro tutti gli episodi di “Poirot” (che sarebbe una mossa efficace) ma un po’ ci si avvicina. Secondo una ricerca condotta a Ampere Analysis, Netflix sta già dando più peso a documentari e polizieschi (che piacciono al pubblico più anziano) rispetto a fantasy, azione e horror.

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