A volte risorgono. È successo alla celebre edicola in Largo Treves, a Milano, di Fabrizio Prestinari. Nel 2019 aveva chiuso i battenti e – per gli appassionati di riviste ricercate, internazionali e sofisticate – era stato un duro colpo. Per circa trenta anni aveva rappresentato un punto di riferimento per creativi, designer e architetti, luogo di culto per chi cercava magazine stranieri, piccola mecca del pubblico colto e interessato a ciò che accadeva in tutto il mondo.
Ora, dopo due anni di buio, ha riaperto in occasione della settimana della Fiera del Mobile grazie alla partnership con Air Mail, il magazine digitale, mobile-first, fondato nel 2019 da Graydon Carter (ex direttore di Vanity Fair) insieme con la giornalista del New York Times Alessandra Stanley.
Il restyling, compiuto dallo studio BWArchitect di New York è stato profondo: l’edicola, sempre gestita da Prestinari, ha dismesso i panni generalisti, non vende più quotidiani e si è concentrata riviste internazionali di fashion, arte, design, più qualche testata di news e politica, spiega al Corriere della Sera.
La natura è insomma mutata. L’edicola punta a diventare un luogo di aggregazione culturale, oltre che un punto di incontro tra mondo reale e mondo online. Gli orari sono cambiati: dalle 10 alle 19. È il progetto di Air Mail: da tempo il magazine ha messo in campo un programma per salvare e riportare in auge storiche edicole in tutto il mondo. Lo ha fatto a Londra con Shreeji Newsagents, a Marylebone, ha replicato con Largo Treves a Milano.
Un’operazione di recupero e sostegno ma, soprattutto, di ammodernamento in una situazione in cui anche i media storici faticano a stare al passo con i tempi e rischiano di essere travolti, insieme ai punti vendita. Voltare pagina serve, e a Largo Treves lo hanno fatto. Adesso, grazie anche ai murales dello street artist Luca di Maggio, che decorano le sue pareti e che si vedono durante la chiusura, e alla partnership con Armani, l’edicola rischia di diventare una delle più cool del mondo.