La notizia che Kering ha acquisito il trenta per cento di Valentino per 1,7 miliardi di euro è stato l’ultimo colpo di coda della moda prima che iniziasse l’estate. Più in sordina, qualche giorno dopo, MFF ha fatto sapere di essere in possesso di informazioni secondo le quali sempre Kering avrebbe rilevato il quarantanove per cento della maison di gioielleria italiana Vhernier. Ma tanto è bastato per riaccendere, anche sotto il sole del mese più caldo, una discussione che tra gli addetti ai lavori torna ciclicamente, come le tendenze sulle passerelle: in cosa si è trasformato il mondo della moda negli ultimi trent’anni? Sarebbe diventato quello che è oggi – il gigante tentacolare che tutto ingloba e tutto asserve ai suoi desideri, celebrities e popstar incluse – senza l’apporto di Arnault e Pinault? Ne parliamo in questa puntata speciale de “La teoria della moda”, il podcast de Linkiesta Etc a cura di Giuliana Matarrese. Potete ascoltarla qui sotto premendo play o su tutte le principali piattaforme di ascolto.
Ascolta tutte le puntate:
-La prima puntata della seconda stagione: Moda e tracciabilità, come diventare maison (davvero) sostenibili senza tradire il proprio Dna
-La seconda puntata della seconda stagione: Moda e docufilm, il cinema sta riscoprendo il fashion system
-La terza puntata della seconda stagione: Moda e grandi eventi, il nobile obiettivo del Met Gala
-La quarta puntata della seconda stagione: Moda e leggende: Walter Albini, il «maestro dell’artificiale naturale»
-La quinta puntata della seconda stagione: Moda e archivi, dentro la memoria del fashion system italiano
-La sesta puntata della seconda stagione: Il valzer di poltrone della moda sta andando troppo veloce
-La settima puntata della seconda stagione: Il funerale del power dressing anni Ottanta