«Progettare il futuro post pandemia? Missione impossibile per i giovani». «Vieni licenziato? Addio carriera». «Apprendistato? Retaggio medievale». Dopo la prima stagione, “Job Busters”, la serie di podcast realizzata da Adecco, è tornata quest’anno con dieci nuovi episodi per sfatare altrettanti miti sul mondo del lavoro, stravolto dal Covid-19.
La voce alla conduzione delle puntate – disponibili sulle principali piattaforme di podcasting come Spotify, Apple Podcast e Google Podcast – è stata ancora una volta quella di Federica Mutti, giovane brand strategist e content creator esperta di digital marketing, che si è confrontata con ospiti d’eccezione: da Chiara Montanari, prima donna italiana a capo di una spedizione in Antartide, ad Alec Ross, imprenditore digitale, scrittore e senior advisor di Barack Obama. Il tutto con l’obiettivo di «guidare i giovani alla luce degli interrogativi che si pongono quando si approcciano al mercato del lavoro, con un linguaggio semplice, non eccessivamente tecnico», spiega Davide De Carolis, Head of Brand Management & Communications del Gruppo Adecco.
Questa stagione si è conclusa con numeri record: oltre 35mila ascolti e più di 400mila visualizzazioni di pagina. Il segreto, secondo Federica Mutti, è stato quello di «aver approfondito tematiche complesse, attraverso il racconto delle esperienze di chi le vive in prima persona e, quindi, in una chiave capace di coinvolgere attivamente gli ascoltatori». Le puntate, spiega la conduttrice, «non sono semplici interviste botta e risposta, ma alla chiacchierata con l’ospite si alternano i miei commenti e spiegazioni nel caso in cui venga citato un termine o un argomento che può risultare di più difficile comprensione».
Il linguaggio utilizzato è semplice e diretto, ma non si rinuncia mai a restituire la complessità degli argomenti trattati. «Il podcast, come formato innovativo, è stato scelto con l’obiettivo di realizzare un contenuto educativo sulle tematiche del lavoro», spiega De Carolis, «senza però voler adottare un approccio assertivo calato dall’alto, bensì instaurando un dialogo con persone che vivono determinate dinamiche del mondo del lavoro e che, attraverso la propria esperienza, hanno contribuito a sfatarne stereotipi e falsi miti».
“Job Busters” punta quindi a rivolgersi ai giovani che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro, ma anche a chi si trova nella condizione di dover o voler cambiare professione, magari lanciandosi in una avventura imprenditoriale. «Con questo podcast, desideriamo offrire gli strumenti per navigare in un contesto in continua evoluzione», spiega De Carolis, «perseguendo quella che è la mission di Adecco, ovvero creare ponti nel mondo del lavoro, mettendo sempre al centro le persone».
E accanto a episodi in cui vengono trattati argomenti più tecnici come, ad esempio, il contratto di apprendistato, se ne trovano altri «in cui vengono toccate corde sensibili e che riguardano temi che i giovani sentono oggi molto vicini a loro, dal lavoro creativo alla costruzione del proprio futuro», spiega Federica Mutti.
La giovane content creator, esempio di chi svolge un lavoro che solo dieci anni fa non esisteva, ha condiviso le puntate anche con la propria community attraverso i suoi canali social. E «i feedback sono stati positivi», racconta. «Sia da parte di chi ha gradito le puntate più tecniche, riuscendo finalmente a capire temi spesso poco chiari, sia di chi ha apprezzato le puntate più ispirazionali».
Tra i motivi musicali e il ritmo incalzante degli episodi, si alternano dunque racconti di esperti e protagonisti che accendono un faro sull’universo del lavoro. «Dopo la scuola e l’università, i giovani si ritrovano catapultati in questo mondo senza conoscerlo concretamente», dice Federica. «C’è bisogno di format come questi: che offrano una informazione approfondita, ma chiara, immediata. La complessità del linguaggio spesso spaventa, ma unendo le testimonianze di persone di grande esperienza a uno stile semplice e diretto, “Job Busters” permette di dare risposte capaci di avere un impatto vero sui giovani».
E se non c’è due senza tre, De Carolis anticipa che Adecco sta già lavorando alla terza stagione di “Job Busters”, con l’obiettivo di snocciolare quelle che saranno le tematiche calde del mondo del lavoro nel 2022. Dal Piano nazionale di ripresa e resilienza alla centralità delle competenze, dal remote-working al wellbeing. Dando voce sia alle storie dei lavoratori sia a quelle delle aziende.