Metti una sera d’autunno in un interno: luci che si accendono, frigorifero che si apre e si chiude, citofono che suona e amici che si avvicendano alla porta. In cucina piatti che tintinnano, bottiglie che si stappano e baci che volano. È la fotografia di un classico invito a cena a casa, quando si dà il meglio di sé e si provano le ricette che abbiamo raccolto online o visto su Instagram, e che finalmente siamo pronti a mettere alla prova. È un momento unico, che ci riporta alla bellezza dell’accoglienza, e alla piacevolezza della convivialità che solo il cucinare per chi amiamo ci restituisce.
Sicuramente siamo molto più abili e colti, sul tema, di quanto fossero i nostri genitori: l’interesse sempre crescente per la cucina, la ristorazione e l’enologia non si manifesta solo nella ricerca di nuovi locali in cui trascorrere le serate con gli amici, ma anche in un coinvolgimento più passionale, intimo, del desiderio di “fare” con le proprie mani e nella propria abitazione. Ci piace metterci alla prova dietro ai fornelli, sperimentare con ingredienti dal sapore sconosciuto e ascoltare il suono ritmico di un coltello ben affilato che batte sul tagliere. Passare piacevoli serate a casa in compagnia di amici tra chiacchiere, un buon calice di vino, e l’aroma di una pietanza che cuoce nel forno è tra le espressioni d’affetto più caratteristiche della nostra cultura.
L’aumento dell’interesse per il settore enogastronomico ha contribuito anche a rendere tutti noi più esigenti in quanto a gusto e qualità della materia prima, alzando il livello dell’offerta. E questo si rende ancora più evidente quando si viene invitati a cena a casa di amici. Se una volta quello che capitava di frequente era ordinare una pizza o aiutarsi a vicenda con il classico “ognuno porta qualcosa”, ora sempre di più anche le cene a casa sono diventate palcoscenico per ottimi piatti, arricchiti con tanta ricerca personale e passione. L’estetica ovviamente vuole la sua parte: impiattamenti curati, tavole apparecchiate con gusto e un occhio in più alle regole del bon ton (ma senza esagerare) sono il corredo imprescindibile a esaltare il gusto dei piatti con qualche stimolo extra-gustativo.
È per questo che ci viene in aiuto la tecnologia, e l’idea delle aziende di elettrodomestici e attrezzature che ci sostengono e ci offrono strumenti in grado di rendere le cucine di casa sempre più simili a quelle dei ristoranti: smart, intuitive, polifunzionali, e con l’obiettivo di massimizzare la qualità di una ricetta, anche se riprodotta tra le mura domestiche.
Tra questi progetti, uno dei più interessanti per i patiti dell’alta cucina casalinga (espressione che smetterà presto di sembrare un paradosso) è quello di Unox, nota azienda padovana di forni professionali, che ha creato la nuova divisione Unox Casa. L’obiettivo è quello di fornire un prodotto dedicato alle residenze di lusso e in grado di soddisfare le esigenze di chi si avvicina a una gastronomia che necessita di qualche attenzione in più, come le tecniche di lievitazione e panificazione che ci appassionano tanto, soprattutto da tre anni a questa parte. C’è volontà di trasformare la propria cucina in un luogo dove realizzare piatti elaborati, prima appannaggio di chef professionisti e ora veicolo per esprimere un sentimento di convivialità raffinata.
Ci sono due supereroi che ci danno una mano concreta per rendere ogni invito un evento da ricordare: dotati della stessa tecnologia, si chiamano SuperOven Model 1 e Model 1S, quest’ultimo più compatto e con una singola camera di cottura. Entrambi presentano un sistema di ventilazione integrato, in grado di eliminare odori e vapore grazie all’installazione di filtri professionali a carboni attivi, così che cucinare e mangiare nello stesso luogo – attività sempre più consueta – sia pratico e senza controindicazioni olfattive. E proprio per mettere insieme bellezza e praticità, il design dei nostri supereroi è minimalista e dalle linee pulite, frutto del più puro artigianato italiano essendo progettato, costruito e assemblato nella sede centrale di Unox a Padova.
E per fare in modo che a fine cena nessuno sia costretto a fare Cenerentola, questi alleati preziosi eseguono un lavaggio completamente automatico che si attiva con un tocco sullo schermo. La gamma di sistemi di cottura disponibili è ampia quanto le sfumature di formalità che si possono dare a una cena e includono grigliatura, frittura, affumicatura, cottura a vapore e sottovuoto, il tutto comodamente controllabile da un display. Basterà impostare il risultato desiderato e il forno si regolerà in automatico adattando le variabili alla quantità infornata: insomma, anche con gli amici intorno e un calice in mano la cena sarà pronta e buonissima.
Se all’efficienza del forno si unisce anche la rapidità e la facilità della pulizia, argomento tristemente a sfavore della cucina casalinga, il binomio è vincente.
Al momento si tratta senza ombra di dubbio di prodotti riservati a una fascia ristretta di consumatori, i costi sono elevati e le linee si prestano a cucine molto ampie e spaziose, tuttavia la tendenza moderna è quella che vede le cucine casalinghe ri-diventare cuore delle abitazioni, un centro attorno a cui gravitano la vita familiare, la condivisione e la dimensione collettiva. Le dimensioni aumentano, ci sono più spazi dedicati e gli elettrodomestici acquistati vengono scelti con sempre maggiore cura e attenzione.
Questo nuovo impulso alla cucina di casa è e sarà sempre più in linea con l’esigenza di consumare alimenti sani e scelti, da cuocere nei modi più naturali possibili preservando al meglio le caratteristiche organolettiche della materia prima e servendosi di un’attrezzatura agile e di grande soddisfazione. Con gli amici attorno, perché la cucina è prima di tutto occasione di condivisione.