Slava EvropiDifendere l’Ucraina significa difendere l’Unione europea

Durante la presentazione del nuovo quotidiano de Linkiesta in lingua ucraina, la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno ha spiegato che la collocazione naturale di Kyjiv è dentro la nostra comunità politica, economica e sociale

Ufficio stampa Pina Picierno

Pubblichiamo il discorso integrale della vice presidente del Parlamento europeo per il lancio di Slava Evropi, il nuovo giornale europeo de Linkiesta in lingua ucraina

Quando nasce un nuovo giornale è sempre un giorno felice, quando nasce poi un giornale che parla di Europa al popolo ucraino la felicità si fonde con l’orgoglio. Slava Evropi (Gloria all’Europa) è un esempio importante di cosa significhi essere europeisti in un mondo che cambia, di come la missione informativa si saldi con la tutela dello Stato di diritto e la resistenza del popolo ucraino.

L’Ucraina per me è Europa, non dal 24 febbraio, ma da quando una giovane e fiera generazione ha reagito alla volontà imperialistica russa invadendo le strade con la bandiera europea sulle spalle nei giorni drammatici di Euromaidan.

La collocazione naturale di Kyjiv è dentro la nostra unione politica, economica e sociale e iniziative come quella del vostro giornale creano un ponte ulteriore, accorciano le distanze e permettono a tante ucraine e ucraini di avere accesso ad informazioni, inchieste e a non perdere il legame col mondo intorno.

Di questo dobbiamo essere grati al direttore Christian Rocca che ha posizionato la testata con coraggio fin dai primi istanti con la difesa del popolo e del governo ucraino, e a Yaryna Grusha Possamai che dirigerà la testata; sono grata a lei perché in questi mesi ha creato centinaia di iniziative culturali e politiche che ci hanno permesso di rafforzare la consapevolezza nel nostro Paese dell’importanza della partita in corso.

Difendere l’Ucraina significa difendere le ragioni fondative dell’Unione europea, difendere con saggezza e lungimiranza l’Europa del futuro, quella che avrà nell’allargamento a nuovi Paesi, nella creazione di un esercito europeo comune, di una politica energetica autonoma e del rispetto del sistema dei diritti il suo punto di approdo. Per fare questo abbiamo bisogno di nuovi strumenti, di un coinvolgimento dei popoli e di una partecipazione inedita, che occasioni come il vostro giornale offrono.

Anche per questo sono felice che questo progetto sia sostenuto dal Parlamento Europeo perché l’Europa deve essere presente non solo nelle intenzioni ma anche nella pratica e nell’impegno quotidiano.

Grazie ancora per quanto state facendo e per quanto farete.

Slava Ucraini e Slava Evropi.

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