Amazing ChiaraLa seconda (vera) crisi dei Ferragnez, Gone Girl e i capelli che non mentono mai

Nessuno dei coniugi è andato a dormire in albergo, per ora. Ma entrambi hanno chiesto a Prime una settimana di sosta nelle riprese

di Markus Winkler, da Unsplash

Uno dei problemi del fare della tua vita il tuo lavoro, e del farlo non essendo Marcel Proust ma un’abitante di questo secolo, è che poi la vita da esibire ogni tanto non ti va di esibirla. Uno dei problemi del fare della tua famiglia un pezzo della tua vita esibita è che poi non puoi sfancularla quando vorresti, la famiglia.

Quindi i coniugi Ferragni tornano da Sanremo – dopo il conteggio dei passi, e l’incolpevole limone, e la povera guardia del corpo – e fanno alcune cose pubbliche e alcune private. Partiamo da quelle pubbliche.

Lui condivide su Instagram un vecchio tweet – della prima serata sanremese – in cui aveva scritto «Sono fiero di te. Ti amo», e per il resto solo cose neutre e diplomatiche sul successo dei cantanti suoi amici che hanno concorso a Sanremo. Lei posta solo foto con amici e bambini; ma a lei arriviamo dopo.

Lui, un paio di settimane fa, era ospite al programma di Alessandro Cattelan, e una delle poche cose che aveva detto (era un’ospitata strutturata perché non fosse costretto a parlare, non essendo lui un formidabile oratore) era, cito a memoria: a volte io e mia moglie non postiamo e la gente pensa che è perché abbiamo litigato, e abbiamo in effetti litigato.

Quindi, possiamo dire che la narrazione della crisi è alimentata da lui (da loro)? Sì e no. Sì perché far parlare di loro è il vero prodotto dell’azienda di famiglia dei Ferragni, e certo che alimentano la macchina, chi altro dovrebbe farlo. No perché quelli che pubblicano foto dei due che entrano nello stesso portone come a dire ah!, avete visto, è tutto finto, quelli non so bene a che matrimoni siano abituati.

Secondo loro quando si litiga si va a vivere in città diverse? Secondo loro due coniugi con figli si bloccano su WhatsApp come nei litigi liceali col moroso che si è dimenticato di san Valentino? (Ne approfitto anche per rispondere al giornale che ieri, nel riprendere la vicenda della guardia del corpo e del camerino, chiosava che a loro – a loro di quel giornale – risultava che alla fine la porta si fosse aperta: ma giura, io pensavo la Ferragni fosse ancora chiusa in un camerino dell’Ariston e il marito accampato in corridoio).

Rassicuriamo coloro per cui è crisi solo se fai le valigie: nessuno dei coniugi Ferragni è andato a dormire in albergo, per ora. Ma entrambi hanno chiesto a Prime una settimana non prevista di sosta nelle riprese. La seconda stagione della serie The Ferragnez non può non contenere la crisi di stato di cui tutti parlano, i prodotti Prime hanno lavorazioni lunghe (vanno sottotitolati per tutto il mondo, e resi legalmente inattaccabili per i diversi luoghi) e – visto che a loro ora non va di filmare e di tirarsi i piatti a favor di camera – la piattaforma ha quindi spostato l’uscita: prevista per maggio, ora sarebbe a settembre.

Nel frattempo, Chiara Ferragni ha migliorato il panorama della sua pagina Instagram: non segue più, e ha anzi bloccato, le rappresentanti del femminismo social che hanno osato criticare il suo discorso di Sanremo, anche (specialmente) quelle che grazie a sue condivisioni e incoraggiamenti avevano aumentato la loro platea. Ingrate. Segue ancora quelle che su Sanremo hanno taciuto – Giorgia Soleri – e quella che non ha certo bisogno di lei: Michela Murgia. 

La crisi di stato d’un anno fa nessuno se la ricorda, un po’ perché non c’era di mezzo Sanremo a rendere pubblico ferragnico anche chi si vanta di non aver mai capito che lavoro faccia Chiara, un po’ perché le crisi coniugali sono come i dolori del parto: si dimenticano i propri, figurarsi quelli altrui (cosa ne saprà questa qui che chiede l’anestesia per la pulizia dei denti, si domanderanno giustamente i miei piccoli lettori). 

Era andata col solito schema: marito capriccioso, moglie insofferente. Lei, dicono alcuni, era già andata dall’avvocato. Lei, dicono altri, era innamorata di [omissis]. La prima stagione di The Ferragnez era su Prime da pochissimo, e da pochissimo i due avevano firmato per la seconda. A quel punto avrebbero cercato di recedere dal contratto, ma le penali dei contratti di Prime pare siano piuttosto alte e i coniugi giustamente attenti al denaro.

Ci fu il bracciale di Cartier, e la cena da Cracco, e la crisi rientrata (come quasi tutte le crisi coniugali della storia d’Italia, in genere per molto meno d’un bracciale di Cartier). Tra l’altro Dinner Club (la seconda stagione parte domani), la miglior produzione italiana di Prime, lo conduce Carlo Cracco, e io quindi vorrei sapere: se uno showman di Prime organizza una cena riparatrice nel ristorante d’un altro showman di Prime, ha diritto a uno sconto aziendale?

Rientrerà questa seconda crisi con analogo materno perdono di Chiara nei confronti del presunto marito ed effettivo primogenito che con la paghetta le compra un brillocco e si mostra contrito fino alla prossima scemenza? Forse sì, dicono quelli che raccontano che lei alla fine lo perdoni sempre perché troppo innamorata; ma c’è un dettaglio pubblico che racconta una storia promettente.

Come ricorderete, nove giorni fa Chiara ha interpretato due ruoli. Il primo è quello di Maria Cristina Palma, protagonista dell’ultimo Ammaniti, La vita intima. Maria Cristina si taglia e si tinge i capelli alla vigilia d’un’importantissima intervista televisiva; Chiara Ferragni si taglia i capelli il giorno del suo debutto sanremese. Maria Cristina, vile, rinuncia al biondo a poche ore dall’intervista: torna com’era, teme l’effetto della sorpresa sul pubblico. Chiara, coraggiosissima, va sul palco con un taglio non collaudato.

Ma l’altro ruolo, il più importante, non è sfuggito alle osservatrici più attente: Chiara non si era fatta fare un taglio di capelli qualsiasi, Chiara si era fatta fare il taglio di capelli di Amy Dunne nella versione cinematografica di Gone Girl – L’amore bugiardo.

Riassunto per coloro che non sono convinti che non solo character is plot, ma pure hair is plot. Amy, prima di sposare Nick Dunne, era stata Amazing Amy, la protagonista d’una serie di libri per bambini scritti dai suoi genitori. Sì, Amy era stata una Ferragni prima della Ferragni: una per cui la bionditudine familiare era fatturato. E poi era andata così: che aveva sposato quel povero coglione di Nick Dunne, si era scocciata di lui, e aveva inscenato la propria morte per farlo condannare alla sedia elettrica. Nessuno aveva sospettato niente, perché come fai a non credere a una bionda ligia che mette in atto un piano impeccabile?

Guardo Chiara Ferragni, negli autoscatti col nuovo taglio di capelli che posta con voluttà in questa settimana d’inaspettata vacanza dalle riprese di Prime. La guardo, Amazing Chiara, guardo come si piace e com’è convinta della propria nuova personalità, e penso: se fossi suo marito, mi sentirei più al sicuro in albergo.

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