Rose rosse per teCome ti svolto San Valentino

Anche se non tutti ne siamo appassionati, San Valentino sarà sempre la festa degli innamorati. Allora perché non vederla come un pretesto per regalarsi una cena come si deve? Su quale indirizzo prenotare vi aiutiamo noi, con una selezione di proposte ad hoc a Milano e non solo

Per quanto si tenda sempre a ironizzare sul giorno di San Valentino, si tratta di una ricorrenza di fatto molto sentita tra gli italiani e che, volente o nolente, si fa portatrice di un indotto notevole per molte città, località turistiche e in generale per i servizi connessi all’hospitality. E mentre ci immaginiamo già la vostra faccia perplessa, siamo assolutamente certi che ci siano alcuni lettori che bramano articoli come questi perché, come spesso succede per queste occasioni, le proposte sono troppe e la scelta sempre più ardua! Soprattutto per molti che si trovano ad essere indecisi tra ristoranti d’autore, weekend in qualche destinazione agognata dalla dolce metà o un ristorante stellato. Abbiamo identificato per voi alcune soluzioni anche per chi non ha modo di viaggiare, così che possiate realizzare una serata esclusiva direttamente da casa, senza rinunciare a nulla. A questo punto, diciamocelo: buon San Valentino!

Per chi resta in città, le opzioni nella capitale meneghina soddisfano voglie diverse e portafogli più o meno panciuti. Tannico Wine Bar propone un doppio menu di coppia di quattro portate. Francesca Lecchi – chef in charge – propone un foie gras con composta di rabarbaro, ravioli di verdure alla piastra con salsa veggie alla cacciatora, il vitello tonnato (suo signature) e il baccalà mantecato con croccante di polenta. A concludere l’offerta un dolce di lamponi e cioccolato creato ad hoc. Un bistrot con una cucina italo – francese di contaminazione e perfetto per chi vuole sperimentare anche un abbinamento vini, appoggiandosi anche all’aiuto di un wine specialist. Sempre firmato Tannico, ma ideale per chi viaggia, il corner del Mercato Centrale in Stazione è il luogo perfetto per fare un brindisi pre partenza, magari con una buona bollicina, prima di raggiungere la destinazione desiderata.

Lo Chef Daniel Canzian – che è un vulcano di idee e intraprendenza – presenta due speciali menu di mare, uno da gustare presso il ristorante e l’altro disponibile per il servizio a domicilio. Se deciderete di andare a trovare Canzian nel suo ristorante in Brera, troverete ad accogliervi degli sfiziosi bon bon salati e del pane sfogliato con burro e acciughe. A seguire un carpaccio di capesante con guazzetto ai ricci di mare e come primo delle mezzelune di patate di montagna, barbabietole. Il piatto forte di questo menu è senza dubbio la zuppa di pesce dell’adriatico in crosta di pane, che precede un classico soufflé al cioccolato fondente con sorbetto al peperoncino. Lo chef ha proprio pensato a tutto questa volta. Chi opta per il servizio di delivery troverà una proposta altrettanto ricca che prevede, tra gli altri piatti, il sushi box veneziano “Carnevale di Venezia” e degli gnocchi di zucca con scampetti, nocciole ed emulsione di crostacei.

E proprio restando in tema di cene a domicilio, secondo un sondaggio realizzato da SWG per Delivery, il 30,5% degli italiani tra i 24 e i 34 anni quest’anno sceglierà di trascorrere San Valentino a casa propria, ordinando i piatti preferiti direttamente dalla famosa piattaforma. Cade quindi a pennello l’idea di Deluxy, una nuovissima ed esclusiva piattaforma di consegne e servizi a domicilio di super lusso. Volete riempire la casa della vostra innamorata di rose rosse regalandole una cena stellata? Deluxy fa al caso vostro: un servizio senza precedenti pensato per esaurire i desideri più ambiziosi e per far vivere l’emozione del lusso a domicilio. Il team organizza tutto nel minor tempo possibile e soprattutto ogni acquisto può essere personalizzato e fatto su misura per il cliente. Anche le vostre idee più bizzarre e impensabili potrebbero avere finalmente un’organizzazione disposta a realizzare con professionalità ed efficienza. Arriverà a casa vostra un valet vestito in giacca e guanti bianchi totalmente a vostra disposizione. Per quanto riguarda l’offerta gastronomica, tema come sapete che ci sta particolarmente a cuore, le proposte che troverete riguardano cucine d’autore alquanto note a Milano (e non solo) e l’offerta vedrà nel giro di poco tempo l’arrivo di noti importanti chef sulla piattaforma.

Se siete tra coloro che vogliono uscire a cena il 14 febbraio ma in realtà non vi crea problemi non avere un menu San Valentino, allora vi suggeriamo di andare a provare la nuova carta del Belé. «Nessun menu fisso, nessun obbligo di scelta», così recita il loro post su Instagram che invita a scoprire le nuove ricette della talentuosa Giulia Ferrara. Proseguendo nel solco della nuova cucina italiana, un’altra insegna che merita una sosta – e per un’occasione speciale si presta molto – è Motelombroso. Una vecchia casa cantoniera lungo il Naviglio Pavese – nel cuore del nuovo distretto Na.Pa. di cui magari avevate sentito parlare già durante il lockdown – dove Andrea Zazzara va in scena ogni sera con estro, creatività e consistenza. Non solo potete godere di un menu estremamente ricco e rappresentativo della cucina dello chef, ma potrete scegliere di farvelo servire nella stanza Motel. Riservandola in esclusiva, avrete un cameriere dedicato, la possibilità di scegliere la vostra colonna sonora e un mazzo di fiori per le vostre principesse e i vostri principi, perchè no. Il percorso degustazione prevede un inizio con alcuni piccoli intrattenimenti dello chef e poi il susseguirsi di alcuni signature come Un gambero a Valencia con gambero rosa, crema di paella, ‘nduja e olio alle erbe; la pallotta tipica abruzzese con cacio, ovo e pecora brasata; un riso nero integrale servito con levistico, aglio nero e limone salato e l’interessante abbinamento razza, lardo e mandorla. Chiude la serie di piatti forti il secreto di Mora Romagnola, con cotenna, crema di topinambur e kombucha al caffè. Pré-dessert, dolce e piccola pasticceria completano in bellezza.

Il gruppo Aimo e Nadia invece, che si articola nel ristorante storico stellato di Via Montecuccoli e nel moderno bistrot di Piazza Scala, offre una doppia proposta romantica. Il primo indirizzo ha lavorato ad un menu particolarmente ricco e abbondante, con oltre dieci portate e un buon mix di ricette mare e monti. Un percorso che rispecchia la classicità, la pulizia e la visione mediterranea di una delle cucine più significative del nostro secolo. Fabio Negrini e Luigi Pisani invece, al timone di VOCE bistrot, celebrano questa giornata con un omaggio al pesce e al mondo dei vegetali. In menu: baccalà in oliocottura al finocchietto con crema di cavolfiore e salsa agli agrumi; il carciofo fondente con topinambur, pecorino fiore sardo e tartufo nero di Norcia; Risotto Gran Riserva Carnaroli con barbabietola, capperi, limone e bagnetto verde; pesce spada “Pulcinella” del Mar Ligure al profumo di limoni con passata di fagioli cannellini. Anche qui si conclude il pasto con un dolce al cioccolato, pepe di Sarawak e cuore ai lamponi.
L’ambiente de La Sala bistrot è più semplice, perfetto sia per una coppia ma anche per tutti coloro che non vogliono sentirsi soli nella festa per eccellenza degli innamorati. Un luogo di genuina ospitalità, ottimi vini e piatti di sostanza per trascorrere una serata più che piacevole alle spalle dell’Arco della Pace.
Last but not least ci è particolarmente piaciuto il menu che Antonio e Vincenzo Lebano hanno scelto per la Terrazza dell’Exclesior Hotel Gallia. Una cucina sempre piuttosto improntata sulle note del mare, con sapori mediterranei, freschi, agrumati. L’aperitivo prevede piccoli preziosi amouse-bouche con astice, caviale e ostriche. Si inizia con un’emulsione di pomodoro del piennolo, gamberi rossi di Mazara e olio al basilico. Si va avanti con ricciola e ricci di mare, torzella (una particolare tipologia di cavolo) e miele al peperoncino prima di passare al piatto forte: il risotto. In questo caso viene mantecato al cedro, con l’aggiunta di frutti di mare e limone nero. Il secondo è un filetto di morone al miso con spuma di patate e granita alle erbe. Dolci, caffè e piccola pasticceria chiudono il menu.

 

OLTRE MILANO
E per qualche idea fuori dagli schemi, spostiamoci anche fuori Milano perché, se non avrete modo di festeggiare il 14 febbraio, potete sempre lavorare oggi per un weekend o una sorpresa da regalarvi più avanti. Ottocentodieci Ristorante, a Sannazzaro de’ Burgondi in provincia di Pavia, potete regalarvi una cena firmata dallo chef Rigels Tepshi che per celebrare amore e dolcezza ha creato una monoporzione dedicata alla festa degli innamorati. Un dessert che ricorda un fiore dove il cioccolato diventa un gambo e vari petali ricordano quelli del classico gioco “m’ama non m’ama”. L’ingrediente principe è il mandarino, un frutto di stagione, insieme fresco e acido. Dal canto suo la Fava Tonka conferisce quel kick leggermente esotico e orientale. Collegate al ristorante, ci sono anche delle comode camere per chi sceglie di rientrare alla base il mattino seguente. E proprio perché un buon risveglio è importante, il momento della colazione lo è ancora di più. Il Coclee Suite Palace è un piccolo buotique hotel nel cuore di Salve, vicino a Lecce, a cinque minuti dal mare. Per una fuga d’amore nel Salento segnatevi questo indirizzo. Ancora poco mainstream, l’attenzione che il patron Pierluigi e lo staff ripongono verso i clienti è massima. E in occasione della festa di San Valentino hanno pensato al pacchetto Breakfast Lovers, valido fino a fine marzo. I migliori produttori locali, spaziando dal dolce al salato (il fornaio di Taurisano, il maître chocolatier di Casarano, il produttore di miele di Tiggiano, la latteria di Gagliano del Capo) compongono l’offerta di una colazione assolutamente ricca di coccole, vizi e golosità di ogni genere.

Siete tipi più da montagna? Potrebbe essere l’occasione di stupirla prenotando un weekend nell’esclusiva St. Moritz, a patto di trovare posto presso il ristorante Talvo, di Martin Dalsass. Un vecchio casale di montagna del 1658 ristrutturato con massimo gusto e i tipici arredi dell’Engadina, in cui provare una cucina di montagna particolarmente raffinata, leggera e territoriale.  Qui sarete avvolti da una grande atmosfera e una brigata assolutamente solida. Il menu inizia con un involtino di tonno e granchio reale; si prosegue con radice di prezzemolo, fegato e ragù di anatra; i secondi sono due e prevedono una referenza di pesce e una di carne: rombo e filetto locale. Si conclude la cena con il classico e affermato binomio di cioccolato e lamponi.

Tornando in Italia andiamo a Torino, da Stefano Sforza, chef del ristorante Opera. Qui trovate per la giornata degli innamorati uno speciale menu a sette portate dove oltre ad un valido pairing di calici avrete anche un paio di cocktail e distillati in abbinamento. Tra i piatti selezionati citiamo: canestrelli, litchi, infuso di sedano e caviale; risotto cavolo viola e scampi; kobe papaya e yuzu o il raviolo di fava con mela e angostura. Un ottimo indirizzo per una cena non convenzionale firmata da uno degli chef più chiacchierati del momento.
Spingendosi verso il Veneto, l’Osteria del Guà a Bagnolo di Lonigo, tra Vicenza e Verona, propone tanto domenica 13 che lunedì 14 febbraio, una speciale selezione di piatti di tradizione – e non solo – per un vero e proprio percorso all’insegna dei sapori familiari di zona. Si comincia con un’ostrica alla brace con lampone e lattuga e un bon bon di manzo. L’antipasto è una capasanta arrostita, con tartufo nero e topinambur. Come primo piatto un raviolo di scampo, alga Dulce, caviale e brodo di zucca. A seguire anatra al pepe verde, foie gras, mango stracciatella e radicchio (piatto che ci ha particolarmente incuriosito), dessert e piccola giocosa pasticceria.

Come vedete quindi San Valentino non è solo l’occasione per ritagliarsi del tempo per un pensiero affettuoso e una serata romantica, ma un pretesto per regalarsi una buona cena in un buon ristorante. Questa può essere l’occasione per fare richiesta di quei fatidici tavoli speciali, riservati, d’atmosfera che tanto abbiamo timore di chiedere ai ristoranti ma che in ogni indirizzo – anche in quelli meno ricercati – si scovano sempre.

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