House of StrasbourgI temi della sessione plenaria del Parlamento europeo del 17-20 maggio

Gli eurodeputati discuteranno la richiesta di revocare i brevetti dei vaccini, voteranno per rafforzare le norme UE esistenti sulla responsabilità ambientale delle aziende e approveranno i nuovi piani di Erasmus +, Europa Creativa e Corpo europeo di solidarietà

LaPresse

Dal 17 al 20 maggio il Parlamento europeo si riunisce nella sua sessione plenaria, per la prima volta dopo molti mesi nella sede di Strasburgo. Di seguito la diretta dei lavori parlamentari e i temi più importanti discussi questa settimana dall’Aula. Clicca qui per l’agenda completa della sessione. 

La diretta del 20 maggio

Il dibattito sulla richiesta di revocare i brevetti dei vaccini
Mercoledì 19 maggio gli eurodeputati discuteranno la proposta all’Organizzazione mondiale del Commercio per revocare i diritti di proprietà intellettuale sui vaccini covid-19, una mossa sostenuta dall’amministrazione statunitense e già chiesta lo scorso ottobre da India e Sudafrica. Bisognerà aspettare la sessione plenaria del 7 – 10 giugno per vedere approvata una risoluzione sul tema.

Diversi commentatori hanno scritto su Linkiesta la loro opinione. Secondo Iuri Maria Prado il rispetto dei brevetti non serve solo a proteggere l’innovazione, ma a produrla. Secondo Leonardo Di Franco la sospensione dei brevetti non è esproprio proletario, ma lungimiranza geopolitica.

Il voto per rafforzare le norme UE esistenti sulla responsabilità ambientale delle aziende
Giovedì 20 maggio gli eurodeputati chiedono di migliorare la direttiva sulla responsabilità ambientale e la direttiva sul crimine ambientale per prevenire e rimediare ai danni ambientali. L’obiettivo è creare un regolamento armonizzato e creare una task force europea sulla responsabilità ambientale per fornire supporto alle vittime di danni ambientali. Il Parlamento europeo chiederà anche di
assistere e proteggere più efficacemente gli attivisti dei diritti umani dalle rappresaglie delle aziende. Secondo il rapporto Global Witness 2020, 212 attivisti per la terra e l’ambiente sono stati uccisi
nel 2019, un aumento del 30% rispetto al 2018. Circa il 40% di queste vittime erano autoctoni e proprietari terrieri tradizionali, e più di due terzi delle uccisioni sono avvenute in America Latina

I crimini ambientali sono la quarta attività criminale più redditizia al mondo. Per questo motivo nel progetto di testo, il Parlamento europeo chiede alla Commissione di esaminare le modalità per riconoscere “l’ecocidio” nella legislazione UE e di sviluppare una classificazione armonizzata. Linkiesta ha raccontato il tentativo della Francia di punire i crimini ecologici con due leggi specifiche.

La votazione finale sul nuovo programma Erasmus+, Europa Creativa e Corpo europeo di solidarietà
Martedì 18 maggio gli eurodeputati approveranno il programma Ue da 26 miliardi di euro per finanziare  l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, nei prossimi sette anni, dal 2021 al 2027. Il nuovo Erasmus+ avrà più fondi per migliorare l’accesso all’apprendimento e alla mobilità per coloro che in passato hanno avuto meno opportunità di partecipare: persone con disabilità, in condizioni di povertà, abitanti di località remote o con una storia di migrazione alle spalle. Rispetto al precedente Erasmus+, il nuovo programma sosterrà anche la mobilità degli studenti adulti, aiutando persone di ogni età e provenienza ad acquisire nuove competenze lavorative e di vita, per adattarsi ai cambiamenti causati dalle prossime transizioni verdi e digitali.

Il Parlamento europeo vota anche per il nuovo programma di Europa Creativa: l’investimento dell’UE più importante di sempre per i settori culturali e creativi: 2,2 miliardi di euro (+36%) per aiutare il settore a riprendersi dalla pandemia COVID-19.

Infine gli eurodeputati votano anche il nuovo programma del Corpo europeo di solidarietà che non sarà più inserito all’interno di Erasmus + ma godrà di un bilancio proprio da 1 miliardo di euro per sostenere le attività di volontariato per i giovani nell’Unione europea.

Il voto sul Fondo per la transizione giusta
Lunedì 17 maggio gli eurodeputati votano un pacchetto da 17.5 miliardi di euro per finanziare l’assistenza alla ricerca di impiego, l’aggiornamento, la riqualificazione e l’inclusione attiva dei lavoratori che dovranno affrontare la transizione ecologica nelle regioni meno sviluppate e periferiche e sulle isole.

Il Fondo per una transizione giusta è uno degli strumenti chiave dell’Unione europea per sostenere le regioni nella transizione verso la neutralità climatica entro il 2050, e stanzierà investimenti in nuove tecnologie energetiche per l’efficienza energetica e la mobilità locale sostenibile. Ma il fondo non potrà sovvenzionare investimenti nei combustibili fossili, l’incenerimento dei rifiuti e lo smantellamento o la costruzione di centrali nucleari.

Linkiesta Europea ha pubblicato un video del progetto Sphera realizzato dal magazine polacco Outriders che spiega l’irrazionale rifiuto del governo polacco di firmare una dichiarazione d’impegno per raggiungere la neutralità climatica. Si tratta di una delle condizioni per ricevere le sovvenzioni Ue del Fondo per la transizione giusta. Senza una dichiarazione la Polonia perderà metà dei fondi e non sarà in grado di gestire la transizione ecologica nelle sue aree minerarie.

Il dibattito sul ruolo della Turchia nel Mediterraneo e la sua possibilità di aderire all’Unione
Martedì 18 maggio gli eurodeputati deputati danno la loro opinione negativa sul processo di allargamento alla Turchia, paese ufficialmente candidato all’adesione ma i negoziati sono bloccati dal 2018 a causa anche delle attività illegali turche nel Mediterraneo orientale e le sue operazioni militari in Siria, Libia e Azerbaijan.

Linkiesta Europea ha raccontato in molti articoli da mesi cosa sta cercando di fare la Turchia nel Mediterraneo orientale a spese di Grecia e Cipro dopo la scoperta di un giacimento di gas naturale. Abbiamo raccontato perché la Grecia aumenterà del 57% il budget per la spesa militare in funzione anti Turchia, perché la Germania ha deciso di non schierarsi apertamente con Francia e Grecia nella contesa del Mediterraneo e perché il Consiglio europeo non riesce ad affrontare Erdogan in modo unito.

Il dibattito sui morti nel Mediterraneo e le operazioni di ricerca e salvataggio dei migranti in arrivo in Europa
Martedì 18 maggio gli eurodeputati discutono con il Consiglio e la Commissione come fermare il crescente numero di morti nel Mar Mediterraneo. Si parlerà probabilmente dei problemi che circondano Frontex, con il personale presumibilmente coinvolto in respingimenti dei richiedenti asilo, e la cooperazione con la guardia costiera libica saranno probabilmente tra i
temi sollevati nel corso del dibattito.

Linkiesta ha raccontato in suo video per il progetto Sphera la brutalità della polizia croata contro i migranti al confine con la Bosnia.

La diretta del 17 maggio

La diretta del 18 maggio

La diretta del 19 maggio

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