Il volley e la RacuCome vive i Giochi un’ex atleta oggi commentatrice tv

La giornata di Rachele Sangiuliano, ex palleggiatrice oggi speaker di Eurosport alle Olimpiadi di Parigi, è lunga e densa di impegni. Ma l’animo da sportiva non l’ha mai abbandonata e nemmeno la simpatia e la voglia di condividere quel che accade dietro le quinte

Dall’inizio dai Giochi di Parigi, Rachele Sangiuliano ci racconta le Olimpiadi ogni mattina su Eurosport, e la sua è una narrazione che ci permette di entrare dentro ai pensieri e alle dinamiche sportive in maniera immediata e approfondita, perché “la Racu” come è amichevolmente chiamata nell’ambiente è, ancora prima che una commentatrice, una sportiva. Ex palleggiatrice con centosei presenze in Nazionale Italiana, ha vinto un Mondiale nel 2002. Dopo la carriera da atleta lavora nella comunicazione e nel marketing sportivo e come commentatrice per Sky Sport ed Eurosport e dal 2015 è testimonial del progetto “Allenarsi per il Futuro” e coach per le aziende. In un recente TEDx in cui ha partecipato come speaker ha spiegato quanto il palmares non debba essere l’unico parametro di misura di uno sportivo, e mai come in queste Olimpiadi abbiamo capito cosa intendesse dire, come spiega in questa intervista esclusiva per Linkiesta: «Stiamo raccontando tante storie di sportivi in questi giorni, che vanno oltre i risultati. Credo che questa generazione di atleti sia molto più attenta alla valorizzazione della persona, all’importanza del proprio Personal best che non sempre corrisponde a una medaglia (ma che si basa sull’impegno, sul percorso), rispetto al passato. Sono molto più attenti al proprio benessere anche mentale, al far passare i messaggi giusti. E questo mi piace moltissimo».

Per lei, che da atleta alle Olimpiadi non c’è mai stata, questa è un’occasione unica: «Vivere i Giochi Olimpici è sempre una grande emozione e una bellissima opportunità. Non ho avuto modo di poterlo fare da atleta e farlo oggi in una veste diversa, raccontando le storie e le imprese dei nostri sportivi, è davvero un privilegio, un sogno che si realizza» ma non è di sicuro una passeggiata, come ci spiega: «La giornata inizia molto presto, verso le 5:30 perché dobbiamo raggiungere la WBD House all’hotel Raphael (vicino all’arco di trionfo) per il Morning show che va in onda dalle 8 su Eurosport 2. Terminata la diretta, ritorniamo all’arena Paris Sud per seguire le partite di volley a bordo campo per le interviste e in telecronaca. Terminiamo quindi verso le 23. In mezzo ci sono le riunioni per preparare la puntata del giorno dopo e le gare delle altre discipline da seguire… quando orari e spostamenti lo consentono, anche dal vivo!»

Ed esattamente come per gli sportivi, anche per i commentatori serve avere il fisico, e nutrirsi correttamente, cosa non così banale durante questi Giochi: «Cerchiamo di fare una colazione completa, se gli orari delle gare di volley lo consentono, dopo lo show del mattino. Questo è il pasto più completo che facciamo durante la giornata. Se riusciamo mangiamo un frutto o della frutta secca o una barretta nell’arco della giornata tra una partita e l’altra e poi la cena, una volta terminati gli impegni, cerchiamo di farla leggera dato che poi andiamo a letto subito. Se l’ultima telecronaca è alle 21 cerchiamo di mangiare qualcosa verso le 19 per poi andare a letto appena terminata la gara. Non sono solita mangiare prima di una telecronaca ma in queste circostanze, con la sveglia alle 5…è l’unica soluzione! A volte un toast, se riusciamo del pollo con verdura. Di sicuro qui non mancano pane e burro: a me invece mancano l’insalata e le verdure».

Purtroppo, non c’è allenamento che tenga per fare questo lavoro, ci dice sorridendo Sangiuliano: «Per fare questo lavoro non ci si allena. La stanchezza si sente meno perché l’adrenalina è tanta, ma in alcuni momenti mi sento meno lucida. Magari ci metto un po’ di più a ricordarmi le cose. Cerco di rimanere sempre idratata, di riposare bene le ore che ho a disposizione e prendo degli integratori».

Ma quello che davvero tiene in piedi è la squadra, confida Racu: «Il lavoro di squadra è fondamentale. Il team di Eurosport e Discovery + è pazzesco. Sia qui on site che da Milano ci sono gruppi di lavoro che si alternano 24h su 24h per garantire la massima copertura e la qualità che state vedendo. Ci si supporta e se si cerca di valorizzare e ottimizzare il lavoro di tutti con un’organizzazione precisa e puntuale che viene ridefinita giorno per giorno perché deve adattarsi agli eventi. Un lavoro incredibile quello che viene fatto dietro le quinte».

Mentre sulle polemiche all’ordine del giorno arriva la smorzata della ex palleggiatrice: «Le polemiche ci sono sempre quando si tratta di eventi di questa portata. Alcune poi vengono alimentate solo per fare notizia anche dove non c’è. Per fortuna durano il tempo che trovano e sono gli atleti stessi, molte volte, a smorzarle».

E mentre cerca di destreggiarsi tra i mille impegni trova anche il tempo di raccontarci il suo dietro le quinte sul profilo instagram diventato un riferimento per chi ama vivere i Giochi anche nella loro parte meno consueta e più da insider: «La città è meravigliosa. Parigi offre degli scenari incredibili e ospitare le competizioni in alcuni di questi credo sia una possibilità che poche altre città al mondo possono vantare. Penso al beach volley sotto alla Tour Eiffel, la scherma o il taekwondo al Gran Palais, gli sport urban a Place de la Concorde o l’equitazione a Versailles. Per non parlare poi delle gare di ciclismo, marcia e maratona, che hanno attraversato i quartieri e le zone più iconiche della città. Bello vedere come sport arte cultura e storia si stiano fondendo in questi Giochi».

Per lei, che non ha mai perso l’anima da atleta, i successi italiani sono un sogno che vuole vivere completamente, e non si risparmia nel tifo, nella commozione e nel sostegno alle squadre e ai protagonisti: «Sicuramente le ragazze della ginnastica artistica hanno fatto qualcosa di incredibile, scrivendo la storia di questo sport, come nel tennis. A testimonianza di un movimento in grande crescita. Confido ovviamente nel volley. Questo è l’anno buono e con entrambe le nazionali possiamo andare a medaglia, entrambe contro gli Stati Uniti. I ragazzi oggi per il bronzo, le ragazze domenica per chiudere in bellezza con l’oro».

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