Segnali di rinascitaTorna il festival “Città di lettori”. Tre appuntamenti per regalarsi un’estate di cultura

La rassegna, che quest’anno coinvolge anche i protagonisti del premio Strega, si svolgerà tra Arezzo, Firenze e Calvenzano. Un percorso a tappe fatto di letture e riflessioni. Per ripartire insieme

Un anno difficile, una sfida particolare. Ma per fortuna qualche conferma c’è: torna anche per il 2020 il festival “La città dei lettori”, alla sua terza edizione. Ideato e curato da Assciazione culturale Wimbledon e diretto da Gabriele Ametrano, ha l’obiettivo di portare la grande letteratura a Firenze, luogo simbolico per eccellenza, ma anche a Calenzano e Arezzo.

Un programma che si dipana lungo tre mesi (luglio, agosto e settembre), che ha al centro il desiderio di rendere protagonisti i libri e i lettori, di discutere di cultura in ambienti accoglienti, senza premure, in mezzo alla bellezza. E la Toscana si presta bene.

Quest’anno “La città dei lettori” procede a passi felpati. Comincia il 24 e il 25 luglio, alla Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo, da dove partono passeggiate e tour letterari, durante i quali ci saranno letture a tema artistico (le Vite del Vasari, sia quelle autentiche che quelle di cui racconta lo scrittore Enzo Fileno Carabba, nel suo “Le vite sognate del Vasari”), e serate a tema Strega (la vera novità dell’anno), con brani tratti dagli scritti di Maria Bellonci. Non mancheranno, la sera del 25, vere e proprie storie di rinascita on the road con Angelo Pittro, direttore di Lonely Planet.

Poi ci si sposterà a Firenze, il mese successivo, a villa Bardini, dal 27 al 30, in cui in mezzo a letture, brani, concerti, laboratori (li tiene Vanni Santoni) e spettacoli si avrà modo di incontrare Sandro Veronesi, vincitore dell’edizione del premio Strega di quest’anno, e il finalista Daniele Mencarelli.

Ma ci saranno anche momenti per parlare di musica con Nicola Piovani, o di cinema, con registi che discuteranno l’autobiografia di Woody Allen. E il consueto appuntamento con il Florence Book Party.

L’ultimo atto, il terzo, si tiene alla Biblioteca Civica di Calenzano, il 4 e il 5 settembre. L’addio all’estate sarà in compagnia di Jonathan Bazzi, poi di Lidia Ravera e di Franco Arminio. Sul finale, un omaggio a Gianni Rodari.

Il programma è ampio, i personaggi invitati sono tanti (si segnalano anche Stefania Auci, Corrado Augias, Marta Palazzesi, Cristiana Pedersoli, Simonetta Fiori, Melania Mazzucco, Marta Barone, Riccardo Falcinelli), le proposte e le suggestioni ancora di più.

Per cercare la cultura bastano pochi weekend italiani, anzi toscani, dove si può leggere, parlare, riflettere con tutta libertà. Anche in un anno come questo, forse soprattutto.

Come spiega il direttore Ametrano, «La cultura è incontro, dibattito e crescita. Ed è questa la nostra proposta per la ripartenza. Siamo convinti che quello dell’organizzatore culturale sia oggi anche un ruolo sociale. Per questo abbiamo la responsabilità di esserci e di dare un segnale di rinascita in questo momento difficile». Un appello cui si può rispondere solo in maniera positiva.

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