Una tira l’altra Anche le patatine nel loro piccolo hanno un torneo

Dagli aperitivi alle classifiche online, lo snack in busta è un’icona del comfort food capace di dividere i gusti degli appassionati. Una sfida sui social ha eletto il prodotto migliore

Unsplash

Le patatine in busta sono da sempre considerate uno degli snack più amati: croccanti e disponibili in una vasta gamma di gusti, dalle forme e consistenze più improbabili. Nonostante siano prodotti ultra-processati, di cui non si può abusare, sono in grado di attivare determinate zone cerebrali grazie al mix di sale e croccantezza che ci trasmettono una sensazione di benessere, anche se temporanea.

La storia delle patatine risale alla fine del 1800, in particolare al 1853, nella contea di Saratoga, nello Stato di New York. La leggenda narra che uno degli uomini più ricchi d’America, un certo Cornelius Vanderbilt, ordinò un piatto di patatine fritte, rispedendole immediatamente in cucina perché troppo molli e spesse. Il cuoco della locanda, George Crum, infastidito dal gesto, decise di tagliarle in modo sottile e di friggerle per renderle più croccanti. Il gesto fu così apprezzato da Vanderbilt che ne diffuse la notizia. Altri clienti iniziarono a chiedere le Saratoga Chips, tanto che la loro popolarità si diffuse oltre lo Stato di New York.

Nonostante la leggenda, alcune storie datano l’invenzione del famoso snack a molti anni prima. La prima ricetta documentata, infatti, sembra essere inclusa in un libro di cucina intitolato “The Cook’s Oracle” del 1817, la quale descriveva un piatto di patatine fritte tagliate a fette.

Da allora, le patatine hanno fatto molta strada, evolvendosi da semplice snack a protagoniste indiscusse di molti momenti conviviali, fino a diventare oggetto di culto e discussione tra gli appassionati di spuntini. Questa evoluzione ha trovato un nuovo palcoscenico nelle tier list, o classifiche di qualità, che sono diventate un fenomeno popolare sui social network, grazie anche agli influencer che coinvolgono i loro follower in divertenti sfide e dibattiti.

Una di queste sfide ha recentemente attirato molta attenzione: il torneo delle patatine in busta organizzata da Massimo Fiorio in collaborazione con Gaia Spizzichino. Questa sfida ha messo alla prova diverse marche di patatine in busta, creando una vera e propria competizione tra i gusti più amati. I criteri di valutazione includevano croccantezza, sapore, equilibrio tra condimenti e un pizzico di nostalgia.

Abbiamo chiesto a Fiorio come è nata l’idea di creare il torneo dedicato alle patatine: «La maggior parte dei miei tornei sono a sfondo gastronomico» ha spiegato. «Sapevo sarebbe stato combattuto, ma soprattutto è stato molto divertente».

La conversazione continua soffermandosi su quali delle patatine scelte si è aggiudicata l’attesa medaglia d’oro: «Le Fonzies» ha risposto Fiorio. «Era una vittoria annunciata proprio perché ho raccolto le candidature di tre tipologie di patatine direttamente dai miei follower e le Fonzies erano tra le più quotate. Nonostante non siano delle vere e proprie patatine, ma uno snack a base di mais e formaggio non fritto».

È stato un torneo con poche sorprese: in finale sono arrivate patatine dai gusti classici senza lasciar spazio alle patatine di nuova generazione dai gusti più disparati. «L’unico momento sorprendente è stato segnato dall’eliminazione delle patatine gusto classico della San Carlo, uscite dalla competizione nei primi passaggi contro le Più Gusto Lime e Pepe Rosa. Questo verdetto ha spiazzato me e il pubblico. Invece, le più acclamate sono state le Rustiche San Carlo e le 1936 sempre dell’azienda milanese che hanno guadagnato secondo e terzo posto. Da questi tornei si evince (quasi) sempre come preferiamo i gusti intramontabili alla sperimentazione» continua Fiorio.

Concludiamo la chiacchierata con Massimo riflettendo sul presupposto che ogni patatina ha un suo pubblico e non esiste una patatina che non è amata visceralmente da qualcuno: «Tranne le nuove patatine gusto Frizzy Cola della San Carlo dalla forma sferica e dal gusto frizzantino, nei messaggi privati chi le ha provate mi ha dato solo pareri negativi». Non ci resta che provarle.

La vittoria delle Fonzies ha scatenato un’ondata di reazioni sui social network. Molti follower hanno condiviso le loro opinioni, alcuni concordando con la scelta, altri sostenendo che le loro patatine preferite meritavano il primo posto. Questo tipo di interazione ha dimostrato ancora una volta quanto le patatine in busta siano un argomento appassionante e divisivo tra gli amanti degli spuntini. Noi, comunque, rimaniamo della nostra idea.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter