Spezie, caramelle e detersivi Le drogherie storiche da frequentare a Bologna

Immerse in un’atmosfera anni Ottanta, o anche precedente, sono i negozi dove trovare prodotti particolari, spesso non disponibili nella grande distribuzione

Foto di Maria Vittoria Caporale

Drogherìa s. f. [derivato di droga] – Bottega di droghiere; in usi regionali, con significato più ampio, rivendita di spezie, di generi alimentari vari, o anche di prodotti casalinghi (da Treccani).

La derivazione dalla parola droga, nel caso delle drogherie, è da ricondurre al significato originario di spezia utilizzata per più scopi: da quello alimentare, di condimento e conservazione dei cibi, fino a quello medicinale, per la cura di alcune malattie, e quello religioso e magico, per rituali e cerimonie.

In Italia le drogherie aprono, disseminate lungo la Penisola, dalla seconda metà dell’Ottocento alla prima metà del Novecento, vendendo prodotti alimentari a lunga conservazione, generi coloniali — denominazione complessiva di alcune derrate come il caffè, il cacao, la cannella, spezie provenienti da Paesi asiatici, americani e africani dove gli stati europei avevano colonie — ma anche caramelle, cioccolatini e perfino prodotti per la pulizia della casa. Insomma, un po’ di tutto.

L’attività delle drogherie in Italia, però, subisce una battuta d’arresto nel 1957 per due avvenimenti: l’apertura del primo supermercato a Milano, il 27 novembre, e l’avvento di Carosello, la prima forma di pubblicità televisiva, lo stesso anno.

Ecco, quindi, che la funzione della drogheria viene rapidamente assorbita da altri luoghi, come i supermercati, rendendo sempre più difficile l’esistenza di questi negozi spesso meravigliosi nella struttura, che profumano di storia – oltre che di un inconfondibile miscuglio delle numerosissime referenze che ospitano – e che oggi sono una rarità.

A Bologna, come in altre città italiane, alcuni indirizzi resistono allo scorrere del tempo, all’apertura dei supermercati “city” e alle nuove modalità di acquisto e consumo. Aggiornandosi, ma mantenendo quella forma di vendita che oggi ci sembra così lontana e così singolare.

Se durante le feste volete preparare un dolce della tradizione natalizio in casa o siete alla ricerca di idee regalo che riportano alla tavola, è qui che dovete andare.

Dal cuore della città, ve le elenchiamo in ordine.

Drogheria Gilberto
Siamo nel quadrilatero, il cuore del mercato di mezzo cittadino, a due passi dalle due torri e da Piazza Maggiore, dove Gilberto è un punto di riferimento, con i suoi due punti vendita: uno di prodotti alimentari in via Drapperie 5/A, e uno adiacente al negozio storico, all’angolo con via Pescherie Vecchie, non alimentare, dove è possibile trovare ogni prodotto per la pulizia della casa, dei tessuti, insetticidi e una vasto assortimento di stoviglie monouso in plastica e bambù oltre agli stampi per dolci, panettoni e colombe.

La storia di questa attività inizia nel 1905 con Pietro Montosi, nella sede precedente, in via Andrea Costa, ed è una storia di famiglia che continua tutt’oggi con i nipoti di Pietro e i loro figli. Una conduzione famigliare, quindi, che, con l’avvento dei supermercati ha puntato tutto sull’iperspecializzazione. Al piano inferiore, volte di pietra a vista ospitano l’enoteca con referenze divise per regioni italiane ma anche champagne e vini francesi (ogni sabato sera dalle 19:30 alle 21:30 si può fare aperitivo), mentre al piano superiore si viene accolti da scatole di ogni dimensione di cioccolato, praline, marron glacé. Nel periodo delle feste i bolognesi vengono qui per i regali perché è il turno dei dolci tipici del Natale (non solo panettone e pandoro ma anche Certosino), delle ceste piene di vino e cioccolato, già confezionate o componibili, che vengono consegnate in città oppure spedite. Destinazione Italia, Europa e mondo.

Antica Drogheria Calzolari
L’Antica Drogheria Calzolari, nella zona universitaria della città, ha iniziato la sua attività all’inizio del ventesimo secolo, dal 1959 è gestita dalla famiglia Delfiore che ha sempre mantenuto l’arredo originale in stile liberty.

La mescita del vino è un’attività svolta dai tempi della sua apertura al fianco della caratteristica vendita di “un po’ di tutto” delle drogherie: caffè, tonno, sottoli, salse, caramelle, biscotti, cioccolatini, cioccolata per le torte, uvetta. Ma anche pasta, riso, sale, zucchero, confetture, miele e aceto balsamico. A questi prodotti si aggiunge una ricca selezione di vini italiani, e non solo, che insieme a una vasta selezione di champagne, whisky, rum, vini passiti e liquori è il vero elemento di interesse.

Qui è possibile scegliere una bottiglia dalla carta e chiederne un calice sia intorno all’ora di pranzo che a quella dell’aperitivo. Ma se passate durante l’orario di apertura, all’elegante al banco in legno, potete anche sorseggiare un caffè.

L’Antica Drogheria Calzolari vive nel ventunesimo secolo, per questo alla vendita tradizionale si aggiungono la consegna a domicilio e le spedizioni anche internazionali, si offre consulenza per le liste dei vini di ristoranti e trattorie, con servizio rapido e forniture espresse, e la prenotazione di forniture per il servizio catering in occasione di eventi.

In questi giorni sono già iniziati gli acquisti natalizi. Vanno per la maggiore i vini, i liquori, i panettoni, i pandori, i cioccolatini e soprattutto i wafer viennesi e i waferini firmati Babbi, un must prodotto da settant’anni dall’omonima azienda dolciaria nel cuore della Romagna. Non si vendono ceste di Natale già pronte, ma si possono creare con le referenze in negozio.

Drogheria Dalla Pioggia
La Drogheria Dalla Pioggia – che deve il suo nome alla presenza, all’interno della cattedrale di Santa Maria della Poggia, che affaccia sulla piazza attigua, di un’immagine ritenuta miracolosa e chiamata Madonna della Pioggia – le cui vetrine abbracciano l’angolo tra via Galliera e via De’ Falegnami, se la guardi da fuori, sembra dipinta.

La sua storia data l’inizio del Seicento ma oggi, dagli anni Sessanta, dietro il bancone ci sono i fratelli Sarti a servire i clienti abituali e i turisti che entrano incantati da questo negozio storico, dove tutto sembra essersi fermato a un’epoca che profuma di spezie e caramelle conservate in grandi barattoli di vetro. Dall’insegna rossa smaltata, ai banconi e gli scaffali che toccano il cielo delle infinite referenze che fanno di questo luogo quello in cui recarsi per praticamente ogni tipo di esigenza: dalla brillantina per capelli Tenax e il dentifricio Marvis, all’aroma per dolci solubilizzata millefiori (fior d’arancio) fino ai pinguini gommosi e settanta diversi gusti di caramelle senza zucchero.

A dicembre – ma non solo – la drogheria è affollatissima e la fila non fatica a uscire dall’entrata del negozio (per praticità c’è un’entrata e un’uscita, perché anche gli spazi sono affollatissimi di scatole di cioccolatini & co., quindi bisogna muoversi con cautela e organizzare il flusso) perché è il momento della frutta candita, estratta da un sacchetto e fatta scegliere al cliente, «Preferisce albicocca o kiwi?», del mix di spezie per il certosino conservato in un barattolo di latta e servito a peso, stabilito da una bilancia che, come il resto, riporta a epoche passate, e dei barattoli di mostarda piccante. Usi e costumi tradizionali di casa, insomma, accompagnati da quelli dei doni, soddisfatti da panettoni e pandori e dalle scatole di cioccolatini. E delle latte firmate Babbi, ovviamente.

Drogheria Olimpia
Fondata nel 1984 da Alessandro Baccani, affiancato dalla moglie Rosa, la drogheria Olimpia è una storia di famiglia che prosegue oggi anche con i figli Elisa e Daniele.

Nel 2000 il negozio di via Andrea Costa si è ampliato per soddisfare le crescenti richieste, offrendo una gamma ancora più vasta di prodotti. Qui si trovano caramelle, cioccolato, frutta secca, spezie, prodotti alimentari a lunga conservazione e una selezione di prodotti per la pulizia della casa.

Dal ventunesimo secolo un sito web, curato dai figli di Alessandro e Rosa, la nuova generazione (mentre il signor Baccani preferisce «il contatto con i clienti e parlare con le persone»), con tanto di blog ed e-commerce, aperto nel 2017 (e sconti per il black friday) che mostra i prodotti più venduti: i Viennesi della Babbi nella versione classica al cioccolato da venti grammi, Vandal trappola antitarme per tessuti, Silvo ovatta per argento oro e cromo, Agri 90 farina gialla di Storo da un chilo e la confezione da cento grammi di Dulcrea pomo mela.

Ma se vi capita di entrare, siete ancora nel 1984. E a Natale qui potete trovare tutto, ma proprio tutto, l’occorrente se vi viene voglia di preparare in casa il tradizionale Certosino: confettura di mele cotogne, mandorle, frutta candita, pinoli, cioccolato fondente, cacao, cannella.

Le fotografie sono di Maria Vittoria Caporale

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