Da circa un anno è possibile certificare la specializzazione di un avvocato anche nel settore del diritto del lavoro e della previdenza sociale. Chi più chi meno, tutti i legali iscritti all’Albo forense hanno maturato un’esperienza specifica in un determinato settore del diritto. Si parte dalla macro distinzione tra avvocato penalista e avvocato civilista fino ad arrivare a differenze di dettaglio come, ad esempio, le competenze possedute da un giurista specializzato in diritto sindacale e quelle di un collega che invece si occupa prevalentemente di previdenza sociale.
A seguito di un percorso tortuoso iniziato nel 2012, il Consiglio Nazionale Forense oggi ha tutti gli strumenti per conferire il titolo di specialista agli avvocati che hanno i requisiti. Possono presentare la richiesta i professionisti che hanno frequentato, con esito positivo, un corso di specializzazione approvato dal Cnf o coloro che hanno maturato una comprovata esperienza nel settore del diritto del lavoro. In questo ultimo caso, il candidato dovrà essere iscritto all’Albo degli avvocati da almeno otto anni e dimostrare di aver esercitato in modo assiduo, prevalente e continuativo attività di avvocato nel settore del diritto del lavoro e della previdenza sociale.
Il mantenimento del titolo di avvocato specialista è soggetto a verifiche e controlli. Per poter continuare a utilizzare la qualifica ottenuta, è necessario che il professionista continui a coltivare le sue competenze specifiche attraverso la partecipazione a corsi di alta formazione e l’esercizio quotidiano della professione di avvocato giuslavorista.
Il conseguimento del titolo di specialista in diritto del lavoro e della previdenza sociale non comporta alcuna restrizione in merito alla possibilità di accettare incarichi in altri settori del diritto. Inoltre i professionisti non sono obbligati a chiedere la qualifica al Consiglio Nazionale Forense anche se sono in possesso dei requisiti per ottenerla. In definitiva, la specializzazione non è nient’altro che un’attestazione formale utile per aiutare i clienti a rivolgersi al professionista più indicato analogamente a quanto accade nel settore medico, tanto per fare un esempio. Insomma, come si dice in Lombardia, piutost che nient l’é mei piutost.
*La newsletter “Labour Weekly. Una pillola di lavoro una volta alla settimana” è prodotta dallo studio legale Laward e curata dall’avvocato Alessio Amorelli. Linkiesta ne pubblica i contenuti ogni. Qui per iscriversi